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La VOCE ANNO XXX N°2

ottobre 2024

PAGINA b         - 30

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Segue da Pag.29: KIEV attacca i russi in SIRIA: verso la GU**@ TOTALE ft Matteo Capasso

Casa Bianca. "È molto importante sostenere l'Ucraina", ha aggiunto.


Biden e Starmer alla Casa Bianca in allegria

Biden: "Putin non prevarrà in questa guerra. Il popolo ucraino prevarrà". Ha detto Joe Biden, nello scambio di battute che ha preceduto il suo bilaterale con il premier britannico Keir Starmer nello Studio Ovale della Casa Bianca.

La decisione se autorizzare il lancio di missili inglesi o americani contro il territorio russo è ancora pendente. In precedenza Germania e Francia avevano dato un primo consenso, affermando che la decisione spettava all'Ucraina di come utilizzare i missili già forniti ed in effetti il 13 settembre un Himars è stato lanciato nella regione di Kursk ed ha distrutto un ponte. Evidentemente questo atto è una "prova" per appurare se la Russia intende dar seguito ai suoi avvertimenti...

Ora la situazione è in stand by e durante il dialogo tenuto in USA Biden e Starmer non hanno ancora annunciato il permesso di utilizzare gli Storm Shadow, la decisione di colpire la Russia con armi a lunga gittata è stata rinviata all’Assemblea generale delle Nazioni Unite la prossima settimana.

I leader statunitensi e britannici hanno discusso se consentire agli ucraini di lanciare missili occidentali a lungo raggio contro la Russia, cosa che secondo il presidente russo Vladimir Putin equivarrebbe all’entrata in guerra della NATO. Keir Starmer e Joe Biden non sono ancora d'accordo su eventuali annunci ufficiali.

Il primo ministro britannico ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca di aver avuto "un'ampia discussione sulla strategia" con il presidente degli Stati Uniti. Lui e Biden discuteranno il piano all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York la prossima settimana “con un gruppo più ampio di persone”.

Biden ha respinto le minacce di Putin, dicendo che non è d'accordo sul fatto che se l'Ucraina usasse i missili Storm Shadows contro la Russia, equivarrebbe a far entrare la NATO in guerra con Mosca.

(Notizie rilevate da varie fonti e rielaborate da P.D'A)

I pareri di Harris e Trump sulla guerra in Ucraina e sue possibili conseguenze...



I candidati presidenziali statunitensi Donald Trump e Kamala Harris sul conflitto tra Russia e Ucraina:

Donald Trump:

— Ha ricordato che in due anni Biden non ha mai chiamato Vladimir Putin e non ha cercato di porre fine al conflitto ucraino.

- Ha detto di avere un buon rapporto con Zelensky e Putin, e non appena diventerà presidente parlerà con entrambi: “Conosco Zelensky, conosco Putin, abbiamo un buon rapporto, loro non rispettano Biden".

- "Hanno negoziato in modo errato, lei (Harris) ha parlato con Putin e Zelensky e dopo 3 giorni è iniziata la guerra. Lei è la peggiore negoziatrice".

— “È nell’interesse degli Stati Uniti raggiungere un accordo e porre fine al conflitto militare in Ucraina”.

– Trump su Joe Biden: “Dov’è il nostro presidente? Non sappiamo nemmeno se è il vero presidente. È stato cacciato come un cane da questa corsa presidenziale.

- "Stiamo giocando alla terza guerra mondiale. Putin ha armi nucleari e nessuno ci pensa".

- “Voglio che questa guerra finisca, voglio che non muoiano milioni di persone. Abbiamo dato molti soldi all'Ucraina, più dell'Europa. Se guardate, la cifra è enorme... L'Europa non paga, noi dobbiamo pagare. Biden semplicemente non ha il coraggio di chiedere soldi all’Europa, 250 miliardi, poi 280 miliardi ”.


Kamala Harris:

— Ha dichiarato di aver incontrato Zelensky prima dell’inizio del conflitto e di avergli fornito informazioni: “Penso che se Trump diventasse presidente, semplicemente si allontanerebbe da questa guerra e dal sostegno all’Ucraina. Ho incontrato Zelensky pochi giorni prima della guerra. Gli ho dato informazioni su come difendersi."

— Ha ignorato la domanda del moderatore del dibattito se avesse cercato di parlare con Vladimir Putin prima dell'inizio del conflitto.

— “Se Trump fosse presidente, Putin sarebbe già seduto a Kiev. E questo non vale solo per l’Ucraina. Pertanto, tutti i nostri sostenitori sono contenti che Putin, il suo amico, non se lo sia già mangiato a pranzo”.

- "L'America è un leader che sostiene il diritto internazionale e dimostra la sua forza. Il popolo ha bisogno di un presidente che comprenda il ruolo dell'America nel rendere il mondo sostenibile".

- "Trump si arrenderà alla Russia entro 24 ore dalla vittoria delle elezioni. Noi invece aiuteremo Zelensky e le sue truppe, perché altrimenti le truppe di Putin arriveranno persino in Polonia".


Il falso annuncio di resa di zelensky rimosso dal web

Post scriptum: Maria Zakharova ha descritto i dibattiti pre elettorali tra i candidati repubblicani e democratici, Trump e Harris, come una sceneggiata/spettacolo.

A latere, nel frattempo, Blinken e il ministro degli Esteri britannico Lammy stanno programmando una visita congiunta a Kiev. Il Segretario di Stato americano ha detto che il 12 settembre p.v. Biden discuterà il permesso alle forze armate ucraine di colpire la Federazione Russa con armi a lungo raggio fornite dall'Occidente.

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