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FORUM PALESTINA SIAMO TUTTI DI ROCCA CANNUCCIA Come Israele bombarda (anche) l'informazione in Italia
Non stupisce il fatto che la propaganda sionista continui a imbrattare quotidiani e siti internet, è il lavoro di coloro che sono pagati per farlo. Ma dando un'occhiata in questi giorni alla stampa e navigando sul web, riusciamo ancora a stupirci del modo in cui lo fa: in molti casi senza alcun argomento valido a contrastare seriamente la diffusione di notizie documentate sul campo e basate su fonti certe, in altri elevando al rango di notizie di primo piano informazioni prive di centralità, anzi, al contrario, assolutamente marginali.
Per fare qualche esempio siamo costretti, nostro malgrado, ad occuparci di un sito internet che sembra la materializzazione di un ossimoro: "Informazione Corretta", un sito di censura e controllo ideologico, se non di vera e propria intimidazione.
Ci aveva già provato con gli attacchi al Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino, "colpevole" di aver ospitato a dicembre la conferenza stampa della Freedom Flotilla 2, attacchi che hanno fruttato a "Informazione Corretta" solo una sonora sconfitta, incassata in seguito al coro unanime di solidarietà sollevatosi attorno alla scelta del Presidente dell'Ordine.
Negli ultimi giorni gli scribacchini (etimologicamente: "scrittori d'inette cose") di IC, nelle loro consuete, ahinoi, rassegne stampa quotidiane, stanno attaccando frontalmente, tra gli altri, anche il quotidiano Il Manifesto e due suoi giornalisti, in particolare Manlio Dinucci e Michele Giorgio - ai quali va la nostra piena solidarietà - il cui lavoro non ha fatto altro, in questi anni, che fornire informazioni raccolte sul campo o, comunque, rinviabili costantemente a fonti certe e attendibili.
Eppure IC ci prova anche oggi: "Il quotidiano di Rocca Cannuccia - scrive - non riesce ad accettare che Israele possieda il più grande giacimento di gas e che non intenda condividerlo con il Libano. Non è ben chiaro per quale motivo dovrebbe farlo, dal momento che il giacimento si trova nelle acque di fronte a Israele, come risulta evidente dall'immagine".
Un sedicente quotidiano di informazione che fa finta di non capire le questioni di fondo e le sottace senza apportare vere argomentazioni, non solo offende il lavoro di giornalisti degni di tale nome, ma offende anche i propri lettori. Per quanto sia paradossale, siamo costretti a richiamare l'attenzione di IC sul rispetto dovuto almeno nei confronti di chi, in
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