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La VOCE ANNO XVIII N°8

aprile 2016

PAGINA 4         - 20


Nicolás Maduro si pronuncia contro la politica di ingerenza degli Stati Uniti

Caracas, 15 marzo (RHC) – Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro si è pronunciato contro la politica di ingerenza del governo degli Stati Uniti e la sua alleanza con partiti dell’opposizione di destra che promuovono la destabilizzazione nel paese sudamericano.

In un intervista concessa al giornalista Ernesto Villegas nel programma Siete Preguntas, trasmessa dal canale Telesur, Maduro ha criticato le recenti dichiarazioni del presidente Barack Obama che si era espresso invitando Maduro a lasciare il Palazzo di Miraflores (sede del Governo).

Nicolás Maduro ha ricordato che pochi giorni prima lo stesso presidente nordamericano aveva prorogato per un altro anno il decreto del 2015 con cui il Venezuela viene dichiarato una minaccia inusuale e straordinaria per la sicurezza del paese statunitense.

In questo senso il presidente venezuelano ha lamentato il fatto che Obama concluda il suo mandato con questo atto che lascia una macchia su di esso, quando in realtà ciò che dovrebbe fare è occuparsi dei gravi problemi sociali ed economici degli Stati Uniti visto l’alto tasso di disoccupazione, l’indice di povertà e le tante persone senza casa, sfrattate e lasciate in mezzo ad una strada.

Il presidente venezuelano inoltre ha accusato Washington di essere il responsabile delle guerre e delle invasioni in Medio Oriente, così come della crisi migratoria che affligge tante nazioni tra cui Siria, Iraq e Afganistan.

Pubblicato da Enrica Matricoti

Il Parlasur si pronuncia contro l’ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni del Venezuela

Montevideo, 15 marzo (RHC) – Il gruppo Progressista del Parlasur, il Parlamento del Mercato del Sud, ha condannato il nuovo atto di ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni del Venezuela, costituito dalla proroga del decreto di Barack Obama, che dichiara il paese una minaccia straordinaria ed inusuale.

Mediante una dichiarazione pubblicata oggi in Uruguay, i parlamentari hanno ripudiato un atto che hanno qualificato come un attacco diretto al paese ed hanno dichiarato che questa intromissione rappresenta una minaccia permanente per il processo politico che vive la Repubblica Bolivariana e la regione in generale.

Per questo hanno manifestato il proprio appoggio al governo venezuelano ed hanno ribadito la loro volontà di continuare a denunciare questa ed altre situazioni di destabilizzazione dei processi politici progressisti.

Il documento dichiara che la regione è una Zona di Pace e cooperazione capace di risolvere le diverse problematiche sul piano istituzionale per realizzare compitamente la piena integrazione dei paesi latinoamericani e caraibici.

Pubblicato da Enrica Matricoti


L’Alba-TCP condanna la decisione degli Stati Uniti di prorogare il decreto contro il Venezuela

Caracas, 10 marzo (RHC) - L’ALBA-TCP, Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato di Commercio dei Popoli, ha condannato oggi la proroga del decreto degli Stati Uniti contro il Venezuela, con cui questa nazione viene dichiarata una minaccia inusuale e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera del paese nordamericano.

Attraverso un comunicato i membri del gruppo regionale condannano energicamente la decisione di prorogare per un altro anno l’Ordine Esecutivo del governo nordamericano che secondo quanto affermano, è parte della recrudescenza di aggressioni e della guerra non convenzionale a cui è soggetto il paese sudamericano.

Nel documento affermano inoltre che non esiste motivo alcuno perché il governo ed il popolo del Venezuela possano essere considerati una minaccia, e ancor di più per l’impero più potente che abbia mai conosciuto la Storia.

Con questa nota l’ALBA-TCP si unisce ad altre organizzazioni multilaterali come l’Unione di Nazioni Sudamericane e la Comunità di Stati Latinoamericani e Caraibici che hanno recentemente espresso la loro condanna per il citato ordine esecutivo.

Pubblicato da Enrica Matricoti

Marcia in Venezuela per protestare contro le manovre della destra appoggiata dagli Stati Uniti

Caracas, 9 marzo (RHC) – Sabato prossimo in Venezuela si svolgerà una grande manifestazione per protestare contro i piani di aggressione orchestrati dalla destra con l’appoggio degli Stati Uniti.

Con l’invito a partecipare alla marcia, il capo del Grande Polo Patriottico, Héctor Rodríguez, ha spiegato che l’obiettivo delle proteste è difendere la Patria dalle nuove misure contro il paese. Ha criticato la decisione dei deputati del partito di destra Mesa de la Unidad Democrática di impedire con il proprio voto una risoluzione di condanna contro il decreto di un anno fa del presidente statunitense Barack Obama.

Diversi deputati dell’alleanza di governo hanno espresso la propria disapprovazione circa la decisione di Washington di prorogare il suo decreto, come per esempio il governatore dello stato di Aragua, Tareck El Aissami, che ha esortato la popolazione a partecipare alla giornata di protesta contro le azioni della destra appoggiata apertamente dell’imperialismo.

In questo decreto esecutivo del capo della Casa Bianca, prorogato per tutto quest’anno, il Venezuela viene considerato una minaccia straordinaria per la sicurezza del paese del nord.

Pubblicato da Enrica Matricoti


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