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La VOCE ANNO XXIII N°9

maggio 2021

PAGINA 2         - 18

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segue da pag.17: le priorità dell’amministrazione statunitense e le relazioni con cuba. giornalisti di poco peso –e politicanti anche peggiori – si crogiolano negli usa, ee. uu. quando insistono che cuba non è una priorità e che per questo non c’è interesse nell’attuale amministrazione a riannodare le relazioni interrotte da trump, suoi promotori e adulatori. certo che è difficile sapere cosa pensano gli autori delle politiche negli usa, ma quello ch sappiamo è che i cubani degni –e questo include l’mmensa maggioranza di coloro che vivono negli usa e nel resto del mondo - ci guidiamo con gli insegnamenti di martí: «il miglior modo per farsi servire è farsi rispettare. cuba non va scroccando per il mundo: va da sorella e opera con l’autorità di questa. salvandosi, salva». anche se non sappiamo se siamo o meno priorità, sì che sappiamo come impedirono la nostra indipendenza dalla spagna, quanti furono gli interventi militari e come abbiamo perduto parte del nostro territorio… precisamente per tutto questo e anche di più, al margine della storia delle relazioni conflittive che durante la nostra storia comune loro hanno stimolato, nella quale i cubani abbiamo dimostrato una convinzione spartana- è che aspiriamo alle relazioni con il mondo e con gli usa, rispettosamente civili e reciprocamente vantaggiose. per questo a noi cubani interessa e confidiamo che dalle relazioni che prima o poi manterremo con gli stati uniti, potremo apprendere il meglio di ognuno di noi: sui diritti umani in particolare, paragonando i problemi da risolvere sulla discriminazione razziale; sui diritti delle donne, come l’aborto, l’uguaglianza salariale per lo stesso lavoro di donne e uomini; e anche sulle proporzioni di ogni essere umano nella popolazione economicamente attiva e in ogni professione o mestiere, includendo i laureati universitari e scientifici: sui diritti dei bambini, la qualità dell’educazione e la salute e il loro accesso… qui e là. la nostra capacità di resilienza, il nostro prestigio, la nostra relazione con il mondo, basata nel rispetto, il declino dell’impero e la nostra capacità di produrre scienza e servizi turistici e medici altamente competitivi, sicuramente, e in data molto vicina, potrebbe essere prescindibile per cuba, nonostante la sua prossimità e le enormi possibilità per tutti e due i paesi, il «mercato americano». anche questa non sarà una nostra decisione. (gm – granma int.) il venezuela produrrà il candidato a vaccino cubano abdala. la vice presidente esecutiva del venezuela, delcy rodríguez, ha informato che il suo paese produrrà il vaccino cubano abdala, un’altra prova dello sforzo congiunto dei due governi e dei due popoli nello scontro alla covid-19. autore: jorge pérez cruz , inviato speciale | informacion@granmai.cu 14 aprile 2021. il candidato a vaccino abdala si trova nella iii fase di saggio clinico. foto: alejandro azcuy. la vice presidente esecutiva del venezuela, delcy rodríguez, ha informato che il suo paese produrrà il vaccino cubano abdala, un’altra prova dello sforzo congiunto dei due governi e dei due popoli nello scontro alla covid-19. la rodríguez ha rilasciato queste dichiarazioni dopo una visita dell’impianto che svolgerà questo incarico, un’entità industriale industriale che appartiene all’impresa socialista per la produzione dei medicinali biologici (espromed-bio), ubicata nella città universitaria di caracas. la vicepresidente, ripresa dalla venezolana de televisión, ha spiegato che specialisti cubani del centro d’ingegneria genetica e biotecnologia hanno lavorato con i loro colleghi venezuelani in espromed-bio, dove hanno realizzato gli studi di fattibilità del progetto solidale. le autorità del ministero del potere popolare per la salute hanno controllato dettagli della partecipazione del venezuela nella fase iii del saggio clnico di questo antigeno, il cui inizio è programmato per le prossime settimane. delcy rodríguez ha ringraziato «il governo cubano, guidato dal presidente miguel díaz-canel, e il suo popolo per tutto l’appogio che
hanno dato al venezuela nella battaglia contro la covid-19», ed ha reiterato il ruolo decisivo della solidarietà e della cooperazione nella battaglia contro la malattia mortale. poi ha criticato le disuguaglianze nell’acceso dei popoli ai vaccini esistenti nel mondo ed ha condannato che un pugno di paesi ricchi li accaparrino a loro beneficio e a detrimento delle nazioni con meno opportunità economiche. in venezuela, ha aggiunto, ci sono condizioni per la produzione di farmaci contro la covid-19, e si stanno preparando le capacità necessarie per una fabbricazione di massa. il doctor carlos alvarado, ministro del potere popolare per la salurte, ha segnalato che il governo bolivariano esplora tutte le alternative per l’accesso ai vaccini contro il coronavirus, in alleanza con cuba, russia, cina e altri paesi. l’embasciatore di cuba in venezuela, dagoberto rodríguez, ha risaltato che, nella battaglia contro la pandemia, le due nazioni stanno dando un esempio al mondo delle relazioni basate sulla fraternità, nella cooperazione e la solidarietà. (gm-granma int.) inaugurata in russia la fondazione fidel castro. amici russi e simpatizzanti con la rivoluzione cubana hanno creato la fondazione fidel castro, di cui fanno parte varie organizzazioni solidali che vogliono erigere un monumento al comandante in capo nella piazza che porta il su nome, a mosca. autore: granma | internet@granma.cu - 13 aprile 2021. la fondazione fidel castro nel momento della sua creazione. photo: prensa latina. amici russi e simpatizzanti con la rivoluzione cubana hanno creato la fondazione fidel castro, di cui fanno parte varie organizzazioni solidali che vogliono erigere un monumento al comandante in capo nella piazza che porta il su nome, a mosca. lena loshkina, a capo del comitato russo per l’eliminazione del blocso imposto a cuba dagli usa ha detto che lo scultore alexei chebanenko lavora già alprogeto del monumento a fidel che sarà ubicta nel distretto di sokol, vicino a via salvador allende. ( gm – granma int.) i danni monetari e finanziari del blocco imposto a cuba sono stati più di 280 milioni di dollari tra il 2019 e i 2020. autore: mailenys oliva ferrales | informacion@granmai.cu - 12 aprile 2021. i danni monetari e finanziari provocati dal blocco tra aprile del 2019 e marzo del 2020 hanno superato 284,3 milioni di dollari (usd), e questa è una prova evidente di questa ingiusta politica unilaterale, indirizzata a tentare d’asfissiare economicamente la nazione cubana. il ministero del commercio estero e l’investimento straniero di cuba (mincex). ha denunciato in twitter che il sistema bancario e finanziario cubano è stato -tra i mesi d’aprile del 2019 e marzo del 2020– uno dei bersagli principali del blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’isola dal governo degli stati uniti. ..segue ./.
Segue da Pag.17: Le priorità dell’amministrazione statunitense e le relazioni con Cuba

Giornalisti di poco peso –e politicanti anche peggiori – si crogiolano negli USA, EE. UU. quando insistono che Cuba non è una priorità e che per questo non c’è interesse nell’attuale amministrazione a riannodare le relazioni interrotte da Trump, suoi promotori e adulatori.

Certo che è difficile sapere cosa pensano gli autori delle politiche negli USA, ma quello ch sappiamo è che i cubani degni –e questo include l’mmensa maggioranza di coloro che vivono negli USA e nel resto del mondo - ci guidiamo con gli insegnamenti di Martí: «Il miglior modo per farsi servire è farsi rispettare. Cuba non va scroccando per il mundo: va da sorella e opera con l’autorità di questa. Salvandosi, salva».

Anche se non sappiamo se siamo o meno priorità, sì che sappiamo come impedirono la nostra indipendenza dalla Spagna, quanti furono gli interventi militari e come abbiamo perduto parte del nostro territorio…

Precisamente per tutto questo e anche di più, al margine della storia delle relazioni conflittive che durante la nostra storia comune loro hanno stimolato, nella quale i cubani abbiamo dimostrato una convinzione spartana- è che aspiriamo alle relazioni con il mondo e con gli USA, rispettosamente civili e reciprocamente vantaggiose.

Per questo a noi cubani interessa e confidiamo che dalle relazioni che prima o poi manterremo con gli Stati Uniti, potremo apprendere il meglio di ognuno di noi: sui diritti umani in particolare, paragonando i problemi da risolvere sulla discriminazione razziale; sui diritti delle donne, come l’aborto, l’uguaglianza salariale per lo stesso lavoro di donne e uomini; e anche sulle proporzioni di ogni essere umano nella popolazione economicamente attiva e in ogni professione o mestiere, includendo i laureati universitari e scientifici: sui diritti dei bambini, la qualità dell’educazione e la salute e il loro accesso… qui e là.

La nostra capacità di resilienza, il nostro prestigio, la nostra relazione con il mondo, basata nel rispetto, il declino dell’impero e la nostra capacità di produrre scienza e servizi turistici e medici altamente competitivi, sicuramente, e in data molto vicina, potrebbe essere prescindibile per Cuba, nonostante la sua prossimità e le enormi possibilità per tutti e due i paesi, il «mercato americano». Anche questa non sarà una nostra decisione. (GM – Granma Int.)

Il Venezuela produrrà il candidato a vaccino cubano Abdala

La vice presidente esecutiva del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha informato che il suo paese produrrà il vaccino cubano Abdala, un’altra prova dello sforzo congiunto dei due governi e dei due popoli nello scontro alla COVID-19

Autore: Jorge Pérez Cruz , inviato speciale | informacion@granmai.cu 14 aprile 2021

Il candidato a vaccino Abdala si trova nella III fase di saggio clinico. Foto: Alejandro Azcuy

La vice presidente esecutiva del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha informato che il suo paese produrrà il vaccino cubano Abdala, un’altra prova dello sforzo congiunto dei due governi e dei due popoli nello scontro alla COVID-19.

La Rodríguez ha rilasciato queste dichiarazioni dopo una visita dell’impianto che svolgerà questo incarico, un’entità industriale industriale che appartiene all’Impresa Socialista per la Produzione dei Medicinali Biologici (Espromed-Bio), ubicata nella città universitaria di Caracas.

La vicepresidente, ripresa dalla Venezolana de Televisión, ha spiegato che specialisti cubani del Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia hanno lavorato con i loro colleghi venezuelani in Espromed-Bio, dove hanno realizzato gli studi di fattibilità del progetto solidale.

Le autorità del Ministero del Potere Popolare per la Salute hanno controllato dettagli della partecipazione del Venezuela nella fase III del saggio clnico di questo antigeno, il cui inizio è programmato per le prossime settimane.

Delcy Rodríguez ha ringraziato «il Governo cubano, guidato dal Presidente Miguel Díaz-Canel, e il suo popolo per tutto l’appogio che
hanno dato al Venezuela nella battaglia contro la COVID-19», ed ha reiterato il ruolo decisivo della solidarietà e della cooperazione nella battaglia contro la malattia mortale.

Poi ha criticato le disuguaglianze nell’acceso dei popoli ai vaccini esistenti nel mondo ed ha condannato che un pugno di paesi ricchi li accaparrino a loro beneficio e a detrimento delle nazioni con meno opportunità economiche.

In Venezuela, ha aggiunto, ci sono condizioni per la produzione di farmaci contro la COVID-19, e si stanno preparando le capacità necessarie per una fabbricazione di massa.

Il doctor Carlos Alvarado, ministro del Potere Popolare per la Salurte, ha segnalato che il Governo Bolivariano esplora tutte le alternative per l’accesso ai vaccini contro il coronavirus, in alleanza con Cuba, Russia, Cina e altri paesi.

L’embasciatore di Cuba in Venezuela, Dagoberto Rodríguez, ha risaltato che, nella battaglia contro la pandemia, le due nazioni stanno dando un esempio al mondo delle relazioni basate sulla fraternità, nella cooperazione e la solidarietà. (GM-Granma Int.)

Inaugurata in Russia la Fondazione Fidel Castro

Amici russi e simpatizzanti con la Rivoluzione cubana hanno creato la Fondazione Fidel Castro, di cui fanno parte varie organizzazioni solidali che vogliono erigere un monumento al Comandante in Capo nella piazza che porta il su nome, a Mosca.

Autore: Granma | internet@granma.cu - 13 aprile 2021



La Fondazione Fidel Castro nel momento della sua creazione. Photo: Prensa Latina

Amici russi e simpatizzanti con la Rivoluzione cubana hanno creato la Fondazione Fidel Castro, di cui fanno parte varie organizzazioni solidali che vogliono erigere un monumento al Comandante in Capo nella piazza che porta il su nome, a Mosca.

Lena Loshkina, a capo del Comitato Russo per l’eliminazione del blocso imposto a Cuba dagli USA ha detto che lo scultore Alexei Chebanenko lavora già alprogeto del monumento a Fidel che sarà ubicta nel distretto di Sokol, vicino a Via Salvador Allende. ( GM – Granma Int.)

I danni monetari e finanziari del blocco imposto a Cuba sono stati più di 280 milioni di dollari tra il 2019 e i 2020

Autore: Mailenys Oliva Ferrales | informacion@granmai.cu - 12 aprile 2021

I danni monetari e finanziari provocati dal blocco tra aprile del 2019 e marzo del 2020 hanno superato 284,3 milioni di dollari (USD), e questa è una prova evidente di questa ingiusta politica unilaterale, indirizzata a tentare d’asfissiare economicamente la nazione cubana.

Il Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero di Cuba (Mincex). ha denunciato in Twitter che il sistema bancario e finanziario cubano è stato -tra i mesi d’aprile del 2019 e marzo del 2020– uno dei bersagli principali del blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’Isola dal governo degli Stati Uniti.
..segue ./.

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