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La VOCE ANNO XVIII N°7

marzo 2016

PAGINA e         - 33

Sotto attacco Storia Moderna e Archeologia

SALVIAMO L'ARCHEOLOGIA ITALIANA

Il Ministero dei Beni Culturali sta riformando radicalmente il sistema della tutela in Italia. Dopo 110 anni di esistenza vengono smantellate le Soprintendenze Archeologiche. La riforma è stata progettata in tempi estremamente rapidi, senza nessun confronto neanche con le strutture interne del Ministero stesso. Se sommata all'apparente scomparsa delle norme sull'Archeologia Preventiva dal nuovo Codice degli Appalti (in contrasto con la Convenzione Europea de La Valletta, la cui ratifica appare al momento un'operazione di facciata) essa porterebbe di fatto allo smantellamento della tutela del patrimonio archeologico italiano.

Consapevoli comunque della necessità di semplificare e ottimizzare il sistema della tutela, invitiamo il Ministro a ritirare la proposta di decreto e ad aprire un confronto con i tecnici del settore coinvolgendo anche la comunità scientifica internazionale. I beni archeologici italiani sono Patrimonio dell'Umanità.

PER FIRMARE: https://www.change.org/p/dario-franceschini-salviamo-l-archeologia-italiana-save-the-italian-archaeology



STORIA MODERNA: FINE CORSA 2031

di Andrea Zannini – 16 gennaio 2016

Il processo di contrazione del corpo docente accademico è proceduto con accentuati caratteri selettivi tra le diverse aree scientifiche. Gli effetti del combinato tra i tagli all’Università e il nuovo sistema di scorrimento delle carriere (ASN) stanno riservando all’insegnamento della Storia moderna un destino molto lineare. Se infatti la diminuzione degli storici dell’età moderna strutturati continuerà con il ritmo degli ultimi otto anni nel 2031 non ci sarà più un docente o un ricercatore di questa disciplina. Fine. Stop. L’unica consolazione (?) consiste nel fatto che medesima sorte toccherà a molti altri settori scientifico-disciplinari, specialmente umanistici...

http://www.roars.it/online/storia-moderna-fine-corsa-2031/

Posted by: Andrea Martocchia.


Frau Merkel, vuole essere trascinata in guerra contro la Russia?

La sempre bravissima deputata della sinistra tedesca Sahra Wagenknecht su Siria, Kurdi, Arabia Saudita , Erdogan e rifugiati.

La decisa condanna di Sahra Wagenknecht alla recente visita della signora Merkel in Turchia

Qui sotto il filmato di Pandora TV.
Posted by: Vincenzo Brandi.
[Mondocane - Blog di Fulvio Grimaldi]
volantino contro le guerre del Comitato No Guerra No Nato.

MOBILITIAMOCI CONTRO LE GUERRE

Nell’imminenza della guerra alla Libia, ordinataci dalla Nato, per tornare a distruggere e depredare quel paese e alla luce della sempre più massiccia aggressione dellacoalizione Nato-Israele-Golfo a Siria e Iraq, cui si oppone la vittoriosa resistenza del popolo siriano, assistito dalla Russia, il COMITATO NO GUERRA NO NATO diffonde questo volantino. Invitiamo a riprodurlo e a distribuirlo ovunque.

BASTA GUERRE!

L’Italia, dopo aver occupato, depredato e massacrato la Libia dall’invasione del 1911 allo sterminio del 2011, si appresta, ancora con la NATO e sotto comando USA, a una nuova guerra contro il paese africano.

Le precedenti incursioni della sedicente "comunità internazionale" hanno ridotto una nazione prospera e pacifica in un ammasso di rovine, lacerato da cento fazioni, percorso da bande di predoni, tutti impegnati a depredare i libici delle loro risorse petrolifere e idriche.

Il parossismo bellico di Turchia, Qatar e Arabia Saudita, strumenti di USA, NATO e Israele nella frantumazione degli ultimi Stati della regione che non accettano la dittatura colonialista, la Siria e l’Iraq, prospetta l’apocalissi di una conflagrazione mondiale.

Dopo aver utilizzato i cosiddetti “dittatori arabi” come pretesto per le loro aggressioni, questi paesi ora fingono di voler combattere il jiadismo terrorista di Isis e Al Nusra, da loro stessi creato e diffuso dall’Africa al Medioriente, dall’Asia all’Europa, in una spaventosa escalation di crimini di guerra e contro l’umanità.

Un apparato mediatico bugiardo, legato alle centrali del bellicismo imperialista e alle sue industrie delle armi, sostiene una serie ininterrotta di aggressioni nel segno di un nuovo e più letale colonialismo che distrugge Stati, stermina popoli, provoca l’immensa tragedia dei rifugiati, volge in distruzione e morte quanto viene sottratto a ospedali, scuole, welfare.

Il governo italiano ci rende corresponsabili di questo immenso oceano di sangue. La nostra Costituzione lo rifiuta. Le guerre d’aggressione sono il massimo crimine contro l’umanità. I popoli hanno diritto all’autodeterminazione. Sosteniamone la resistenza.
Fermiamo gli assassini. Via la NATO, via le basi USA dall’Italia.

COMITATO NO GUERRA NO NATO

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