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$2.500.000 in favore di Creative Associates, una organizzazione in attività clandestina per ampliare la rete sociale a sostegno di un cambiamento politico nell’isola, favorendo e sfruttando soprattutto lo sviluppo della "iniziativa economica individuale delle donne e degli afrocubani" $2.900.000 per promuovere, sempre sotto la tutela del Dipartimento di Stato, la libera espressione nell’isola: in modo particolare fra certi artisti, musicisti, scrittori, giornalisti e blogger $500.000 in favore di individui collegati a gruppi religiosi o spiritualisti, che possano difendere il loro diritto di libertà di religione. $500.000 per la promozione di una determinata politica del lavoro nell’isola e sollevare "pressioni internazionali contro il governo di Cuba perché riformi le sue norme che regolano il lavoro". $350.000 per esercitare influenza su certi gruppi della società civile cubana, "in modo particolare sulle donne che spesso sono sfruttate sessualmente". $500.000 in favore di organizzazioni non governative ONG e di altre organizzazioni con collegamenti stretti con Washington. $1.150.000 per l’addestramento di alcune organizzazioni di Cuba, che vedono la presenza di giornalisti e blogger, sull’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione. $2.500.000 per amministrare i programmi di questo bilancio. Tutto questo avviene sotto lo stretto controllo di Washington, che negli ultimi decenni ha evidenziato i suoi sforzi per destabilizzare, invadere e reprimere tutti i continenti del pianeta: il colpo di stato in Cile contro Salvador Allende, il golpe militare in Guatemala che ha avuto come risultato più di 200.000 fra morti e desaparecidos durante quattro decenni di repressione, il tentativo di colpo di stato contro il presidente Hugo Chávez nel 2002, il sostegno agli squadroni della morte nel Centro America, Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile. l’invasione dell’Iraq nel 2003. la tortura e la detenzione a tempo indeterminato per i prigionieri di Guantánamo, le "rendizioni" di prigionieri ad altri Paesi perché siano interrogati sotto tortura. lo sfruttamento e deportazione di masse di lavoratori privi di documenti. Girón (N.d.tr.: la Baia dei Porci, tentativo di invasione di Cuba effettuato il 17 aprile 1961 da 1.511 esuli cubani emigrati negli Stati Uniti finanziati e appoggiati dalla CIA, che si chiamava Brigata 2506 e oppositori del governo cubano), l’Operazione Mangusta (N.d.tr.: conosciuta anche come The Cuban Project, era unoperazione, voluta dallamministrazione Kennedy, disegnata dalla CIA, durata tra il 1961 ed il 1975 che prevedeva luso della forza militare, di sabotaggi e di assassini contro i principali dirigenti cubani, portò alla realizzazione in 14 mesi di 5.780 azioni terroristiche e 716 sabotaggi ad infrastrutture economiche cubane), la JM Wave (N.d.tr.: stazione della CIA, l’enclave terrorista più potente che sia mai esistito sul suolo statunitense) e la campagna di terrore contro Cuba portata avanti negli ultimi 50 anni mediante l’utilizzazione di assassini come Luis Posada Carriles e Orlando Bosch. Una guerra terroristica e immorale contro Cuba che si è sviluppata come un virus mondialmente fino ad incontrare la sua moderna manifestazione nell’abbattimento delle Torri gemelle a New York, l’11 settembre del 2001. Cuba è un paese bloccato da embargo, assediato ed aggredito dagli Stati Uniti. Ed è così, perché Washington non sopporta che l’isola sia governata fuori dell’ambito del controllo statunitense. Questa è stata la sua condizione per oltre mezzo secolo. I presunti prigionieri politici sono stati condannati, dopo essere stati processati, per essere al servizio di un Paese nemico che considera come suo obiettivo la distruzione della Rivoluzione cubana. Proprio come il contrattista Alan P. Gross, operano a Cuba sotto la direzione e il controllo di Washington. La maniera migliore
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