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La VOCE 1704 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XIX N°8 | aprile 2017 | PAGINA 2 - 14 |
"COREA, OTTO SU DIECI"Gli Stati Uniti annunciano che la loro pazienza nei confronti della Corea del Nord è esaurita. Cè una cura per loro: cessare subito le provocatorie grandi manovre, andarsene a casa e meditare sui tanti loro delitti. Tutto quello che non torna del Video Virale dellassassinio di Kim Jong-nam![]() Lomicidio di Kim Jong-nam comincia tanto a somigliare a quella, surreale, di Hyon Song-wol, fidanzata “fatta uccidere in quanto protagonista di un film porno”. Ma come è possibile che tutti i blasonati “giornalisti” mainstream abbiano diffuso, senza battere ciglio, la bufala dell’”omicidio” di Kim Jong-nam (fratellastro del vituperatissimo leader della Corea del Nord, Kim Jong-un)? Ma, riepiloghiamo i fatti. Il 15 febbraio viene annunciato l’omicidio di Kim Jong-nam avvenuto nell’aeroporto di Kuala Lumpur, in Malesia. A compierlo (utilizzando - secondo La Stampa – uno “spray avvelenato” o – secondo Repubblica - “frecce avvelenate”) due donne, ovviamente, “agenti segreti della Corea del nord”, successivamente suicidatesi. Ovviamente, nessuno pare domandarsi perché mai, per compiere un omicidio, si siano andate a scegliere un posto zeppo di videocamere come la sala transiti di un aeroporto e perché mai un killer, dopo una impresa tanto sciagurata, si metta pazientemente in fila per aspettare un taxi. Fuga ogni dubbio Guido Olimpio, che, dalle colonne del Corriere della Sera, si affretta a raccontarci improbabili storie di sprovvedute Mata Hari al soldo della Corea del Nord che già in passato avevano combinato pasticci. Il 17 febbraio, nuova versione dei fatti. Ad uccidere Kim Jong-nam non sarebbero state due agenti della Corea del Nord, bensì, una inconsapevole ragazza, componente di una troupe televisiva. Per realizzare una trasmissione tipo “Scherzi a parte”, indossando una felpa con su scritto LOL (Laughing Out Loud: un sacco di risate ) doveva spruzzare getti d’acqua sulla faccia dei passeggeri in transito all’aeroporto. Dopo avere sbeffeggiato ben quattro ignari passeggeri, sarebbe stato il turno di Kim Jong-nam. Che, questa volta, comunque, si prende in faccia “gas nervino VX”. Gas che, ovviamente, nessuno si domanda come mai non abbia stecchito, oltre alla ragazza, tutte le altre persone lì presenti. Ma, a fugare ogni dubbio questa volta è un video che, postato su Youtube, ha raggiunto almeno tre milioni di persone. Eccolo. New CCTV shows moment Kim Jong Nam assassinatedDramatic CCTV footage has been released which appears to show the moment Kim Jong Nam, the half-brother of North Koreas leader, was poisoned by a passerby. |
Lo avete visto con attenzione? Bene, e ora poniamoci alcune domande.
E questa ultima non ce la poniamo solo noi, ma anche - in una conferenza stampa - il Direttore generale del ministero della Sanità della Malesia. Insomma, questa storia dellomicidio di Kim Jong-nam comincia tanto a somigliare a quella, surreale, di Hyon Song-wol, fidanzata dellinfamissimo Kim Jong-un, che laveva “fatta uccidere in quanto protagonista di un film porno”. Una bufala sgonfiatasi pochi mesi dopo la sua diffusione. Chissà, ora, che ci racconteranno tra un po? Toh, l’ex fidanzata di Kim Jong-un è viva![]() Lo scorso agosto era circolata molto una notizia piuttosto sensazionale: Kim Jong Un aveva fatto giustiziare la sua ex fidanzata, la cantante Hyon Song-wol, colpevole di aver partecipato alle riprese di un film porno. Pochi giorni fa, tuttavia, sul canale Youtube della DPRK (l’emittente televisiva ufficiale nord coreana) è stato pubblicato un video in cui si vede Song-wol parlare al pubblico durante una manifestazione: la cosa sembrerebbe provare il fatto che Song-wol sia viva. Dato che la Corea del Nord è uno dei regimi totalitari più chiusi del mondo, la comunità internazionale è abituata ad apprendere le notizie che la riguardano attraverso la stampa sudcoreana e quella cinese, che hanno qualche buona fonte. I molti tratti surreali della dittatura nordcoreana, insieme alla difficoltà di reperire informazioni affidabili e una certa dipendenza della stampa occidentale, anche italiana, dalle notizie “strano ma vero”, hanno fatto sì che negli ultimi mesi circolassero molte notizie sulla Corea del Nord evidentemente false: per esempio la storia dello zio sbranato dai cani o quella della pettinatura obbligatoria. La notizia dell’esecuzione di Song-wol era stata data per la prima volta da Chosun Ilbo, un giornale conservatore sudcoreano che, come ha scritto il Washington Post, “non si fa troppi problemi a pubblicare storie fragili che potrebbero essere anche false”. Hyon Song-wol, aveva scritto il Chosun Ilbo, era stata giustiziata insieme a altri 11 musicisti accusati dello stesso reato e le famiglie dei condannati erano state mandate nei campi di lavoro, come accade per i familiari dei dissidenti politici nord coreani (il Post raccontò la storia, dubitandone molto e suggerendo che queste voci potessero essere state “diffuse dai quotidiani sudcoreani per dare un’immagine negativa della Corea del Nord”). La storia sull’esecuzione dell’ex fidanzata di Kim Jong-un – interamente basata su “fonti cinesi” – era piuttosto ricca di particolari, alcuni dei quali si erano mostrati piuttosto contraddittori: per esempio il fatto che tra le accuse rivolte ai condannati a morte c’era aver mostrato copie della Bibbia durante alcune scene del film porno. In molti, dall’inizio, avevano cominciato a dubitare della veridicità della faccenda, ma la notizia era circolata comunque moltissimo (anche in Italia). Come ha scritto oggi il Washington Post, la storia aveva tutti gli ingredienti per fare notizia: «Sesso. Omicidio. Repressione del Cristianesimo. Corea del Nord. La storia aveva del potenziale». Il Washington Post si è chiesto come sia possibile che storie evidentemente infondate – o molto fragili, nel migliore dei casi – continuino a essere pubblicate e riprese con molta enfasi anche dai media occidentali. La maggior parte delle storie che vengono raccontate sono evidentemente ridicole e questo aspetto è molto importante. I media occidentali, anche se lo hanno fatto con un tono tra l’incredulo e il sarcastico, hanno riportato le notizie di Kim Jong Il che mandava in buca 5 palline in un colpo solo durante la sua prima partita a golf, quella dello zio di Kim Jong Un sbranato dai cani e quella degli scienziati nord coreani che avevano scoperto l’esistenza degli unicorni. Queste storie possono dare un’indicazione su come mai questo tipo di notizie vengano sempre pubblicate in massa dai giornali: Time, con la storia degli unicorni, ha raccolto 27.000 “mi piace” su Facebook. Il Telegraph, con la notizia della condanna a morte della fidanzata e porno diva, ne ha ottenuti circa 57.000. Storie pazzesche generano numeri di pagine viste pazzeschi e nessun paese genera più storie pazzesche della Corea del Nord. |
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