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La gloriosa Bandiera

La VOCE ANNO XXX N°6

febbraio 2025

PAGINA 1         - 13

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Primo punto all'ordine del giorno della XI sessione plenaria dell'VIII Comitato Centrale del Partito



Nel suo discorso sul primo punto all'ordine del giorno della XI sessione plenaria dell'VIII Comitato Centrale del Partito (23/27 dicembre 2024) , il compagno Kim Jong Un ha delineato un quadro dei notevoli successi ottenuti quest’anno nell’elevazione della posizione internazionale del nostro Stato e nel consolidamento della sua posizione estera e delle caratteristiche dell’attuale situazione mondiale, in cui la crescita e il rapido progresso dei circoli delle forze indipendenti sono cospicui e la posizione di quelli delle forze suprematiste affronta un rapido indebolimento e declino.

«La nostra Repubblica ha difeso in modo affidabile i suoi inviolabili diritti sovrani e ha raggiunto successi dal significato strategico dal punto di vista della crescita di prospettiva dei propri interessi e dell’elevazione del prestigio dello Stato, rispondendo prontamente e intelligentemente alla dura situazione regionale e all’instabile struttura delle relazioni internazionali, e ha mantenuto con fermezza la propria posizione di principio in politica estera e il proprio orientamento di lotta. In tal modo essa ha solidamente occupato la posizione internazionale di forza indipendente rappresentativa e potente che spinge avanti con dinamismo la costruzione di un mondo giusto e multipolare».

Il discorso ha esposto i compiti strategici e tattici per la creazione di una fase esterna più favorevole alla rivoluzione coreana tramite attività assertive e offensive in linea col piano e gli intenti strategici esteri del Partito.

«Gli Stati Uniti sono lo Stato più reazionario che considera l’anticomunismo come sua invariabile politica statale, l’alleanza tra costoro, il Giappone e la Repubblica di Corea si è espansa in un blocco militare nucleare per l’aggressione e la Repubblica di Corea si è trasformata a tutti gli effetti in un avamposto anticomunista degli Stati Uniti. Questa realtà mostra chiaramente verso quale direzione dovremo avanzare, cosa dovremo fare e come».

Il discorso ha illustrato la strategia per la più dura rappresaglia antiamericana da lanciare aggressivamente ad opera della RPDC per i propri interessi a lungo termine e la propria sicurezza nazionali.

Kim Jong Un ha menzionato l’importanza speciale della preparazione integrale dell’Esercito Popolare quale esercito rivoluzionario del Partito, infinitamente fedele alla sua direzione e forte nell’ideologia e nella tecnica.

«Attenendosi al rafforzamento della sua potenza politico-ideologica come suo compito strategico primario per edificarsi, l’EPC dovrà evolversi in un esercito rivoluzionario che emerge sempre vittorioso per mezzo dell’ideologia, addestrare tutti i suoi soldati come autentici patrioti tanto più potenti nella loro forza spirituale e, soprattutto, condurre dinamicamente il lavoro ideologico mirato a dotarli appieno di una profonda consapevolezza del nemico, di un’immutabile concezione dell’arcinemico e della
ferma volontà di combattere contro di esso una battaglia decisiva.
Allo scopo di soddisfare le esigenze e le caratteristiche della guerra moderna e far fronte allo scenario di guerra e al modus operandi in continuo mutamento del nemico, esso dovrà elevare le proprie capacità di combattere una guerra intensificando la ricerca nel nostro tipo di tattiche, dando uno slancio ininterrotto al lavoro di collocamento del proprio comando operativo su una base informatizzata e moderna e allo studio e all’applicazione costanti di forme e metodo d’addestramento scientifici.
Dovremo inoltre procedere alla piena preparazione del settore civile alla guerra».

Lezioni piacevoli e utili

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