IN VIA ECCEZIONALE UTILIZZIAMO QUESTO SPAZIO PER LA REPLICA DI MINO CARCHEDI ALLO SCRITTO DI ANDREA MARTOCCHIA PUBBLICATO
NELLA PAGINA SEGUENTE
Non voglio addentrarmi in una polemica con Andrea Martocchia ma non posso non replicare telegraficamente che:
(1) l'asserzione secondo la quale "le posizioni di Mino Carchedi e di Angelo Baracca, a mio avviso [sono] impregnate di fobia antiscientifica" e' strampalata a dir poco.
(2) sia a Pisa che a Bologna ho sostenuto che vi sono elementi della scienza e della tecnica il cui contenuto di classe impedisce loro di essere usati in un periodo di transizione ma che ve ne sono altri che invece possono essere usati come punto di partenza per lo sviluppo di nuove forme di scienza e tecnica funzionali per un sistema socialista (a causa del loro doppio contenuto di classe). Quindi e' fuorviante (a dir poco) imputare a me l'opinione che la Scienza e la Tecnica [capitalista] dovrebbero "essere buttati nel cestino a priori".
(3) infine, Martocchia nega che le innovazioni tecnologiche siano il motore dello sviluppo capitalista. La ragione sarebbe che "tale descrizione vale solo nelle fasi di sviluppo (scientificamente, se non socialmente) virtuoso del capitalismo".
Eppure a Bologna ho detto chiaramente che dopo ogni crisi vi e' una ondata di nuovi investimenti che saranno fatti nelle nuove tecnologies, ecc. Se Martocchia pensa che secondo me le innovazioni tecnologiche sono introdotte indipendentemente dal ciclo economico si sbaglia di grosso.
Insomma, Martocchia si e' costruito dei mulini a vento ,come chiunque ne abbia voglia puo' accertare leggendo le mie relazioni di Pisa e Bologna.
Guglielmo Carchedi