Pyongyang, 10 settembre (KCNA) – Una parata militare e una processione pubblica di cittadini di Pyongyang per celebrare il 70° compleanno della RPDC si è svolta con successo domenica in Piazza Kim Il Sung.
Kim Jong Un, Segretario del Partito del Lavoro di Corea, presidente della Commissione Affari di Stato della RPDC e comandante supremo dell’Esercito Popolare di Corea, nonché Dirigente Supremo del partito, dello Stato e dell’esercito, è arrivato alla piazza.
Il Dirigente Supremo ha passato in rassegna la guardia d’onore dell’EPC dopo aver ricevuto il saluto del suo capo.
È quindi apparso alla tribuna della piazza.
Grida tempestose di giubilo hanno scosso cielo e terra e sono stati sparati fuochi d’artificio.
Egli ha esteso congratulazioni a tutti i soldati ed al popolo per il 70° anniversario della RPDC, salutando calorosamente in risposta alle acclamazioni dei partecipanti alla parata e alla processione.
In tribuna hanno preso posto: Kim Yong Nam, membro del Presidium dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PLC e presidente del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema della RPDC; Choe Ryong Hae, membro del Presidium dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PLC, vicepresidente della Commissione Affari di Stato della RPDC e vicesegretario del CC del PLC; Pak Pong Ju, membro del Presidium dell’Ufficio Politico del CC del PLC, vicepresidente della Commissione Affari di Stato della RPDC e primo ministro di gabinetto, e altri funzionari del Partito e del governo e personale dirigente dell’EPC.
Presenti alla tribuna su invito: Li Zhanshu, presidente del Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo della Repubblica Popolare Cinese; Mohamed Ould Abdel Aziz, presidente della Repubblica Islamica di Mauritania; Salvador Antonio Valdes Mesa, primo vicepresidente del Consiglio di Stato e primo vicepresidente del Consiglio dei Ministri di Cuba; Helal Al-Helal, segretario regionale deputato del Partito Baath Socialista Arabo, e Valentina Ivanovna Matvjenko, presidentessa del Consiglio della Federazione Russa.
Ai posti d’onore si sono seduti i capi di un gruppo congratulatorio di coreani in Giappone, una delegazione dell’Associazione Generale dei Coreani in Cina e una delegazione della Confederazione Internazionale Unita dei Coreani, capi di partito, di Stato e di governo stranieri, inviati speciali e altre personalità.
I delegati alle celebrazioni per il 70° anniversario della fondazione della RPDC, i funzionari del Partito, dell’esercito e delle istituzioni governative, del Gabinetto, dei ministeri e delle istituzioni nazionali, i soldati dell’EPC e delle Forze di Sicurezza Interna del Popolo Coreano, funzionari delle istituzioni, delle fabbriche e delle aziende di Pyongyang, persone decorate al merito, membri di delegazioni e gruppi congratulatori di coreani d’oltremare, coreani d’oltremare a titolo personale, il capo della missione di Pyongyang del Fronte Democratico Nazionale Antimperialista, membri di delegazioni straniere, inviati diplomatici, rappresentanti di organizzazioni internazionali e membri di corpi di addetti militari di qui e ospiti stranieri hanno occupato i posti loro riservati.
La guardia d’onore di tutte le divisioni e la banda militare dell’EPC hanno dato il via alla cerimonia d’apertura.
Il capo dello Stato Maggiore dell’EPC ha ispezionato le unità della parata.
Kim Jong Un ha ricevuto rapporto dal capo dello Stato Maggiore dell’EPC sull’inizio della parata militare per celebrare il 70° compleanno della RPDC.
Sotto le note solenni degli immortali inni rivoluzionari del Canto del Generale Kim Il Sung e del Canto del Generale Kim Jong Il sono stati eseguiti 21 spari di saluto.
Kim Yong Nam, membro del Presidium dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PLC e presidente del Presidium dell’Assemblea Popolare Suprema della RPDC, ha tenuto un discorso.
Ha detto che la storia della RPDC, lunga 70 anni, è una storia di cambiamenti giganteschi e di grandi vittorie in cui essa, un tempo paese arretrato, si è eretta a potente paese socialista dalla forza invincibile.
Riferendosi al fatto che sotto la direzione del Presidente Kim Il Sung e del Presidente Kim Jong Il la RPDC si è sviluppata in un degno paese del popolo che incarna la concezione orientata sul Juche relativamente all’edificazione statale e in una fortezza indipendente in politica, autosufficiente in economia e nella difesa nazionale, il relatore ha enfatizzato che questa è la vittoria più brillante che il popolo coreano ha ottenuto nel rimodellamento del suo destino.
Ha chiamato tutto il popolo a lavorare per la prosperità eterna del paese e il trionfo della causa socialista, fermamente unito attorno a Kim Jong Un.
Quando le macchine che trasportavano i ritratti dei Presidenti Kim Il Sung e Kim Jong Il sorridenti sono entrate nella piazza, scortate da generali e ufficiali dell’EPC, la guardia d’onore dell’EPC e tutti i manifestanti hanno reso i più nobili omaggi ai grandi dirigenti.
La parata militare è iniziata con tre colonne alla testa. La prima colonna era quella degli ufficiali dell’Esercito Popolare Rivoluzionario di Corea, la seconda dei cadetti del Centro di Addestramento degli Ufficiali della Sicurezza Centrale e la terza della 38° Unità di Guardia; le ultime due rappresentanti i soldati che hanno difeso il paese nell’immediato dopoguerra per la costruzione di una nuova Corea.
Esse sono state seguite da altre unità di soldati del periodo della Guerra di Liberazione della Patria, innalzando tutte i loro colori alla testa delle colonne: la 4^ Divisione di fanteria delle Guardie di Seul “Kim Chaek”, la 105^ Divisione di carristi di Seul “Ryu Kyong Su”, la 2^ Flottiglia di Guardie “Torpedo” e il 56° Gruppo di Guardie dell’Inseguimento Aereo.
Immediatamente dietro, le colonne della 1^ Base del comando navale, le unità delle forze aeree, le unità della polizia militare di Panmunjom, un’unità di artiglieria sotto il 4° Corpo, la 1^ Brigata Eroica di Guardie e l’unità che fu incaricata della costruzione della Diga sul Mar Occidentale.
A seguire, le colonne dell’Unità del Fronte di Hainan Dao, un’unità di piloti e di operai dell’industria delle munizioni.
Dietro di esse marciavano le colonne dei corpi dell’esercito al fronte, le unità della Marina e quelle dell’aviazione e della contraerea, le Unità delle Forze Strategiche, le Forze Operative Speciali, le Guardie Rosse degli Operai e dei Contadini e le Giovani Guardie Rosse.
Kim Jong Un salutava i manifestanti che urlavano «Urrà!» al loro passaggio.
Aerei sono comparsi nel cielo, volando in formazione in modo da formare il numero “70”, simbolico delle sette decadi della RPDC.
Le colonne delle unità meccanizzate hanno sfilato al ritmo della canzone Sosteniamo con le armi il nostro comandante supremo.
La parata è stata adornata dalla banda militare che formava le lettere “Sungri” (Vittoria) e dagli aerei che rilasciavano fumo coi tre colori nazionali proprio sopra la piazza.
Quindi, la processione pubblica dei cittadini di Pyongyang ha avuto inizio.
La colonna a forma di bandiera nazionale ha sfilato nella piazza al ritmo delle canzoni La gloriosa patria e Ode alla patria, mentre i civili che partecipavano nella piazza hanno formato le lettere “Celebrazione – 9 Settembre”.
Vi è stata un’esplosione di acclamazioni e di eccitati saluti quando è apparsa la colonna di coloro che portavano le bandiere con le statue del Presidente Kim Il Sung e del Presidente Kim Jong Il nel mezzo.
Questa è stata seguita da altre colonne composte da persone decorate al merito, familiari di soldati, lavoratori agricoli, sportivi, membri dell’Unione dei Bambini, operai, scienziati e insegnanti, ognuno tenendo in mano cartelloni con slogan e altre decorazioni.
Dopodiché, sotto le note delle canzoni Seguiremo il nostro Partito per sempre e Seguiremo per sempre una sola via, le colonne di coloro che tenevano le bandiere del Partito del Lavoro di Corea e della RPDC sono sfilate nella piazza, dimostrando la loro risolutezza a seguire fino alla fine la via della rivoluzione.
Al termine della processione, si sono levati applausi tempestosi e sono stati sparati fuochi d’artificio.
Kim Jong Un è uscito sulla balconata della tribuna e ha risposto alle acclamazioni della folla festante.
A cura di Jean-Claude Martini