e tanti preziosi articoli fossero infarciti di troppi refusi che ne svilivano il contenuto: insomma qualcosa del genere, fui molto diretto e quasi offensivo.
Per contro Miriam, sapete cosa mi rispose? "Perché non lo fai tu?!". Ossia, perché non correggi tu i refusi prima della pubblicazione?
Così è cominciata la mia collaborazione con Miriam. Miriam era così: capace di valorizzare una persona anche se ci aveva avuto un primo approccio sgradevole, se intravvedeva una unità di intenti.
Miriam mi è stata mentore e io l'ho amata molto.
In oltre 15'anni di amicizia, ci saranno state al massimo due o tre occasioni in cui non siamo stati d'accordo su un qualche argomento, pertanto si può dire che la nostra era un'intesa perfetta.
Lei mi chiedeva spesso un parere sui suoi articoli, sui suoi interventi in Facebook e sulla sua corrispondenza con i giornalisti, con il Capo dello Stato e con importanti esponenti politici.
Siamo stati molto uniti e soprattutto dopo la morte di Spartaco, ci siamo legati ancora di più.
La nostra frequentazione è stata più che quotidiana.
Negli ultimi anni mi ripeteva spesso che se ancora era in vita era merito mio.
Lei avrebbe voluto che alla guida del G.A.MA.DI. rimanesse una donna e aveva fatto il nome di Linda, oppure che prendessi io il suo posto, ma io sapevo bene che sarebbe stato impossibile.
Per me, perché non ne avevo la caratura e per Linda per la sua malattia, che purtroppo, dopo lo sforzo dei seminari 2022, in cui ha dato tutta se stessa, devo dire con risultati straordinari per tutto il G.A.MA.DI. e di cui Miriam sarebbe sata veramente orgogliosa, si è ulteriormente aggravata, tanto che ora non riesce più ad occuparsi neppure della normale amministrazione dei social e della segreteria.
Ahi ,quanto avevo ragione a pensarla così e quanto poca cosa sia rimasta il G.A.MA.DI. dopo la morte di Miriam, nonostante l'encomiabile e preziosissimo apporto del nostro Presidente Enzo Brandi e i miei sforzi personali per mantere il nostro mensile su un livello decente di informazione.
Ah, Miriam, mia cara Miriam, mia cara amica, quanto mi manchi, anche se dentro di me sei viva e ancora mi dai la forza di lottare per i nostri ideali, nonostante che il mondo che hai lascaito sia caduto così in basso, come tu non avresti mai potuto sopportare.
Mi illudo che se tu fossi viva il mondo non sarebbe arrivato al baratro attuale: ma è solo una licenza poetica, per cogliere l'occasione di ricordarti anche come poetessa apprezzata e vincitrice di numerosi premi letterati.
La verità è che mi manchi, mi manchi molto e sono certo che manchi molto anche a tantissime altre persone che non hanno avuto l'opportunità di esprimersi in questo ricordo, ma nei cui cuori tu sei sempre viva. Un abbraccio eterno, tuo Roberto.