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La VOCE 1712 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XX N°4 | dicembre 2017 | PAGINA 1 - 17 |
CUBA Sui presunti attacchi |
d’investigazioni, considerano improbabile che quella grande varietà di sintomi sia stata provocata da apparecchi conosciuti e spiegano che non è possibile provocare danni cerebrali partendo da questi incidenti.
Affermano che la perdita dell’udito si può provocare solo con l’esposizione a fonti udibili e che non si conoscono precedenti medici di questa malattia per suoni non udibili, come presentano insistentemente le autorità e i media della stampa nordamericana. Gli specialisti indicano che non esistono armi infrasoniche capaci di provocare le malattie descritte e che questo è stato dimostrato negli esperimenti con animali. Questi danni si possono produrre solo con l’uso di potenti apparecchi di grandi dimensioni, che danneggerebbero molte persone in un raggio d’azione determinato e non in maniera selezionata, come sostengono gli statunitensi. Nonostante i presunti danni alla salute, nessun funzionario dell’Ambasciata degli USA si è rivolto a un’istituzione ospedaliera dove abitualmente ricevono assistenza medica. «E sino ad ora in nessuna unità del nostro sistema di salute è giunto qualche paziente con questa sintomatologia associata ad una presunta aggressione sonora”, ha confermato la Dra. Martha Beatriz Martínez Torres, specialista in Otorinolaringoiatria, che forma parte del comitato di esperti creato dall’ investigazione. Il Tenente Colonnello Estrada Portales,a questo proposito ha commentato che hanno avuto una risposta dalla Direzione Municipale di Salute di Playa, dove hanno certificato di non aver assistito pazienti con patologie che si potessero associare ad attacchi acustici o rumori anomali di decibel alti. “È stato anche controllato se alcune persone residenti vicino alle residenze dove presumibilmente avvenivano gli attacchi,erano state danneggiate e assistite nelle loro aree di salute, ma con risultati negativi”, ha aggiunto. Durante l’investigazione, sono stati intervistati 20 testimoni, vicini delle case dei diplomatici presumibilmente aggrediti, che hanno dichiarato di non aver sentito rumori strani né presentato problemi di salute o dell’udito simili a quelli riportati dai diplomatici degli Stati Uniti. Il capo della Sezione d’Investigazione Criminale, ha confermato che tutti i testimoni sono stati sottoposti ad un esame medico minuzioso e che nessuno ha avuto problemi all’udito che si possano relazionare con i fatti investigati. La specialista in Audiologia, la Dra. Álida Suárez Landrián ha spiegato che come parte del lavoro sono state realizzate prove audiometriche alle persone vicine dei luoghi presumibilmente implicati nei danni all’udito. «Tra tutte le prove uditive nessuna ha dato risultati positivi a un trauma acustico, ossia la curva audiometrica è stata negativa per il trauma acustico. Inoltre sono state realizzate prove di timpanometria e tutte sono state negative» ha segnalato. Per gli esperti è strano che i vicini del luogo non abbiano subito danni o per lo meno non abbiano percepito i detti rumori. La Dra. Martha Beatriz Martínez Torres, otorinolaringoiatra, afferma che se all’interno di una casa o un locale ci sono più di 90 decibels, all’esterno si avrà un numero maggiore nella frequenza uditiva.
« Cosa diciamo con questo? Vogliamo dire che non solamente sarebbe danneggiata la persona che sta in una casa o in un locale, ma tutto l’ambiente e tutte le persone che stanno nell’ambiente esterno soffrirebbero a loro volta», ha soggiunto. In accordo con le norme internazionali, il gruppo degli esperti in temi acustici ha realizzato misurazioni del rumore ambientale in differenti orari e nelle aree vicine alle residenze dei diplomatici statunitensi e non è stata constatata nessuna anomalia. Il Laboratorio Centrale di Criminalistica del Ministero degli Interni ha effettuato prove prolungate di vigilanza acustica ed ha realizzato registrazioni del rumore ambientale in maniera aleatoria e tutti i parametri risultati sono stati nella norma. Tra le limitate azioni di cooperazione della parte statunitense, c’è stata la consegna ritardata di alcune mostre sonore vincolate presumibilmente ai fatti informati e dopo questo le autorità degli USA hanno ricevuto un’esaustiva perizia tecnica. Il Tenente Colonnello Juan Carlos Molina Campos, Ingegnere in Telecomunicazioni, ha precisato che dopo l’analisi realizzata valutando le tre registrazioni consegnate dagli statunitensi, si può dire senza dubbio che le persone che hanno realizzato quelle registrazioni non erano sottopose a un livello di pressione acustica elevato, perchè per danneggiare le persone i livelli d’esposizione devono essere di 80, 90, 100 decibels di segnale. Il Dr. in Scienze Fisiche Carlos Barceló Pérez ha segnalato: « I livelli che siamo riusciti a misurare stanno nell’ordine dei 74 decibels approssimativamente, e questo livello non riguarda la zona dei danni uditivi traumatici, perchè per avere un danno traumatico permanente ci vogliono livelli al disopra dei 120- 130 decibels. Ma indubbiamente in quello che c’è nella registrazione, i livelli sonori non si avvicinano nemmeno di lontano ai livelli che potrebbero provocare danni all’udito». I parametri stabiliti dall’Accademia Statunitense di Otorino Laringologia e Chirurgia della Testa e del Collo in relazione ai danni in umani esposti ad armi acustiche hanno un’intensità superiore ai 90 decibels. In nessuno dei casi lee mostre di audio consegnate hanno superato questi livelli, fatto dimostrato tecnicamente, con perizie e scientificamente. Anche se non è stato provato l’uso di mezzi tecnici per realizzare queste presunte aggressioni in maniera intenzionale, durante la rigorosa analisi le registrazioni hanno mostrato coincidenze con i suoni emessi da alcune specie d’insetti, soprattutto grilli e cicale. Il Tenente Colonnello Molina Campos ha rivelato quanto segue:«Abbiamo fatto una prova, abbiamo fatto una registrazione in un parco della capitale e l’abbiamo caratterizzata. Poi abbiamo applicato la stesse tecniche d’elaborazione digitale che abbiamo applicato alle mostre di audio che ci ..segue ./.
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