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La VOCE 1910 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXII N°2 | ottobre 2019 | PAGINA 12 |
in questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de la voce, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.
africa.
brucia un altro "polmone verde" della terra: ci sono più incendi nell'africa sub-sahariana che in amazzonia
il numero di focolai attivi, solo in angola, è superiore alla cifra congiunta registrata in brasile, bolivia e paraguay.
l'amazzonia non è il luogo in cui più incendi sono attualmente concentrati sul pianeta. immagini recenti diffuse dalla nasa rivelano che nella striscia centrale del continente africano, noto come "il secondo polmone verde" sulla terra, il territorio è influenzato da una maggiore densità di fuoco.
la mappa mostra in rosso incandescente i fuochi attivi nel cuore del continente africano, dal gabon all'angola, dalla costa atlantica all'oceano indiano, compresa l'isola del madagascar, che sembra essere interessata in quasi tutte le aree.
da parte sua, il portale global forest watch fires mostra cifre che confermano la superiorità numerica degli incendi registrati nel continente africano. tra il 20 e il 27 agosto, il numero di allarmi antincendio registrati solo in angola - oltre 130.000 - supera la somma di quelli registrati in brasile, bolivia e paraguay, che non raggiungono 126.000.
america.
cina.
1° ottobre 1949: a 70 anni dalla nascita della repubblica popolare cinese il ruolo della cina oggi.
prima di addentrarci nel dibattito sulla cina oggi e nella presentazione diretta del libro, che affronta i temi del 19° congresso del partito comunista cinese, svoltosi nell’ottobre del 2017, vorrei innanzitutto ricordare, rimarcare, il carattere di massa e democratico di questo stesso congresso, che – come avevano fatto gran parte dei media occidentali – il quotidiano italiano “la repubblica”, aveva invece presentato come “la discussione chiusa di una cerchia esoterica”. bene: il 19° congresso del pc cinese si è invece svolto esattamente al contrario: i circa 90 milioni di iscritti al pc cinese hanno partecipato al dibattito in tutti i territori e hanno eletto i 2.880 membri dell’assise a pechino. il punto è che in occidente permane una visione colonialista ed imperialista dell’oriente, una visione che parte dal senso di superiorità della cultura occidentale e rende impossibile, per l’occidente, la comprensione del nuovo oriente, la comprensione dello stesso sviluppo economico, sociale e democratico cinese.
europa.
'totalitarismo', triste storia di un non-concetto.
con la risoluzione approvata il 19 di settembre il parlamento europeo ritorna ad utilizzare il concetto di totalitarismo per giungere ad un'antistorica e inconcepibile equiparazione tra nazismo e comunismo. in questo saggio che rilanciamo vladimiro giacché spiega perché il totalitarismo è un concetto utilizzato sostanzialmente per equiparare nazismo e comunismo.
il parlamento europeo si rivela portabandiera dell'anticomunismo, ideologia ufficiale dell'ue.
"il kke condanna la spregevole risoluzione congiunta anticomunista del parlamento europeo, firmata dai gruppi politici del partito popolare, dei socialdemocratici, dei liberali, dei verdi e dei riformisti conservatori.
gli scopi di questa mostruosità reazionaria sono quelli di legalizzare il bando dei partiti comunisti e dei simboli comunisti imposti in un certo numero di stati membri dell'ue, come gli stati baltici e il cosiddetto gruppo di visegrad, la generalizzazione della criminalizzazione e della persecuzione dell'ideologia comunista e dell'azione delle forze popolari che combattono insieme ai comunisti e resistono alla barbarie antipopolare.
questa risoluzione è una provocatoria distorsione della storia, che in maniera del tutto antistorica equipara il comunismo al fascismo. spiana la strada alle bande fasciste e alle forze di estrema destra che si stanno sviluppando in europa, ammantando il nazismo e i suoi orrendi crimini.
la bugiarda risoluzione ue contro il comunismo e l'antifascismo.
il 19 settembre 2019 il parlamento europeo ha approvato a strasburgo una risoluzione che asserisce di occuparsi della "rilevanza del passato europeo (o della storia europea) per il futuro dell'europa". con il pretesto di lottare contro i regimi "totalitari e autoritari" e i loro crimini, il presente testo fa una antistorica e insipida equiparazione tra fascismo e socialismo e chiede pertanto di vietare i simboli comunisti e i monumenti antifascisti.
non è certo la prima volta che l'unione europea, in qualità di punta di diamante degli imperialismi europei, alcuni dei quali hanno un passato fascista, cerca di minimizzare il fascismo e di diffamare il socialismo.
il testo ora approvato è un esempio particolarmente ripugnante di questa vergognosa mentalità e di falsità storica: si dice, tra l'altro, che la germania del fascista hitler e l'unione sovietica sarebbero responsabili in egual misura della seconda guerra mondiale e sarebbero altrettanto responsabili delle sue vittime e delle sue conseguenze - insieme alla richiesta che gli stati membri dell'ue "correggano" i propri libri di testo scolastici rispetto a questo. è un dato di fatto che l'armata rossa dell'urss, assalita dalla germania nel 1941, ha liberato gran parte dell'europa dal fascismo con atti eroici fino al 1945, causando la perdita di circa 30 milioni di vite. nella maggior parte dei paesi fascisti tedeschi o italiani, così come negli stati vassalli, le comuniste e i comunisti hanno portato il peso della resistenza antifascista e della lotta di liberazione, anche in austria - nel contempo, hanno anche avuto la maggior parte delle vittime tra le loro fila. allo stesso tempo, i socialdemocratici e i cristiano-sociali in molti luoghi avevano già capitolato: la loro parte nella resistenza, per lo più ingigantita, è un mito ben curato.
la memoria di ieri manipolata oggi per il presente e il futuro. a proposito della risoluzione al parlamento europeo.
il 19 settembre 2019 il parlamento europeo ha dato, a maggioranza, un'altra dimostrazione della sua insipienza storica e politica con la risoluzione sull'importanza della memoria per il futuro dell'europa.
in rete si trovano tutti i documenti preparatori, gli interventi, e le risoluzioni che hanno portato l'assise a licenziare un'aberrazione storica e politica.
per quella politica forse vi possono essere delle motivazioni, stando lo stesso parlamento, nella sua parte più prettamente borghese e burocratica, accerchiato da revanscismi di destra che si stanno dando troppo da fare. quindi da bravi (?) liberali et similia hanno provveduto a rimarcare la distanza della maggioranza parlamentare dalla destra estrema. il nazismo viene ripetutamente bollato quale male assoluto ma poco si capisce il suo accomunarlo con lo stalinismo, per di più sullo sfondo della seconda guerra mondiale.
ratificare il trattato delle nazioni unite sul divieto di armi nucleari!
dopo brema e berlino, il landtag della renania-palatinato ha deciso di iniziare una campagna per la ratifica del trattato delle nazioni unite sul divieto di test nucleari. se il trattato dovesse diventare legge in germania, anche le testate nucleari statunitensi di stanza a büchel verrebbero relegate alla storia. ralf hohmann, autore di uz, mostra i retroscena e di seguito pubblica il comunicato stampa dei "medici internazionali per la prevenzione della guerra nucleare e per la responsabilità sociale e. v. (ippnw)". ippnw, così come il dkp, partecipano alla campagna "buchel siamo tutti, liberi dalle armi nucleari ora!".
a 80 anni dall'inizio della seconda guerra mondiale.
in occasione dell'80° anniversario dell'inizio della seconda guerra mondiale, il consiglio portoghese per la pace e la cooperazione (cppc) vuole ricordare le brutali conseguenze di quello che fu il conflitto militare più violento e sanguinoso della storia, innescato dalla germania nazista, dall'italia fascista e dal giappone militarista, responsabile della perdita di oltre 50 milioni di vite e di decine di milioni di feriti.
il nazifascismo fu responsabile di numerosi crimini, come lo sterminio di massa di popolazioni e prigionieri nei campi di concentramento, l'imposizione del lavoro forzato, la distruzione sistematica delle infrastrutture economiche e sociali e del patrimonio culturale.
questo è anche il momento di ricordare tutti coloro che, resistendo e combattendo in vari modi, hanno contribuito a liberare l'umanità dal nazifascismo, a raggiungere una pace giusta e ad ottenere nuovi diritti politici, economici, sociali e culturali per la popolazione in generale, e la fine del colonialismo.
70 anni della repubblica popolare cinese: il tg di mentana regala 3 fake news in una sola frase.
tgla7 ci informa che oggi la cina festeggia i "70 anni del partito popolare cinese".
a) non è partito popolare cinese ma partito comunista cinese;
b) il partito è stato fondato nel 1921, non nel 1949 e quindi ha più di 70 anni;
c) oggi si ricorda la nascita della repubblica popolare.
il tutto per la rubrica "mentana e la sua battaglia contro le fake news".
italia.
il vero totalitarismo è quello capitalista. il 5 ottobre una piazza piena di bandiere rosse.
rizzo, il parlamento europeo ha votato una risoluzione "sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'europa" nella quale di fatto il comunismo viene equiparato al nazifascismo. il partito comunista ne ha da subito denunciato la natura. la sua opinione?
leggendo la risoluzione per prima cosa colpisce la pochezza del testo e dell'analisi storica che è contenuta. se uno studente del quinto anno di liceo dicesse cose del genere a un'interrogazione sarebbe rispedito a posto. di fatto si sostiene che l'unione sovietica è stata corresponsabile della seconda guerra mondiale, quando l'urss è stato il principale paese aggredito e quello che ha dato il contributo maggiore per la sconfitta del nazi-fascismo. evidentemente non si va per il sottile quando c'è da creare le premesse per teorie che non hanno fondamento storico, la storia va piegata alle necessità di queste teorie. mi riferisco al concetto di "totalitarismo", all'idea della lotta delle democrazie contro le dittature "che volevano spartirsi il mondo".
fine vita, il mondo cattolico si ribelli alle falsità del vaticano.
quella di mercoledì 25 settembre 2019 è destinata a diventare una data storica, sia sotto il profilo giuridico che sotto l’aspetto ad esso strettamente collegato di un’etica finalmente affrancatasi da direttive moralistiche: la consulta ha difatti approvato, motivandola in maniera ineccepibile, la liceità del ricorso al suicidio assistito in caso di irreversibilità di una malattia cronica o degenerativa giunta al suo stadio terminale. naturalmente, come la stessa consulta ha opportunamente sottolineato, vige ancora in materia un vuoto legislativo che spetterà al parlamento colmare.
da oltretevere, naturalmente, non hanno tardato a far pervenire un parere di cui, credo, il mondo laico non avvertiva la necessità: il cardinale giovanni angelo becciu, accodandosi in questo al parere della conferenza episcopale italiana, ha inteso esprimere il proprio “sconcerto” (sic!) dinanzi a questa decisione del supremo organo giurisdizionale italiano. naturalmente, il dibattito non viene portato sull’unico terreno legittimo, quello giuridico, bensì trasposto su quello in cui da sempre sguazzano porporati e benpensanti, quello di una morale che scade in becero e saccente moralismo.
medio oriente.
la corte tedesca conferma che l'attivismo a favore del bds costituisce una libertà protetta di parola e di assemblea.
un tribunale tedesco ha confermato che la difesa del bds e dei diritti dei palestinesi rientra nella libertà di parola e nella libertà di assemblea, diritti tutelati dalla costituzione tedesca e fondamentali per la democrazia. la corte ha stabilito che la città tedesca di oldenburg ha violato illegittimamente questi diritti fondamentali nel revocare la concessione di uno spazio per eventi, costringendo un gruppo di solidarietà con la palestina a cancellare la sua conferenza pubblica sui diritti dei palestinesi. la sentenza della corte è "un passo importante verso una discussione pubblica più informata e democratica in germania nelle occasioni di dibattito su israele e sul popolo palestinese.”
città belga vota a favore del divieto di contratti con le aziende che violano i diritti umani.
il voto riflette l'impegno crescente nel ritenere israele responsabile delle sue gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi.
il mese scorso, il consiglio comunale di gand, in belgio, ha votato a favore del divieto imposto alle compagnie coinvolte in violazioni dei diritti umani di intrattenere rapporti commerciali con la città.
gli attivisti per la solidarietà con i palestinesi insieme all'associazione ghent action platform palestine (gapp) sono stati la forza trainante di questo voto.
votazioni analoghe, in risposta alle violazioni israeliane dei diritti dei palestinesi, sono avvenute in dozzine di altre città, tra cui barcellona, valencia, dublino e trondheim.
boicottiamo anyvision, società israeliana di sorveglianza con riconoscimento facciale “sperimentata sul campo”.
il comitato nazionale palestinese per il bds (bnc) lancia un appello a boicottare anyvision, società israeliana di tecnologia di riconoscimento facciale per via della sua innegabile complicità nell’occupazione e nella repressione dei palestinesi da parte di israele.
anyvision trae profitto dalle violazioni israeliane dei diritti umani dei palestinesi e esporta la sua tecnologia repressiva di sorveglianza a livello globale.
con uffici a tel aviv, new york, città del messico, londra, belfast e singapore, la società fondata nel 2015 ha rapidamente ottenuto investimenti, contratti e joint venture con le forze armate israeliane, governi e imprese a livello internazionale.
russia.
lavrov all'onu: l'occidente non vuole un mondo policentrico. "in poche parole agisce così: noi siamo liberali e possiamo fare qualsiasi cosa".
l'occidente contro un mondo policentrico.
"i paesi occidentali cercano di impedire lo sviluppo di un mondo policentrico", ha detto lavrov nel suo discorso, accusandoli di imporre regole di condotta basate su una "interpretazione limitata del liberalismo". "in breve: 'siamo i liberali e possiamo fare qualsiasi cosa'", secondo il cancelliere russo.
come la russia, anche l'iran favorevole a spostare sede dell'onu in un "paese migliore e più sicuro".
il ministro degli esteri russo sergey lavrov aveva anche lui proposto il trasferimento del quartier generale onu da new york a sochi, dopo il rifiuto degli stati uniti della concessione dei visti ad una parte della delegazione nel tuo paese.
in una conferenza stampa durante l'assemblea generale delle nazioni unite, il presidente dell'iran, hasán rohaní, ha dichiarato che il suo paese voterebbe per il trasferimento del quartier generale delle nazioni unite fuori new york, se ci fosse l'occasione.
"se mai ce lo chiedessero, voteremo, ovviamente, a favore del trasferimento del quartier generale delle nazioni unite in un paese migliore e più sicuro, che non ha le opinioni ristrette a cui abbiamo assistito", ha affermato il presidente della repubblica islamica.
scienza.
maria mantello - onu, la sfida dell’applicazione dei suoi scopi e gli accordi con le banche
il segretario non ignora neppure le accuse di “inutile carrozzone” dai costi strabilianti. e non tralascia quindi di porre l’accento sull’esigenza di «riposizionamento dell'intero sistema di sviluppo delle nazioni unite in modo da poter erogare al meglio e in modo più efficiente i 33 miliardi di dollari in aiuti allo sviluppo».
un’ennesima dichiarazione di buoni propositi, o piuttosto una strizzata d’occhio alle più importanti banche mondiali che hanno firmato il 22 settembre u.s. alla presenza del segretario generale delle nazioni unite l’impegno ad appoggiare i principi onu nella loro politiche di investimenti nel mondo?
sostenere la mobilitazione dei giovani contro la devastazione del pianeta!
la borghesia è criminale ma anche stupida: con la mobilitazione fridays for future ha sollevato una pietra che, grazie all’opera di noi comunisti tra i giovani e tra gli operai, le cadrà sui piedi!
sostenere la mobilitazione dei giovani contro la devastazione del pianeta!
la devastazione del pianeta è il risultato estremo ma inevitabile dell’attività dei capitalisti: ogni capitalista deve a ogni costo far crescere il suo capitale.
trasformare la mobilitazione fff in mobilitazione a togliere il potere alla borghesia e a instaurare il socialismo!
solo con l’instaurazione del socialismo porremo fine all’inquinamento, al riscaldamento climatico, alla devastazione del pianeta e agli altri aspetti del corso catastrofico delle cose!
la classe operaia è la classe che più di tutte le altre è vittima dei capitalisti ma è anche quella in condizioni più favorevoli a farla finita con il capitalismo!
sta a noi comunisti portare la classe operaia a mettersi alla testa anche della mobilitazione dei giovani contro il disastro ambientale!
In questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de La VOCE, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.
AFRICAIl numero di focolai attivi, solo in Angola, è superiore alla cifra congiunta registrata in Brasile, Bolivia e Paraguay. L'Amazzonia non è il luogo in cui più incendi sono attualmente concentrati sul pianeta. Immagini recenti diffuse dalla NASA rivelano che nella striscia centrale del continente africano, noto come "il secondo polmone verde" sulla Terra, il territorio è influenzato da una maggiore densità di fuoco. La mappa mostra in rosso incandescente i fuochi attivi nel cuore del continente africano, dal Gabon all'Angola, dalla costa atlantica all'Oceano Indiano, compresa l'isola del Madagascar, che sembra essere interessata in quasi tutte le aree. Da parte sua, il portale Global Forest Watch Fires mostra cifre che confermano la superiorità numerica degli incendi registrati nel continente africano. Tra il 20 e il 27 agosto, il numero di allarmi antincendio registrati solo in Angola - oltre 130.000 - supera la somma di quelli registrati in Brasile, Bolivia e Paraguay, che non raggiungono 126.000. AMERICACINAPrima di addentrarci nel dibattito sulla Cina oggi e nella presentazione diretta del libro, che affronta i temi del 19° Congresso del Partito Comunista Cinese, svoltosi nell’ottobre del 2017, vorrei innanzitutto ricordare, rimarcare, il carattere di massa e democratico di questo stesso Congresso, che – come avevano fatto gran parte dei media occidentali – il quotidiano italiano “La Repubblica”, aveva invece presentato come “la discussione chiusa di una cerchia esoterica”. Bene: il 19° Congresso del PC Cinese si è invece svolto esattamente al contrario: i circa 90 milioni di iscritti al PC Cinese hanno partecipato al dibattito in tutti i territori e hanno eletto i 2.880 membri dell’Assise a Pechino. Il punto è che in Occidente permane una visione colonialista ed imperialista dell’Oriente, una visione che parte dal senso di superiorità della cultura occidentale e rende impossibile, per l’Occidente, la comprensione del nuovo Oriente, la comprensione dello stesso sviluppo economico, sociale e democratico cinese. EUROPACon la risoluzione approvata il 19 di settembre il Parlamento Europeo ritorna ad utilizzare il concetto di totalitarismo per giungere ad un'antistorica e inconcepibile equiparazione tra nazismo e comunismo. In questo saggio che rilanciamo Vladimiro Giacché spiega perché il totalitarismo è un concetto utilizzato sostanzialmente per equiparare nazismo e comunismo. Il Parlamento europeo si rivela portabandiera dell'anticomunismo, ideologia ufficiale dell'UE "Il KKE condanna la spregevole risoluzione congiunta anticomunista del Parlamento europeo, firmata dai gruppi politici del Partito popolare, dei Socialdemocratici, dei Liberali, dei Verdi e dei Riformisti Conservatori. Gli scopi di questa mostruosità reazionaria sono quelli di legalizzare il bando dei Partiti Comunisti e dei simboli comunisti imposti in un certo numero di Stati membri dell'UE, come gli Stati baltici e il cosiddetto Gruppo di Visegrad, la generalizzazione della criminalizzazione e della persecuzione dell'ideologia comunista e dell'azione delle forze popolari che combattono insieme ai comunisti e resistono alla barbarie antipopolare. Questa risoluzione è una provocatoria distorsione della storia, che in maniera del tutto antistorica equipara il comunismo al fascismo. Spiana la strada alle bande fasciste e alle forze di estrema destra che si stanno sviluppando in Europa, ammantando il nazismo e i suoi orrendi crimini. La bugiarda risoluzione UE contro il comunismo e l'antifascismo Il 19 settembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo una risoluzione che asserisce di occuparsi della "rilevanza del passato europeo (o della storia europea) per il futuro dell'Europa". Con il pretesto di lottare contro i regimi "totalitari e autoritari" e i loro crimini, il presente testo fa una antistorica e insipida equiparazione tra fascismo e socialismo e chiede pertanto di vietare i simboli comunisti e i monumenti antifascisti. Non è certo la prima volta che l'Unione europea, in qualità di punta di diamante degli imperialismi europei, alcuni dei quali hanno un passato fascista, cerca di minimizzare il fascismo e di diffamare il socialismo. Il testo ora approvato è un esempio particolarmente ripugnante di questa vergognosa mentalità e di falsità storica: si dice, tra l'altro, che la Germania del fascista Hitler e l'Unione Sovietica sarebbero responsabili in egual misura della Seconda Guerra Mondiale e sarebbero altrettanto responsabili delle sue vittime e delle sue conseguenze - insieme alla richiesta che gli Stati membri dell'UE "correggano" i propri libri di testo scolastici rispetto a questo. È un dato di fatto che l'Armata Rossa dell'URSS, assalita dalla Germania nel 1941, ha liberato gran parte dell'Europa dal fascismo con atti eroici fino al 1945, causando la perdita di circa 30 milioni di vite. Nella maggior parte dei paesi fascisti tedeschi o italiani, così come negli stati vassalli, le comuniste e i comunisti hanno portato il peso della resistenza antifascista e della lotta di liberazione, anche in Austria - nel contempo, hanno anche avuto la maggior parte delle vittime tra le loro fila. Allo stesso tempo, i socialdemocratici e i cristiano-sociali in molti luoghi avevano già capitolato: la loro parte nella resistenza, per lo più ingigantita, è un mito ben curato. La memoria di ieri manipolata oggi per il presente e il futuro. A proposito della risoluzione al parlamento europeo Il 19 settembre 2019 il Parlamento europeo ha dato, a maggioranza, un'altra dimostrazione della sua insipienza storica e politica con la Risoluzione sull'importanza della memoria per il futuro dell'Europa. In rete si trovano tutti i documenti preparatori, gli interventi, e le risoluzioni che hanno portato l'assise a licenziare un'aberrazione storica e politica. Per quella politica forse vi possono essere delle motivazioni, stando lo stesso Parlamento, nella sua parte più prettamente borghese e burocratica, accerchiato da revanscismi di destra che si stanno dando troppo da fare. Quindi da bravi (?) liberali et similia hanno provveduto a rimarcare la distanza della maggioranza parlamentare dalla destra estrema. Il nazismo viene ripetutamente bollato quale male assoluto ma poco si capisce il suo accomunarlo con lo stalinismo, per di più sullo sfondo della Seconda guerra mondiale. Ratificare il trattato delle Nazioni Unite sul divieto di armi nucleari! Dopo Brema e Berlino, il Landtag della Renania-Palatinato ha deciso di iniziare una campagna per la ratifica del Trattato delle Nazioni Unite sul divieto di test nucleari. Se il trattato dovesse diventare legge in Germania, anche le testate nucleari statunitensi di stanza a Büchel verrebbero relegate alla storia. Ralf Hohmann, autore di UZ, mostra i retroscena e di seguito pubblica il comunicato stampa dei "Medici internazionali per la prevenzione della guerra nucleare e per la responsabilità sociale e. V. (IPPNW)". IPPNW, così come il DKP, partecipano alla campagna "Buchel siamo tutti, liberi dalle armi nucleari ora!". A 80 anni dall'inizio della Seconda guerra mondiale In occasione dell'80° anniversario dell'inizio della Seconda guerra mondiale, il Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione (CPPC) vuole ricordare le brutali conseguenze di quello che fu il conflitto militare più violento e sanguinoso della storia, innescato dalla Germania nazista, dall'Italia fascista e dal Giappone militarista, responsabile della perdita di oltre 50 milioni di vite e di decine di milioni di feriti. Il nazifascismo fu responsabile di numerosi crimini, come lo sterminio di massa di popolazioni e prigionieri nei campi di concentramento, l'imposizione del lavoro forzato, la distruzione sistematica delle infrastrutture economiche e sociali e del patrimonio culturale. Questo è anche il momento di ricordare tutti coloro che, resistendo e combattendo in vari modi, hanno contribuito a liberare l'umanità dal nazifascismo, a raggiungere una pace giusta e ad ottenere nuovi diritti politici, economici, sociali e culturali per la popolazione in generale, e la fine del colonialismo. 70 anni della Repubblica popolare cinese: il tg di Mentana regala 3 fake news in una sola frase Tgla7 ci informa che oggi la Cina festeggia i "70 anni del Partito Popolare Cinese". a) non è Partito Popolare Cinese ma Partito Comunista Cinese; b) il Partito è stato fondato nel 1921, non nel 1949 e quindi ha più di 70 anni; c) oggi si ricorda la nascita della Repubblica Popolare. Il tutto per la rubrica "Mentana e la sua battaglia contro le fake news" |
ITALIARizzo, il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione "sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa" nella quale di fatto il comunismo viene equiparato al nazifascismo. Il Partito Comunista ne ha da subito denunciato la natura. La sua opinione? Leggendo la risoluzione per prima cosa colpisce la pochezza del testo e dell'analisi storica che è contenuta. Se uno studente del quinto anno di liceo dicesse cose del genere a un'interrogazione sarebbe rispedito a posto. Di fatto si sostiene che l'Unione Sovietica è stata corresponsabile della seconda guerra mondiale, quando l'URSS è stato il principale paese aggredito e quello che ha dato il contributo maggiore per la sconfitta del nazi-fascismo. Evidentemente non si va per il sottile quando c'è da creare le premesse per teorie che non hanno fondamento storico, la storia va piegata alle necessità di queste teorie. Mi riferisco al concetto di "totalitarismo", all'idea della lotta delle democrazie contro le dittature "che volevano spartirsi il mondo". Fine vita, il mondo cattolico si ribelli alle falsità del Vaticano Quella di mercoledì 25 settembre 2019 è destinata a diventare una data storica, sia sotto il profilo giuridico che sotto l’aspetto ad esso strettamente collegato di un’etica finalmente affrancatasi da direttive moralistiche: la Consulta ha difatti approvato, motivandola in maniera ineccepibile, la liceità del ricorso al suicidio assistito in caso di irreversibilità di una malattia cronica o degenerativa giunta al suo stadio terminale. Naturalmente, come la stessa Consulta ha opportunamente sottolineato, vige ancora in materia un vuoto legislativo che spetterà al Parlamento colmare. Da Oltretevere, naturalmente, non hanno tardato a far pervenire un parere di cui, credo, il mondo laico non avvertiva la necessità: il cardinale Giovanni Angelo Becciu, accodandosi in questo al parere della Conferenza Episcopale Italiana, ha inteso esprimere il proprio “sconcerto” (sic!) dinanzi a questa decisione del supremo organo giurisdizionale italiano. Naturalmente, il dibattito non viene portato sull’unico terreno legittimo, quello giuridico, bensì trasposto su quello in cui da sempre sguazzano porporati e benpensanti, quello di una morale che scade in becero e saccente moralismo. MEDIO ORIENTEUn tribunale tedesco ha confermato che la difesa del BDS e dei diritti dei palestinesi rientra nella libertà di parola e nella libertà di assemblea, diritti tutelati dalla costituzione tedesca e fondamentali per la democrazia. La corte ha stabilito che la città tedesca di Oldenburg ha violato illegittimamente questi diritti fondamentali nel revocare la concessione di uno spazio per eventi, costringendo un gruppo di solidarietà con la Palestina a cancellare la sua conferenza pubblica sui diritti dei palestinesi. La sentenza della Corte è "un passo importante verso una discussione pubblica più informata e democratica in Germania nelle occasioni di dibattito su Israele e sul popolo palestinese.” Città belga vota a favore del divieto di contratti con le aziende che violano i diritti umani Il voto riflette l'impegno crescente nel ritenere Israele responsabile delle sue gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi Il mese scorso, il Consiglio comunale di Gand, in Belgio, ha votato a favore del divieto imposto alle compagnie coinvolte in violazioni dei diritti umani di intrattenere rapporti commerciali con la città. Gli attivisti per la solidarietà con i palestinesi insieme all'associazione Ghent Action Platform Palestine (GAPP) sono stati la forza trainante di questo voto. Votazioni analoghe, in risposta alle violazioni israeliane dei diritti dei palestinesi, sono avvenute in dozzine di altre città, tra cui Barcellona, Valencia, Dublino e Trondheim. Boicottiamo AnyVision, società israeliana di sorveglianza con riconoscimento facciale “sperimentata sul campo” Il Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC) lancia un appello a boicottare AnyVision, società israeliana di tecnologia di riconoscimento facciale per via della sua innegabile complicità nell’occupazione e nella repressione dei palestinesi da parte di Israele. AnyVision trae profitto dalle violazioni israeliane dei diritti umani dei Palestinesi e esporta la sua tecnologia repressiva di sorveglianza a livello globale. Con uffici a Tel Aviv, New York, Città del Messico, Londra, Belfast e Singapore, la società fondata nel 2015 ha rapidamente ottenuto investimenti, contratti e joint venture con le forze armate israeliane, governi e imprese a livello internazionale. RUSSIAL'occidente contro un mondo policentrico "I paesi occidentali cercano di impedire lo sviluppo di un mondo policentrico", ha detto Lavrov nel suo discorso, accusandoli di imporre regole di condotta basate su una "interpretazione limitata del liberalismo". "In breve: 'Siamo i liberali e possiamo fare qualsiasi cosa'", secondo il cancelliere russo. Come la Russia, anche l'Iran favorevole a spostare sede dell'ONU in un "paese migliore e più sicuro" Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva anche lui proposto il trasferimento del quartier generale Onu da New York a Sochi, dopo il rifiuto degli Stati Uniti della concessione dei visti ad una parte della delegazione nel tuo paese. In una conferenza stampa durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente dell'Iran, Hasán Rohaní, ha dichiarato che il suo paese voterebbe per il trasferimento del quartier generale delle Nazioni Unite fuori New York, se ci fosse l'occasione. "Se mai ce lo chiedessero, voteremo, ovviamente, a favore del trasferimento del quartier generale delle Nazioni Unite in un paese migliore e più sicuro, che non ha le opinioni ristrette a cui abbiamo assistito", ha affermato il Presidente della Repubblica islamica. SCIENZAIl segretario non ignora neppure le accuse di “inutile carrozzone” dai costi strabilianti. E non tralascia quindi di porre l’accento sull’esigenza di «riposizionamento dell'intero sistema di sviluppo delle Nazioni Unite in modo da poter erogare al meglio e in modo più efficiente i 33 miliardi di dollari in aiuti allo sviluppo». Un’ennesima dichiarazione di buoni propositi, o piuttosto una strizzata d’occhio alle più importanti banche mondiali che hanno firmato il 22 settembre u.s. alla presenza del Segretario generale delle Nazioni Unite l’impegno ad appoggiare i principi Onu nella loro politiche di investimenti nel mondo? Sostenere la mobilitazione dei giovani contro la devastazione del pianeta! La borghesia è criminale ma anche stupida: con la mobilitazione FRIDAYS FOR FUTURE ha sollevato una pietra che, grazie all’opera di noi comunisti tra i giovani e tra gli operai, le cadrà sui piedi! Sostenere la mobilitazione dei giovani contro la devastazione del pianeta! La devastazione del pianeta è il risultato estremo ma inevitabile dell’attività dei capitalisti: ogni capitalista deve a ogni costo far crescere il suo capitale. Trasformare la mobilitazione FFF in mobilitazione a togliere il potere alla borghesia e a instaurare il socialismo! Solo con l’instaurazione del socialismo porremo fine all’inquinamento, al riscaldamento climatico, alla devastazione del pianeta e agli altri aspetti del corso catastrofico delle cose! La classe operaia è la classe che più di tutte le altre è vittima dei capitalisti ma è anche quella in condizioni più favorevoli a farla finita con il capitalismo! Sta a noi comunisti portare la classe operaia a mettersi alla testa anche della mobilitazione dei giovani contro il disastro ambientale! |
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