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La VOCE  ANNO  XIII  N° 9

MAGGIO    2011

PAGINA 3

Guantanamo: territorio cubano  arbitrariamente occupato dagli USA

LA FERITA DI GUANTANAMO
Dal The New York Times

Il carcere di Guantanamo è stato a lungo l' incarnazione dell' arroganza e dell' illegalità dell' era Bush..

Nel 2008 Barak Obama  ha acceso la speranza di milioni  di persone di tutto il mondo  quando, in campagna elettorale , si è impegnato a chiuderlo..

Il 7 marzo quella speranza  è crollata vittima della mancanza di coraggio  del congresso e dell' incapacità  del presidente di cercare  il consenso politico  per trovare una via d' uscita  dal pantano morale creato dal suo predecessore.

Il presidente ha annunciato  che i processi delle commissioni militari ai detenuti di Guantanamo sarebbero ripresi dopo una sospensione di due anni. Una decisione divenuta inevitabile  dopo che - a dicembre - il congresso con voto bipartisan  ha vietato il trasferimento di quei processi negli Stati Uniti, dando prova di grande vigliaccheria.

Obama dice ancora di voler chiudere  Guantanamo, ma data la composizione politica del congresso, è probabile che  il campo di prigionia rimanga aperto. Al di là del valore simbolico  della sua chiusura la questione più importante sarebbe stata la fine del sistema di detenzione a tempo indeterminato in vigore nel campo.

Il presidente ha deciso di formalizzare questo sistema, con l' ordine esecutivo del 7 marzo. Il sistema si applica a 47 detenuti che non possono essere processati perché le prove contro di loro sono segrete o sono state ottenute in modo improprio (di solito con la tortura)  ma che non possono neanche essere liberati perché considerati  pericolosi terroristi.

L' ordine esecutivo di Obama introduce alcune tutele  mai concesse dall' amministrazione Bush per questi prigionieri.

Senza dubbio un passo avanti, come lo è la richiesta  di usare procedure conformi alle norme internazionali che vietano la tortura e altri trattamenti disumani.

Ma l' amministrazione Obama ha di nuovo scelto di permettere la detenzione senza processo a tempo indeterminato, e questa è una macchia per la giustizia statunitense.

Le torture sono state fermate, e fa piacere sapere che questo strumento inammissibile non sarà più usato con nessun prigioniero.

Forse in futuro il congresso si sveglierà e ripristinerà lo stato di diritto a Guantanamo. ma, per ora, la ferita alla reputazione degli Stati Uniti rimane aperta.

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