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La VOCE ANNO XVIII N°8

aprile 2016

PAGINA 4         - 16

Segue da Pag.15: Sospensione delle Esercitazioni Militari di Stati Uniti e Sud Corea: condizione necessaria per assicurare la pace sulla Penisola Coreana e nel Nord­Est asiatico.

Stati Uniti secondo cui avrebbero usato armi nucleari se necessario.

Alla fine del 1991 gli Stati Uniti hanno annunciato il ritiro delle proprie armi nucleari dalla Corea del Sud, ma non è stata altro che una mossa ingannevole. Gli Stati Uniti si attengono ancora alla propria politica NCND e continuano a depistare e prendere in giro il popolo coreano e le persone che nel mondo amano la pace ed esigono di verificare il ritiro delle armi nucleari.

La Key Resolve, Foal Eagle 16: la inedita e più grande offensiva nucleare preventiva della Storia

Le prime esercitazioni in cui Sud Corea e Stati Uniti presentarono la "strategia di deterrenza adeguata" ed esaminarono la sua efficacia sono state le esercitazioni militari congiunte Ulji Freedom Guardian nel 2014.

La Key Resolve e la Foal Eagle 16, che Sud Corea e Stati Uniti hanno cominciato il 7 marzo di quest’anno, sono esercitazioni belliche congiunte inedite e di più grande scala che superano tutte le esercitazioni precedenti e dureranno per quasi 2 mesi.

Per le esercitazioni sono state mobilitate enormi forze armate, tra cui 17.000 soldati americani, 300.000 soldati sudcoreani e alcuni eserciti di Stati gregari, mezzi e attrezzature per una guerra nucleare, due volte più imponenti nelle dimensioni rispetto a precedenti esercitazioni, tra i quali la portaerei nucleare John C. Stennis, tipico asset strategico che trasporta 100 velivoli e persino AWACS, il North Carolina, un sottomarino a propulsione nucleare, i B-52 e i B-2, bombardieri strategici, i bombardieri invisibii F-22 Raptor, gli F-15K e i KF-16, eccetera.

Sud Corea e Stati Uniti hanno persino gettato la maschera ingannevole della "natura difensiva" delle esercitazioni militari e hanno messo in scena esercitazioni per una vera guerra, mettendo in pratica l"Operazione Incursioni per la decapitazione" mirate alla rimozione del comando della RPDC ed all’abbattimento del suo sistema sociale come previsto dall’ azzardatissimo OPLAN 5015.

Il piano OPLAN 5015, che si attua quest’anno per la prima volta, integra OPLAN 5027 ed OPLAN 5029. Esso si basa su un attacco preventivo contro le basi nucleari e missilistiche della RPDC entro 30 minuti dopo l’individuazione dei segnali del lancio di un missile. Perciò, è più pericoloso ed aggressivo di tutti i piani operativi precedenti.

È piuttosto ragionevole che alcuni media stranieri come il Global Times della Cina e la Pravda della Russia commentino che gli ingranaggi di guerra si sono già messi in moto nella Penisola Coreana.

3. Sospensione delle esercitazioni di guerra congiunte: ipotesi per giudicare le trattative di pace

La pace e sicurezza nella penisola coreana sono di grande importanza per la nazione coreana in quanto direttamente correlate alla esistenza della nazione coreana e alla sua riunificazione.

Perciò, la RPDC ha avanzato proposte lungimiranti e ragionevoli mirate alla rimozione del pericolo di una guerra, all’alleggerimento della tensione e a un contesto più pacato sulla penisola coreana, e ha compiuto sforzi sinceri per realizzarle.

Proposta di sospensione delle esercitazioni militari congiunte degli Stati Uniti e moratoria sui test nucleari della RPDC

La sospensione delle esercitazioni militari congiunte è il requisito indispensabile per salvaguardare la pace sulla Penisola Coreana.

Da molto tempo la Military Armistice Commission e la Commissione di Supervisione delle Nazioni Neutrali che controllavano e supervisionavano gli accordi d’Armistizio della guerra di Corea sono scomparse dalla penisola coreana.

L’Esercito Popolare Coreano ha già dichiarato che l’Accordo di Armistizio è stato completamente disatteso dagli Stati Uniti.

È inevitabile che al di fuori di un tregua controllata che si possa passare in qualsiasi momento ad una guerra guerreggiata.

L’emergenza creata l’anno scorso in agosto ha chiaramente dimostrato che anche un incidente, nel conflitto tra il Nord ed il Sud può creare una situazione di guerra e l’Armistizio attuale, svuotato di potere, non può più prevenire un più grave conflitto ed il pericolo di guerra.

La RPDC non avrebbe nessuna intenzione di interferire nei giochi di guerra degli Stati Uniti se fossero veramente difensivi e non invece una minaccia alla RPDC e se fossero condotti sul territorio degli Stati Uniti o in mezzo all’Oceano Pacifico.

Comunque, la RPDC non può rimanere uno spettatore passivo al fatto che gli Stati Uniti, la più grande potenza nucleare del mondo e belligerante ancora in guerra con la RPDC, conducono una esercitazione di guerra aggressiva su vasta scala ai confini della RPDC mobilitando ogni genere di dotazioni strategiche all’avanguardia.

Se gli Stati Uniti non hanno nessuna intenzione per invadere o attaccare la RPDC, non c’è nessun bisogno di inscenare esercitazioni di guerra militari per un così lungo periodo di tempo con enormi forze armate, se non per combattere una guerra su larga scala.

Perciò, nel gennaio 2015 la RPDC ha avanzato una proposta per la sospensione delle esercitazioni militari congiunte in Sud Corea e dintorni da parte degli Stati Uniti concedendo una moratoria da parte della RPDC sui test nucleari, e ha reiterato di nuovo tale proposta a gennaio di quest’anno.

Come hanno commentato in tanti, se l’amministrazione Obama avesse riconosciuto prima il fallimento della sua precedente politica di "pazienza strategica" e se avesse prestato un po’ di attenzione alla costante richiesta della Corea del Nord per la sospensione delle esercitazioni militari, non si sarebbe dovuta stupire del successo del test della bomba H lo scorso gennaio da parte della Corea del Nord.

Il gennaio scorso nel suo articolo sul giornale Huffington Post, Mr. William Perry, primo Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, ha criticato l’amministrazione Obama per il suo eccessivo impegno in Medio Oriente e in altre regioni e per il trascurare la situazione sulla Penisola Coreana ed sottolineato che è venuto il tempo per gli Stati Uniti di porre fine al confronto tra la RPDC e gli Stati Uniti che dura da 60 anni, profondamente radicato nella Guerra di Corea, e di concentrarsi in un’azione, sostenuta e razionale, per affrontare il problema della Penisola Coreana.

Molti esperti degli Stati Uniti e di altri paesi e anche i media occidentali come The Guardian (UK) e The New York Times hanno anche dichiarato che la politica dell’amministrazione Obama di "pazienza strategica" ha aggravato l’imputridirsi della questione della penisola coreana e hanno chiesto di porre fine alla lunga guerra di Corea e con la stipula un accordo di pace.

Se gli Stati Uniti sono sinceramente interessati al dialogo con la RPDC e alla pace della penisola coreana, dovrebbero dimostrarlo con prontezza sospendendo le esercitazioni militari congiunte.

Il deterrente nucleare della RPDC: protezione di giustizia e di pace

La RPDC si è legittimamente dotata della deterrenza nucleare per salvaguardare la sovranità del proprio Paese e proteggere il proprio diritto all’esistenza come nazione dalla minaccia nucleare degli Stati Uniti contro la RPDC che è in continua crescita.

Da principio il possesso di armamenti nucleari da parte della RPDC non era affatto nelle sue intenzioni.

Il possesso da parte della Corea del Nord di armi nucleari è stata una scelta inevitabile di auto-difesa per contrastare l’aumento della politica ostile e la minaccia nucleare degli Stati Uniti, il maggiore Stato detentore di armi nucleari al mondo e l’unico ad averle usate, che ha relegato la dignitosa Corea del Nord all’ "asse del male" designandola come bersaglio di un attacco nucleare preventivo con enormi mezzi e equipaggiamenti di guerra nucleare.

È un sofisma ridicolo e nessuno potrà mai credere che le armi nucleari di autodifesa della RPDC possano minacciare altri Paesi, mentre le armi nucleari degli Stati Uniti, la più potente forza nucleare del mondo e l’unico criminale nucleare, costituiscono una minaccia vera per gli altri Stati.

La Corea del Nord ritiene che mantenere l’equilibrio della forza incrementando le forze nucleari sia l’unico modo per scoraggiare efficacemente le persistenti provocazioni di minaccia nucleare e di guerra degli Stati Uniti e per difendere la sovranità e il diritto all’esistenza della propria Nazione.

Se la RPDC non avesse risposto ad alto livello con il deterrente nucleare alle provocazioni di guerra nucleari degli Stati Uniti, la penisola coreana già sarebbe caduta molto tempo fa in un mare di fuoco e la sicurezza in Nord-est Asia ed nel mondo sarebbero stati messi in pericolo.

L’Esercito Popolare di Corea ha già trasformato sotto ogni aspetto le sue modalità di contrasto militare in offensiva preventiva per far fronte alla estremamente pericolosa minaccia nucleare degli Stati Uniti.

In caso di scoppio di una guerra sulla penisola coreana, il conflitto non sarà confinato alla penisola né ad una guerra convenzionale.

Peggio ancora, non vi è alcuna garanzia che un confronto all’ultimo sangue tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti non sarebbe esteso ad una guerra termonucleare mondiale.

Chiunque sia desideroso di pace e sicurezza nel Mondo dovrebbe identificare chiaramente chi ama la pace e chi persegue la guerra nella penisola coreana.

La causa della RPDC, che avanza sotto la bandiera del Songun, è giusta e la sua vittoria è quindi già definita.

Finché gli Stati Uniti persisteranno nelle proprie mosse per soffocare il sistema socialista della Corea del Nord, la RPDC continuerà ad aderire alla politica del Songun e alla linea di promuovere due fronti contemporaneamente, e a difendere fermamente la sovranità della nazione e la pace nel mondo, non importa quanto la struttura delle relazioni con i paesi circostanti possa cambiare.

Tradotto dal G.A.MA.DI.

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