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Tutte le foto e i video sono di Linda Galassi
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Monte Myohyang al Palazzo dell’Amicizia

Dopo quasi quattro ore di viaggio da Pyongyang ci troviamo in mezzo
ad una natura lussureggiante di fiori e nitidissimi corsi d’acqua scrosciante. Sulla accogliente terrazza del palazzo dove la nostra guida ci fa leggere e declama una poesia di Kim Il Sung dedicata a questa montagna vista da quel terrazzo


Le ambasciatri che ci accolgono in ogni luogo portano questo abito tradizionale molto elegante formato praticamente da un corpetto che continua in una lunga e ampia gonna con colori molto vivaci (le abbiamo trovate dovunque, perfino all’ingresso del ristorante dell’albergo e quando saliva un poco la temperatura ci porgevano quei panni bagnati caldi tanto gradevoli di cui avevamo già fatto la prima esperienza sulla linea aerea Koryo), mentre le guide hanno un divisa molto bella che le rende estremamente affascinanti e ci fanno da ciceroni in ogni luogo che abbiamo visitato.
Anche qui è successa la stessa cosa e la guida sembra mi abbia preso particolarmente a cuore per i commenti che ho scritto visitando questo luogo (si tratta di quel foglio che tiene in mano e che gli è stato tradotto in coreano dalla nostra amata Kim Chong): infatti mi tiene la mano e si complimenta con la nostra interprete per avere portato degli ospiti tanto sensibili e simpatici.
Ci accoglie questo meraviglioso squarcio di natura che si vede dal terrazzo del Palazzo dell’Amicizia.
Siamo invitati a sedere su comode poltrone e ci viene offerto un the, poi la nostra guida locale ci legge una poesia scritta da Kim Il Sung la prima volta che vide questo panorama e intitolata "Il Monte Myohyang in una giornata d’Autunno".
Così siamo introdotti nell’atmosfera magica di questo angolo di paradiso.

All’interno del Palazzo dell’Amicizia abbiamo visto migliaia di regali fatti da capi di Stato e altre personalità di rilievo mondiale ai tre Leaders coreani, Kim Il Sung, Kim Jong Il, Kim Jong Un, una quantità impressionante di oggetti bellissimi e tra questi, nostro grande orgoglio e prestigio, il ritratto di Kim Jong Un, che abbiamo regalato come G.A.MA.DI., dipinto dal nostro bravo Riccardo Fortuna, finanziato dalla nostra Presidente Miriam Pellegrini Ferri, presidente del CISIS e del Comitato Italiano Kim Jong Il, e custodito in una preziosa teca (purtroppo, ma giustamente non fotografabile per non rovinare le cose esposte con i flash).
Se ricordo bene tutto il palazzo è alto otto piani e per visitarlo tutto ci hanno detto che ci vorrebbe una settimana.
Davvero impressionante. Impressionante anche che di tutti questi meravigliosi omaggi i tre Leaders non abbiano trattenuto nulla per loro, voglio dire a casa loro, alcuni oggetti sono anche molto preziosi, e abbiano sempre donato tutto al popolo coreano perché li possa godere e vedere ogni volta che vuole, ben tenuti e mantenuti in un meraviglioso museo disponibile anche per gli ospiti stranieri perché possano meglio apprezzare la grandezza dei loro Leaders riconosciuta da persone di altissimo prestigio in tutto il mondo.


Usciamo da Pyongyang e andiamo verso la montagna



Accoglienza sul terrazzo del Palazzo dell’Amicizia, scorcio panoramico e lettura della poesia di Kim Il Sung.


Qui si vede un poco il ruscello, sul quale poi faremo un pranzo al sacco, si vedono le montagne dei dintorni e questo terrazzo nella sua parte coperta dove siamo stati fatti sedere per rilassarci dopo il lungo viaggio di circa 200 chilometri.


Qui i complimenti della nostra guida locale e anche della nostra interprete, alle quali confesserò il titolo che volevo dare a questo viaggio: UN VIAGGIO IN PARADISO E UN RITORNO ALL’INFERNO sapendo già cosa avrei ritrovato al mio ritorno in Italia. La nostra guida con Roberto e la nostra giovane accompagnatrice, che vogliono sapere le sue impressioni, le sue emozioni sulla visita, l'interesse per Roberto è molto forte.


Al fiume per il pranzo al sacco e per divertirci un po’.
Qui siamo sul fiume, acqua limpidissima e fresca. Qualcuno si avventura ad immergere i piedi in acqua per provare un poco di sollievo, ma anche per un poco di sano esibizionismo.

Segue la poesia di Kim Il Sung
"Il Monte Myohyang in una giornata d’Autunno"

On the balcony. I see the most
glorious scene in the world.
Mount Myohyang has been famous
for its beauty since time immemorial.
The Exhibition stands here,
its green eaves upturned, to exalt
The dignity of the nation,
and Piro Peak looks higher still.

Every autumn, every mountain
aross the land is dyed crimson.
In the new age of the Workers’ Party,
the sun is more glorious.
Oh, these beautiful leaves
have turned redder,
And embroider a new history
on this land!

The country ruined by cringing
and subjected to so much suffering,
Is now thronged by good will missions
from all lands.
This pride, which the nation has never felt
in five thousand years,
Will go down to posterity,
along withthe glorious land.

(A Poept Chanted by the Great Leader Comrade
Kim Il Sung on the Balcony of the International
Friendship Exhibition on October 15, 1979)

Si mangia in allegria.
Una giornata serena e gradevolissima in cui si è famigliarizzato come non mai anche con i nostri interpreti, un poco per complicità della natura, ma anche per un goccetto di digestivo alcoolico, poi ritorno in albergo, cena e tutti a letto senza nessuna difficoltà ad addormentarsi.

Segue la poesia di Kim Il Sung
"Il Monte Myohyang in una giornata d’Autunno"

Sul balcone. Vedo la più
gloriosa scena del mondo.
Mount Myohyang è stato famoso
per la sua bellezza da tempo immemorabile.
La prova sta qui,
le sue gronde verdi si sono girate in su per esaltare
La dignità della nazione,
e Piro Peak sembra ancora più in alto.

Ogni autunno, in ogni montagna
intorno la terra è tinta di rosso.
Nella nuova era del Partito dei Lavoratori,
il sole è più glorioso
Oh, queste belle foglie
sono diventate più rosse,
E ricamano una nuova storia
su questa terra!

Il paese rovinato dal cruccio
e sottoposto a tanta sofferenza,
È ora affollato da missioni di buona volontà
da tutte le terre
Questo orgoglio, che la nazione non ha mai sentito
in cinquemila anni,
Sarà trasmesso ai posteri,
assieme a questa terra gloriosa.

(Un poema cantato dalla Grande Guida
Kim Il Sung sul Balcone degli Attestati di Amicizia Internazionale
il 15 ottobre 1979)