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La VOCE 2105 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXIII N°9 | maggio 2021 | PAGINA 4 - 24 |
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È disponibile il numero 3 della collana orientamenti di Jugocoord Onlus.
I combattenti della provincia Aquilana nella Liberazione della Jugoslavia.
di Riccardo Lolli.
Jugocoord Onlus 2021 (edizione autoprodotta, fuori commercio).
pagine 50.
La pubblicazione è destinata in prima istanza a sezioni ANPI/ANPPIA e discendenti dei combattenti abruzzesi, cui sarà spedita gratuitamente su richiesta.
Per gli altri può essere ordinata, dietro rimborso spese di stampa e spedizione, presso Jugocoord Onlus: jugocoord @ tiscali.it.
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al pubblico: contributo minimo 5 euro + ev. spedizione in Italia 2 euro (piego di libri), all'estero 5 euro (Postapriority).
ulteriori copie al pubblico: contributo minimo 5 euro ev. spedizione inclusa.
Sommario.
Prefazione 7.
I combattenti della provincia Aquilana nella Liberazione della Jugoslavia 9.
1. Partigiani italiani in Jugoslavia 9.
2. Appena trascorso l’8 Settembre 11.
3. Le diverse confluenze nella futura Divisione Italia 17.
4. Sviluppo della Divisione Garibaldi in Montenegro 25.
5. Tante vicende individuali 29.
6. “Fiumi di sangue divisero due popoli. Li unisce oggi il sacrificio dei compagni migliori” 44.
Bibliografia e altri riferimenti 47.
1. Bibliografia essenziale 47.
2. Filmografia 48.
3. Sitografia 48.
4. Altri lavori di Riccardo Lolli 49.
dalla Quarta di copertina:
il contributo dei combattenti della provincia dell’aquila, all’interno del più generale impegno dei partigiani italiani in jugoslavia, fu tutt’altro che secondario sia per quantità che per qualità. la presente ricognizione intende ridare voce almeno ad una parte di quegli eroi sconosciuti che seppero, in un tornante quanto mai drammatico, compiere la scelta giusta, la difficile scelta di combattere per la libertà di un popolo sino ad allora considerato nemico; tasselli di una biografia collettiva, intessuta di patimenti misconosciuti, condotti talvolta fino all’estremo sacrificio, e spesi per ridare dignità ad una immagine nazionale sino ad allora sfigurata dai crimini di guerra con cui il fascismo aveva costellato i tre anni di occupazione nei balcani.
dalla premessa:
(...) riccardo lolli, con la ricostruzione che qui presentiamo, rende omaggio ai componenti aquilani di entrambe le divisioni. la sua ricerca è il frutto di una frequentazione archivistica che ha dato già frutti preziosi su temi collegati, mettendo in luce il carattere internazionalista della lotta antifascista anche riguardo all’abruzzo. un’opera, quella di lolli, che in linea di principio sarebbe possibile e doveroso effettuare per ogni provincia e regione d’italia: affinché, come è intimato sulle pietre di mirogoj e pozza di acquasanta terme, più nessuno ardisca gettare fango sul sangue sparso nella lotta comune.
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È disponibile il numero 3 della collana orientamenti di Jugocoord Onlus
I combattenti della provincia Aquilana nella Liberazione della Jugoslavia di Riccardo Lolli Jugocoord Onlus 2021 (edizione autoprodotta, fuori commercio)
pagine 50 La
pubblicazione è destinata in prima istanza a sezioni ANPI/ANPPIA e
discendenti dei combattenti abruzzesi, cui sarà spedita
gratuitamente su richiesta.
Sommario Prefazione 7 I combattenti
della provincia Aquilana nella Liberazione della Jugoslavia 9 Bibliografia e
altri riferimenti 47
dalla Quarta di copertina: |
Il contributo dei combattenti della provincia dell’Aquila, all’interno del più generale impegno dei partigiani italiani in Jugoslavia, fu tutt’altro che secondario sia per quantità che per qualità. La presente ricognizione intende ridare voce almeno ad una parte di quegli eroi sconosciuti che seppero, in un tornante quanto mai drammatico, compiere la scelta giusta, la difficile scelta di combattere per la libertà di un popolo sino ad allora considerato nemico; tasselli di una biografia collettiva, intessuta di patimenti misconosciuti, condotti talvolta fino all’estremo sacrificio, e spesi per ridare dignità ad una immagine nazionale sino ad allora sfigurata dai crimini di guerra con cui il fascismo aveva costellato i tre anni di occupazione nei Balcani.
dalla Premessa: (...) Riccardo Lolli, con la ricostruzione che qui presentiamo, rende omaggio ai componenti Aquilani di entrambe le Divisioni. La sua ricerca è il frutto di una frequentazione archivistica che ha dato già frutti preziosi su temi collegati, mettendo in luce il carattere internazionalista della lotta antifascista anche riguardo all’Abruzzo. Un’opera, quella di Lolli, che in linea di principio sarebbe possibile e doveroso effettuare per ogni provincia e regione d’Italia: affinché, come è intimato sulle pietre di Mirogoj e Pozza di Acquasanta Terme, più nessuno ardisca gettare fango sul sangue sparso nella lotta comune.
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