Le attività per la Giornata del Combattente
Il 4 Luglio si festeggiava in tutta la Jugoslavia, fino a pochi anni fa, l'anniversario della riunione del PC jugoslavo nella quale si decise di dare avvio alla Lotta Popolare di Liberazione contro l'occupante nazifascista (1941). La ricorrenza è stata oramai cancellata in tutte le repubbliche nelle quali la Jugoslavia è stata spartita, ma i comunisti e gli antifascisti continuano a ricordare e a commemorare...
Lezione di storia
Componenti del Centro Tito, della Lega dei Comunisti di Jugoslavia (LCJ) in Serbi,a e del SUBNOR (Unione combattenti della guerra di Liberazione) di Belgrado, hanno visitato il Museo "4 Luglio" nella casa della famiglia Ribnikar (in via Baticeva 5, a Belgrado) ed hanno posto un mazzo di fiori sul monumento al combattente partigiano
davanti alla storica casa. Il presidente del Centro Tito ha poi fatto conoscere ai giovani presenti lo svolgimento e l'importanza della riunione dell'ufficio politico del CC del PC jugoslavo svoltasi in questo edificio il 4 luglio 1941. La decisione più importante presa in quella riunione del 4 luglio fu quella di intraprendere la lotta armata contro l'occupatore. Le preparazioni per la lotta erano già iniziate. Nello spirito della decisione dell'ufficio politico, già durante il mese di luglio in tutte le parti della Jugoslavia furono iniziate azioni di gruppi organizzati.
La lezione di storia si è tenuta davanti all'edificio del Museo, chiuso da diverso tempo e non funzionante. La targa commemorativa sull'edificio è illeggibile, le lettere sono sbiadite. Nella sua relazione il presidente del Centro ha evidenziato che questa casa è unica in Europa e che molti paesi vorrebbero averne una simile. La ragione è che il 4 luglio 1941 soltanto il popolo sovietico e i britannici si scontravano contro i tedeschi in Europa. Tra il fronte sovietico e quello britannico c'era il buio. Fu allora che in Jugoslavia si accese la fiamma della insurrezione, che come un incendio si sarebbe allargata su tutto il nostro paese e poi nel resto dell'Europa.
Dopo l'ora di storia i presenti hanno visitato Kuca Cveca ("la casa dei fiori"), hanno posto un mazzo di fiori sulla tomba di Tito ed hanno visitato la mostra dei regali a Tito nel Museo 25 Maggio.
Fonte: Servizio stampa del Centro Tito
L'UNICA (?) COSA CHE LI UNISCE
Miracolo di Cantoni: Pd e Pdl dicono sì a un miliardo di armi
L'unica cosa che li unisce tutti è la guerra. Non solo perché se la fanno tutti i giorni e quasi sempre senza indossare l'alta uniforme e per ragioni assai banali. Ma perché in mezzo a tante polemiche e colpi bassi c'è un posto quasi nascosto nel parlamento in cui Pd e Pdl (e perfino Udc, Lega Nord e Italia dei valori), marciano insieme e colpiscono uniti. È la commissione Difesa del senato, guidata da una vecchia volpe della politica come Giampiero Cantoni (Pdl). A lui è riuscito, proprio di questi tempi, un mezzo miracolo: tenere compatte le truppe di maggioranza e opposizione. E in due sole sedute (l'ultima martedì) ha fatto licenziare programmi di acquisto d'arma per circa un miliardo di euro...(...) C'è un po' di tutto nelle decisioni votate all'unanimità dalla commissione di Cantoni: sistemi di protezione radaristica, acquisizione di missili di nuova generazione, armi anticarro e perfino alcune ambulanze blindate per il soccorso ai feriti nelle zone di guerra (per 45 milioni, utili certo in Afghanistan). La raffica di approvazioni nell'ultima settimana ha sbloccato programmi pluriennali per un valore di un miliardo e 50 milioni, sia pure spalmati su più anni. Ma non è un precedente alla commissione Difesa, perchè in tutta la legislatura i partiti hanno marciato