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La VOCE 1905

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La VOCE ANNO XXI N°9

maggio 2019

PAGINA 3         - 19

segue da pag.18: gli usa saranno isolati con le misure contro cuba, afferma cancelliere cubano. ha confermato che il governo della nazione caraibica continuerà gli avvicinamenti e l’aumento dei vincoli tra la nazione e la sua emigrazione, con tutti i settori della società statunitense e col resto del mondo. il cancelliere ha fatto riferimento, inoltre, alla restrizione dei viaggi degli statunitensi a cuba, ed ha affermato che “l'assessore di sicurezza nazionale, john bolton, non ha contato con l'opinione degli elettori”, in questione coi 650 mila statunitensi che hanno visitato l'isola nel 2018, né della maggioranza dei cubani residenti negli usa. ha sentenziato che il funzionario ignora l'opinione dei cittadini degli stati uniti di differenti settori della società che desiderano una relazione normale e rispettosa tra i due paesi. sull’annunciata limitazione degli invii, ha segnalato che non solo colpisce le entrate delle famiglie cubane, ma lede anche la libertà ed il diritto di quelli che vivono nel paese settentrionale. “queste misure danneggeranno gravemente il settore dei lavoratori in proprio dell'economia cubana”, ha precisato. ha anche parlato dell'eliminazione dei servizi consolari a l'avana, che obbliga i cubani a viaggiare ad un terzo paese per ottenere un visto di entrata negli stati uniti. “queste misure hanno intrinseco l'inadempimento da parte delle autorità statunitensi, del loro dovere giuridico e costituiscono un incentivo alla migrazione irregolare ed insicura dei cittadini cubani”, ha aggiunto. inoltre, ha continuato, incoraggiano il traffico di persone, alimentano le bande che si dedicano a ciò e creano condizioni di rischio per la vita alle persone che si invischino in questo tipo di viaggio. rodriguez ha sottolineato che cuba e le famiglie della maggiore delle antille non dovrebbero essere ostaggi delle lotte politiche interne del paese settentrionale tra repubblicani e democratici, che ha qualificato come immorali e sporche. livia rodriguez delis, giornalista di prensa latina . dichiarazione del governo rivoluzionario di cuba. è urgente fermare l'avventura militare imperialista . contro il venezuela. il governo rivoluzionario della repubblica di cuba denuncia l'escalation di pressioni e azioni del governo degli stati uniti per preparare un'avventura militare mascherata da "intervento umanitario" nella repubblica bolivariana del venezuela e chiama la comunità internazionale a mobilitarsi per impedire che si realizzi. tra il 6 e il 10 febbraio 2019, sono stati effettuati voli di aerei da trasporto militare verso l'aeroporto rafael miranda di puerto rico, la base aerea di san isidro, nella repubblica dominicana e verso altre isole dei caraibi situate in posizione strategica, sicuramente senza la conoscenza dei governi di quelle nazioni, che hanno avuto origine in installazioni militari statunitensi dalle quali operano unità delle forze di operazioni speciali e della marine infantry (corpo dei marines-ndt), che vengono utilizzate per azioni segrete, anche contro leader di altri paesi. media politici e di stampa, compresi quelli nordamericani, hanno rivelato che figure estremiste di quel governo, con una lunga storia di azioni e calunnie volte a provocare o incoraggiare guerre, come il consigliere per la sicurezza nazionale john bolton, il direttore dell'emisfero occidentale del consiglio di sicurezza nazionale, mauricio claver-carone, con la partecipazione del senatore della florida, marco rubio, hanno progettato e gestito il finanziamento e organizzato, direttamente e in dettaglio, da washington, il tentativo di colpo di stato in venezuela mediante l'illegale autoproclamazione di un presidente. sono loro stessi che, personalmente o attraverso il dipartimento di stato, stanno facendo pressioni brutali contro numerosi governi per forzare il loro sostegno alla chiamata arbitraria a nuove elezioni presidenziali venezuelane, promuovendo nel contempo il riconoscimento dell'usurpatore che ha appena 97.000 voti come parlamentare, di fronte agli oltre 6 milioni di venezuelani che lo scorso maggio hanno eletto il presidente costituzionale nicolás maduro moros. dopo la resistenza al colpo di stato offerta dal popolo bolivariano e chavista, dimostrata nelle manifestazioni di massa a sostegno del presidente maduro e nella lealtà delle forze armate nazionali bolivariane, il governo degli stati uniti ha intensificato la sua campagna politica e mediatica internazionale e si rafforza le misure economiche coercitive unilaterali contro il venezuela, tra le quali si può citare il blocco in banche di paesi terzi di miliardi di dollari appartenenti al venezuela e il furto delle entrate derivanti dalle vendite di petrolio di quella fraterna nazione, che sta causando gravi danni umanitari e dure privazioni al suo popolo. insieme a questo crudele e ingiustificato esproprio, gli stati uniti intendono fabbricare un pretesto umanitario per avviare un'aggressione militare contro il venezuela e si sono proposti di introdurre nel territorio di quella nazione sovrana, mediante l'intimidazione, la pressione e la forza, un presunto aiuto umanitario, che è mille volte inferiore al danno economico che provoca la politica di assedio, imposta da washington. l'usurpatore e autoproclamato "presidente" ha spudoratamente dichiarato la sua disponibilità a chiedere un intervento militare americano con il pretesto di ricevere tali "aiuti umanitari" e definito "un crimine di lesa l'umanità" il sovrano e il degno rifiuto di quella manovra. alti funzionari statunitensi ricordano ogni giorno, con arroganza e sfrontatezza, che, in relazione al venezuela, "tutte le opzioni sono sul tavolo, compresa quella militare". nel processo di fabbricazione di pretesti, il governo degli stati uniti ha fatto ricorso all'inganno e alla calunnia presentando una bozza di risoluzione al consiglio di sicurezza delle nazioni unite che, cinicamente e ipocritamente, esprime seria preoccupazione per "la situazione umanitaria e dei diritti umani ..., i recenti tentativi di bloccare la fornitura di aiuti umanitari, l'esistenza di milioni di migranti e rifugiati ..., l'uso eccessivo della forza contro manifestanti pacifici, la situazione di rottura della pace e della sicurezza regionali" in venezuela ed esorta "ad adottare le misure necessarie". è evidente che gli stati uniti preparano il terreno per stabilire con la forza "un corridoio umanitario" sotto la "protezione internazionale", invocando "l’obbligo di proteggere" i civili e di applicare "tutte le misure necessarie". è indispensabile ricordare che simili comportamenti e analoghi pretesti sono stati adottati dagli stati uniti nel preludio delle guerre che hanno sferrato contro la jugoslavia, l'iraq e la libia, al prezzo di immense perdite di vite umane e di enormi sofferenze. il governo degli stati uniti cerca di eliminare il principale ostacolo rappresentato dalla rivoluzione bolivariana e chavista nell'esercizio del dominio imperialista sulla "nuestra américa" e la spoliazione del popolo venezuelano della prima riserva petrolifera certificata al mondo e di altre copiose e strategiche risorse naturali. non può essere dimenticata la triste e dolorosa storia degli interventi militari degli stati uniti in più di un'occasione in messico, in nicaragua, nella repubblica dominicana, ad haiti, a cuba, in honduras, e più recentemente a grenada e panama. come ha avvertito il generale dell'esercito raúl castro ruz il 14 luglio 2017: "l'aggressione e la violenza golpista contro il venezuela danneggiano tutta la nuestra américa" e avvantaggiano solo gli interessi di coloro che sono determinati a dividerci per esercitare il loro dominio sui nostri popoli, senza preoccuparsi di generare conflitti dalle conseguenze incalcolabili in questa regione, come quelli a cui stiamo assistendo in diverse parti del mondo". la storia giudicherà severamente un nuovo intervento militare imperialista nella regione e la complicità di chi irresponsabilmente lo accompagni. si decide oggi in venezuela la sovranità e la dignità dell'america latina e dei caraibi e dei popoli del sud. si decide anche la sopravvivenza delle norme del diritto internazionale e della carta delle nazioni unite. si definisce se la legittimità di un governo emana dalla volontà espressa e sovrana del suo popolo o dal riconoscimento di potenze straniere. il governo rivoluzionario chiama a una mobilitazione internazionale per la difesa della pace in venezuela e nella regione, basata sui principi della proclamazione dell'america latina e dei caraibi come zona di pace adottata con la firma dei capi di stato e di governo dalla celac nel 2014. esprime il suo benvenuto e sostegno al meccanismo di montevideo, un'iniziativa di messico, uruguay, comunità dei caraibi (caricom) e della bolivia, che cerca di preservare la pace in venezuela basato, come recita la sua recente dichiarazione, sui principi di non intervento negli affari interni, l'uguaglianza giuridica degli stati e la soluzione pacifica delle controversie. si compiace dell'accoglienza favorevole di questa iniziativa da parte del presidente maduro moros e della comunità internazionale ed esprime preoccupazione per il rifiuto categorico del governo degli stati uniti delle iniziative di dialogo promosse da diversi paesi, compresa questa. il governo rivoluzionario ribadisce la sua ferma e invariabile solidarietà al presidente costituzionale nicolás maduro moros, alla rivoluzione bolivariana e chavista e all'unione civico-militare del suo popolo e fa appello a tutti i popoli e i governi del mondo a difendere
la pace e ad opporsi uniti, al di là delle differenze politiche o ideologiche, per fermare un nuovo intervento militare imperialista in america latina e nei caraibi che danneggerà l'indipendenza, la sovranità e gli interessi dei popoli dal río bravo alla patagonia. la habana, 13 febbraio 2019 . traduzione: mac. fonte. cuba convoca a una mobilitazione per la pace e contro un intervento imperialista in america latina. il governo rivoluzionario ribadisce la sua ferma e invariabile solidarietà con il presidente costituzionale nicolás maduro moros, con la rivoluzione bolivariana e chavista e con l'unione civico-militare del suo popolo, e invita tutti i popoli e i governi del mondo a difendere la pace il ministro delle relazioni estere della repubblica di cuba, bruno rodríguez parrilla, ha fatto appello martedì, in una conferenza stampa, affinché le nazioni unite (onu) sostengano la sovranità del popolo venezuelano e non permettano per nessun motivo l'intromissione negli affari interni di quella nazione, così come la violazione del diritto internazionale. "meno di un quarto degli stati riconosciuti dall'onu si immischiano negli affari interni del venezuela. bisogna separare la propaganda dalla realtà ", ha affermato il cancelliere. misure unilaterali, e quindi illegali, sono applicate contro la fraterna repubblica bolivariana del venezuela. inoltre, è in corso una grande campagna di comunicazione e politica; sono generalmente il preludio di azioni di maggiore importanza da parte del governo nordamericano, ha spiegato bruno rodríguez. cuba convoca a una mobilitazione per la pace, contro un intervento dell'impero in america latina, contro la guerra, al di là delle differenze politiche o ideologiche. "in queste circostanze si può solo essere a favore della pace o della guerra", ha detto il cancelliere. "trump ha detto che il socialismo promette l'unità, ma provoca odio e divisione. straordinario cinismo, straordinaria ipocrisia. è il rappresentante di un governo amorale ", ha detto rodríguez. il ministro delle relazioni estere ha impugnato l'intimidazione di donald trump davanti a coloro che "hanno deciso di costruire" la base delle nazioni in modo indipendente e socialista. «il presidente donald trump si sbaglia, il futuro di cuba è qui. con ulteriori misure di blocco o senza di esse, il futuro di cuba lo decidiamo le cubane e i cubani ", ha detto rodríguez parrilla. "costruiamo il nostro cammino e ci prepariamo a un grande trionfo nei prossimi giorni. abbiamo scritto tutti insieme questa nuova costituzione e voteremo per essa il 24 febbraio ", ha ribadito. il governo rivoluzionario della repubblica di cuba aveva denunciato, in una dichiarazione rilasciata di recente, l'escalation di pressioni e di azioni da parte del governo degli stati uniti per preparare un'avventura militare mascherata da "intervento umanitario" nella repubblica bolivariana del venezuela, e ha chiamato la comunità internazionale mobilitarsi per impedire che venga realizzata. è essenziale ricordare che comportamenti simili e pretesti simili sono stati adottati dagli stati uniti nel preludio delle guerre scatenate contro la jugoslavia, l'iraq e la libia, al prezzo di immense perdite di vite umane e di enormi sofferenze. aggiunge che il governo degli stati uniti sta cercando di eliminare il principale ostacolo che la rivoluzione bolivariana e chavista rappresenta all'esercizio del dominio imperialista sulla "nuestra américa" e alla sottrazione al popolo venezuelano della prima riserva petrolifera certificata al mondo e di altre grandi riserve strategiche e risorse naturali . "si decide oggi in venezuela la sovranità e la dignità dell'america latina e dei caraibi e dei popoli del sud. si decide anche la sopravvivenza delle norme del " e della carta delle nazioni unite. si definisce se la legittimità di un governo emana dalla volontà espressa e sovrana del suo popolo o dal riconoscimento di potenze straniere", si afferma nel testo. il governo rivoluzionario – si afferma nel documento - ribadisce la sua ferma ed immutabile solidarietà con il presidente costituzionale nicolás maduro moros, con la rivoluzione bolivariana e chavista e con l'unione civico-militare del suo popolo, e fa appello a tutti i popoli e i governi del mondo a difendere la pace. traduzione: mac. fonte. il partito comunista della russia ha assegnato il premio lenin a raúl. «la presidenza del partito ha aggiudicato il premio lenin a raúl castro, per il suo eccellente contributo alla diffusione degli ideali del socialismo», ha indicato il leader comunista russo guennadi ziugánov, annunciando la decisione in un incontro della direzione del partito, nella quale ha sottolineato che il fraterno popolo di cuba è un esempio. autore: granma | internet@granma.cu - 25 aprile 2019 08:04:23 . l’agenzia sputnik ha informato che il partito comunista della russia ha concesso il premio lenin al generale d’esercito raúl castro ruz, primo segretario del comitato centrale del partito comunista di cuba. ««la presidenza del partito ha aggiudicato il premio lenin a raúl castro, per il suo eccellente contributo alla diffusione degli ideali del socialismo», ha indicato il leader comunista russo guennadi ziugánov, annunciando la decisione in un incontro della direzione del partito, nella quale ha sottolineato che il fraterno popolo di cuba è un esempio. inoltre è stato accordato che ivan melnikov, membro del comitato centrale del partito comunista della russia, viaggerà a cuba per consegnare il premio a raúl durante le festività del 1º maggio. il 22 aprile sono stati ricordati i 149 anni dalla nascita del leader della grande rivoluzione socialista d’ottobre, vladímir ilich uliánov lenin, nell’attuale uliánovsk, sulle rive del fiume volga. lenin fu l’artefice di un movimento cha cambiò per sempre non solo il suo paese, ma il mondo intero. (gm – granma int.) . mike pompeo mostra i gettoni del gioco imperiale. il falcone ha detto «in faccia e senza trucchi», d’aver raggiunto il livello professionale di direttore dell’agenzia centrale d’intelligenza (cia), rubando e ingannando al punto che sono stati impartiti corsi al rispetto. autore: mauricio escuela | internet@granma.cu - 29 aprile 2019 08:04:56 . il segretario di stato degli stati uniti, mike pompeo ha partecipato a una tornata di dialogo nell’università del texas dov’è stato rivelato il vero passato di questo personaggio «dell’alta politica» statunitense. il falcone ha detto «in faccia e senza trucchi», d’aver raggiunto il livello professionale di direttore dell’agenzia centrale d’intelligenza (cia) rubando e ingannando, al punto che sono stati impartiti corsi al rispetto. la trascrizione ufficiale del dipartimento di stato ha censurato le dichiarazioni più sfacciate di pompeo, ma queste sono restate registrate nel nastro del video che si può vedere nelle reti sociali. tra le risate si vede un funzionario che si mostra «impudente» e parla della natura della cia con naturalezza e sembra davvero accettarla. l’operato di questa agenzia s’incontra nel vasto prontuario di attentati contro l’umanità, tra i quali il furto la menzogna forse sono i delitti minori. sorprende però che il delinquente si tolga la maschera e mostri il suo volto insanguinato al mondo. in questo stesso incontro pompeo ha fatto riferimento alla conquista della carica di maduro come a una meta che «si può ottenere» appoggiando l’intervento del cartello di lima, una coalizione di governi di destra che mentre aggrediscono con sabotaggi i meccanismi regionali, non smetton di chiedere una «soluzione radicale» per il venezuela. poi ha riconosciuto che nè con le sanzioni, nè con juan guaidó, sono riusciti ad ottenere quello che lui desidera, quello che pone in dubbio la presunta efficacia del piano contro il governo chavista costituzionale. l’analista larry chin si riferisce alla sede della cia a langley come al centro di un governo nell’ombra che non ha nemmeno risposto al potere visibile delle differenti amministrazioni nordamericane. i successivi direttori della cia sono stati imprenditori importanti, membri dello stablishment politico che assume la filosofia della supremazia che «l’uomo statunitense deve civilizzare il resto del pianeta». mike pompeo non solo è un falcone repubblicano; i suoi vincoli con l’intelligenza e il complesso delle armi, lo fanno creditore di numerosi complotti realizzati a favore dell’agenzia degli stati uniti come potenza centrale dell’occidente. (gm, granma int.)
Segue da Pag.18: Gli USA saranno isolati con le misure contro Cuba, afferma cancelliere cubano

Ha confermato che il Governo della nazione caraibica continuerà gli avvicinamenti e l’aumento dei vincoli tra la nazione e la sua emigrazione, con tutti i settori della società statunitense e col resto del mondo.

Il cancelliere ha fatto riferimento, inoltre, alla restrizione dei viaggi degli statunitensi a Cuba, ed ha affermato che “l'assessore di Sicurezza Nazionale, John Bolton, non ha contato con l'opinione degli elettori”, in questione coi 650 mila statunitensi che hanno visitato l'isola nel 2018, né della maggioranza dei cubani residenti negli USA.

Ha sentenziato che il funzionario ignora l'opinione dei cittadini degli Stati Uniti di differenti settori della società che desiderano una relazione normale e rispettosa tra i due paesi.

Sull’annunciata limitazione degli invii, ha segnalato che non solo colpisce le entrate delle famiglie cubane, ma lede anche la libertà ed il diritto di quelli che vivono nel paese settentrionale.

“Queste misure danneggeranno gravemente il settore dei lavoratori in proprio dell'economia cubana”, ha precisato.

Ha anche parlato dell'eliminazione dei servizi consolari a L'Avana, che obbliga i cubani a viaggiare ad un terzo paese per ottenere un visto di entrata negli Stati Uniti.

“Queste misure hanno intrinseco l'inadempimento da parte delle autorità statunitensi, del loro dovere giuridico e costituiscono un incentivo alla migrazione irregolare ed insicura dei cittadini cubani”, ha aggiunto.

Inoltre, ha continuato, incoraggiano il traffico di persone, alimentano le bande che si dedicano a ciò e creano condizioni di rischio per la vita alle persone che si invischino in questo tipo di viaggio.

Rodriguez ha sottolineato che Cuba e le famiglie della maggiore delle Antille non dovrebbero essere ostaggi delle lotte politiche interne del paese settentrionale tra repubblicani e democratici, che ha qualificato come immorali e sporche.

Livia Rodriguez Delis, giornalista di Prensa Latina

Dichiarazione del Governo Rivoluzionario di Cuba. È urgente fermare l'avventura militare imperialista
contro il Venezuela

Il Governo Rivoluzionario della Repubblica di Cuba denuncia l'escalation di pressioni e azioni del governo degli Stati Uniti per preparare un'avventura militare mascherata da "intervento umanitario" nella Repubblica Bolivariana del Venezuela e chiama la comunità internazionale a mobilitarsi per impedire che si realizzi.
Tra il 6 e il 10 febbraio 2019, sono stati effettuati voli di aerei da trasporto militare verso l'aeroporto Rafael Miranda di Puerto Rico, la base aerea di San Isidro, nella Repubblica Dominicana e verso altre isole dei Caraibi situate in posizione strategica, sicuramente senza la conoscenza dei governi di quelle nazioni, che hanno avuto origine in installazioni militari statunitensi dalle quali operano unità delle Forze di Operazioni Speciali e della Marine Infantry (Corpo dei marines-ndt), che vengono utilizzate per azioni segrete, anche contro leader di altri paesi.
Media politici e di stampa, compresi quelli nordamericani, hanno rivelato che figure estremiste di quel governo, con una lunga storia di azioni e calunnie volte a provocare o incoraggiare guerre, come il Consigliere per la Sicurezza Nazionale John Bolton, il Direttore dell'Emisfero Occidentale del Consiglio di Sicurezza Nazionale, Mauricio Claver-Carone, con la partecipazione del senatore della Florida, Marco Rubio, hanno progettato e gestito il finanziamento e organizzato, direttamente e in dettaglio, da Washington, il tentativo di colpo di stato in Venezuela mediante l'illegale autoproclamazione di un presidente.
Sono loro stessi che, personalmente o attraverso il Dipartimento di Stato, stanno facendo pressioni brutali contro numerosi governi per forzare il loro sostegno alla chiamata arbitraria a nuove elezioni presidenziali venezuelane, promuovendo nel contempo il riconoscimento dell'usurpatore che ha appena 97.000 voti come parlamentare, di fronte agli oltre 6 milioni di venezuelani che lo scorso maggio hanno eletto il Presidente Costituzionale Nicolás Maduro Moros.
Dopo la resistenza al colpo di stato offerta dal popolo bolivariano e chavista, dimostrata nelle manifestazioni di massa a sostegno del presidente Maduro e nella lealtà delle Forze Armate Nazionali Bolivariane, il governo degli Stati Uniti ha intensificato la sua campagna politica e mediatica internazionale e si rafforza le misure economiche coercitive unilaterali contro il Venezuela, tra le quali si può citare il blocco in banche di paesi terzi di miliardi di dollari appartenenti al Venezuela e il furto delle entrate derivanti dalle vendite di petrolio di quella fraterna nazione, che sta causando gravi danni umanitari e dure privazioni al suo popolo.
Insieme a questo crudele e ingiustificato esproprio, gli Stati Uniti intendono fabbricare un pretesto umanitario per avviare un'aggressione militare contro il Venezuela e si sono proposti di introdurre nel territorio di quella nazione sovrana, mediante l'intimidazione, la pressione e la forza, un presunto aiuto umanitario, che è mille volte inferiore al danno economico che provoca la politica di assedio, imposta da Washington.
L'usurpatore e autoproclamato "presidente" ha spudoratamente dichiarato la sua disponibilità a chiedere un intervento militare americano con il pretesto di ricevere tali "aiuti umanitari" e definito "un crimine di lesa l'umanità" il sovrano e il degno rifiuto di quella manovra.
Alti funzionari statunitensi ricordano ogni giorno, con arroganza e sfrontatezza, che, in relazione al Venezuela, "tutte le opzioni sono sul tavolo, compresa quella militare".
Nel processo di fabbricazione di pretesti, il governo degli Stati Uniti ha fatto ricorso all'inganno e alla calunnia presentando una bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che, cinicamente e ipocritamente, esprime seria preoccupazione per "la situazione umanitaria e dei diritti umani ..., i recenti tentativi di bloccare la fornitura di aiuti umanitari, l'esistenza di milioni di migranti e rifugiati ..., l'uso eccessivo della forza contro manifestanti pacifici, la situazione di rottura della pace e della sicurezza regionali" in Venezuela ed esorta "ad adottare le misure necessarie".
È evidente che gli Stati Uniti preparano il terreno per stabilire con la forza "un corridoio umanitario" sotto la "protezione internazionale", invocando "l’obbligo di proteggere" i civili e di applicare "tutte le misure necessarie".
È indispensabile ricordare che simili comportamenti e analoghi pretesti sono stati adottati dagli Stati Uniti nel preludio delle guerre che hanno sferrato contro la Jugoslavia, l'Iraq e la Libia, al prezzo di immense perdite di vite umane e di enormi sofferenze.
Il governo degli Stati Uniti cerca di eliminare il principale ostacolo rappresentato dalla Rivoluzione Bolivariana e Chavista nell'esercizio del dominio imperialista sulla "Nuestra América" e la spoliazione del popolo venezuelano della prima riserva petrolifera certificata al mondo e di altre copiose e strategiche risorse naturali. Non può essere dimenticata la triste e dolorosa storia degli interventi militari degli Stati Uniti in più di un'occasione in Messico, in Nicaragua, nella Repubblica Dominicana, ad Haiti, a Cuba, in Honduras, e più recentemente a Grenada e Panama.
Come ha avvertito il Generale dell'Esercito Raúl Castro Ruz il 14 luglio 2017: "L'aggressione e la violenza golpista contro il Venezuela danneggiano tutta la Nuestra América" e avvantaggiano solo gli interessi di coloro che sono determinati a dividerci per esercitare il loro dominio sui nostri popoli, senza preoccuparsi di generare conflitti dalle conseguenze incalcolabili in questa regione, come quelli a cui stiamo assistendo in diverse parti del mondo".
La storia giudicherà severamente un nuovo intervento militare imperialista nella regione e la complicità di chi irresponsabilmente lo accompagni.
Si decide oggi in Venezuela la sovranità e la dignità dell'America Latina e dei Caraibi e dei popoli del Sud. Si decide anche la sopravvivenza delle norme del Diritto Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Si definisce se la legittimità di un governo emana dalla volontà espressa e sovrana del suo popolo o dal riconoscimento di potenze straniere.
Il Governo Rivoluzionario chiama a una mobilitazione internazionale per la difesa della pace in Venezuela e nella regione, basata sui principi della Proclamazione dell'America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace adottata con la firma dei Capi di Stato e di Governo dalla CELAC nel 2014.
Esprime il suo benvenuto e sostegno al Meccanismo di Montevideo, un'iniziativa di Messico, Uruguay, Comunità dei Caraibi (CARICOM) e della Bolivia, che cerca di preservare la pace in Venezuela basato, come recita la sua recente Dichiarazione, sui principi di non intervento negli affari interni, l'uguaglianza giuridica degli Stati e la soluzione pacifica delle controversie.
Si compiace dell'accoglienza favorevole di questa iniziativa da parte del Presidente Maduro Moros e della comunità internazionale ed esprime preoccupazione per il rifiuto categorico del governo degli Stati Uniti delle iniziative di dialogo promosse da diversi paesi, compresa questa.
Il Governo Rivoluzionario ribadisce la sua ferma e invariabile solidarietà al Presidente Costituzionale Nicolás Maduro Moros, alla Rivoluzione bolivariana e chavista e all'unione civico-militare del suo popolo e fa appello a tutti i popoli e i governi del mondo a difendere
la Pace e ad opporsi uniti, al di là delle differenze politiche o ideologiche, per fermare un nuovo intervento militare imperialista in America Latina e nei Caraibi che danneggerà l'indipendenza, la sovranità e gli interessi dei popoli dal Río Bravo alla Patagonia.
La Habana, 13 febbraio 2019

Traduzione: mac
Fonte.

Cuba convoca a una mobilitazione per la pace e contro un intervento imperialista in America Latina

Il Governo Rivoluzionario ribadisce la sua ferma e invariabile solidarietà con il Presidente Costituzionale Nicolás Maduro Moros, con la Rivoluzione Bolivariana e Chavista e con l'unione civico-militare del suo popolo, e invita tutti i popoli e i governi del mondo a difendere la pace
Il Ministro delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha fatto appello martedì, in una conferenza stampa, affinché le Nazioni Unite (ONU) sostengano la sovranità del popolo venezuelano e non permettano per nessun motivo l'intromissione negli affari interni di quella nazione, così come la violazione del Diritto Internazionale.
"Meno di un quarto degli stati riconosciuti dall'ONU si immischiano negli affari interni del Venezuela. Bisogna separare la propaganda dalla realtà ", ha affermato il Cancelliere.
Misure unilaterali, e quindi illegali, sono applicate contro la fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela. Inoltre, è in corso una grande campagna di comunicazione e politica; sono generalmente il preludio di azioni di maggiore importanza da parte del governo nordamericano, ha spiegato Bruno Rodríguez.
Cuba convoca a una mobilitazione per la pace, contro un intervento dell'impero in America Latina, contro la guerra, al di là delle differenze politiche o ideologiche. "In queste circostanze si può solo essere a favore della pace o della guerra", ha detto il Cancelliere.
"Trump ha detto che il socialismo promette l'unità, ma provoca odio e divisione. Straordinario cinismo, straordinaria ipocrisia. È il rappresentante di un governo amorale ", ha detto Rodríguez.
Il Ministro delle Relazioni Estere ha impugnato l'intimidazione di Donald Trump davanti a coloro che "hanno deciso di costruire" la base delle nazioni in modo indipendente e socialista.
«Il presidente Donald Trump si sbaglia, il futuro di Cuba è qui. Con ulteriori misure di blocco o senza di esse, il futuro di Cuba lo decidiamo le cubane e i cubani ", ha detto Rodríguez Parrilla.
"Costruiamo il nostro cammino e ci prepariamo a un grande trionfo nei prossimi giorni. Abbiamo scritto tutti insieme questa nuova Costituzione e voteremo per essa il 24 febbraio ", ha ribadito.
Il Governo Rivoluzionario della Repubblica di Cuba aveva denunciato, in una Dichiarazione rilasciata di recente, l'escalation di pressioni e di azioni da parte del governo degli Stati Uniti per preparare un'avventura militare mascherata da "intervento umanitario" nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, e ha chiamato la comunità internazionale mobilitarsi per impedire che venga realizzata.
È essenziale ricordare che comportamenti simili e pretesti simili sono stati adottati dagli Stati Uniti nel preludio delle guerre scatenate contro la Jugoslavia, l'Iraq e la Libia, al prezzo di immense perdite di vite umane e di enormi sofferenze.
Aggiunge che il governo degli Stati Uniti sta cercando di eliminare il principale ostacolo che la Rivoluzione Bolivariana e Chavista rappresenta all'esercizio del dominio imperialista sulla "Nuestra América" e alla sottrazione al popolo venezuelano della prima riserva petrolifera certificata al mondo e di altre grandi riserve strategiche e risorse naturali
"Si decide oggi in Venezuela la sovranità e la dignità dell'America Latina e dei Caraibi e dei popoli del Sud. Si decide anche la sopravvivenza delle norme del " e della Carta delle Nazioni Unite. Si definisce se la legittimità di un governo emana dalla volontà espressa e sovrana del suo popolo o dal riconoscimento di potenze straniere", si afferma nel testo.
Il Governo Rivoluzionario – si afferma nel documento - ribadisce la sua ferma ed immutabile solidarietà con il Presidente Costituzionale Nicolás Maduro Moros, con la Rivoluzione Bolivariana e Chavista e con l'unione civico-militare del suo popolo, e fa appello a tutti i popoli e i governi del mondo a difendere la pace.

Traduzione: mac
Fonte.

Il Partito Comunista della Russia ha assegnato il Premio Lenin a Raúl

«La presidenza del Partito ha aggiudicato il Premio Lenin a Raúl Castro, per il suo eccellente contributo alla diffusione degli ideali del socialismo», ha indicato il leader comunista russo Guennadi Ziugánov, annunciando la decisione in un incontro della direzione del Partito, nella quale ha sottolineato che il fraterno popolo di Cuba è un esempio.

Autore: Granma | internet@granma.cu - 25 aprile 2019 08:04:23

L’agenzia Sputnik ha informato che il Partito Comunista della Russia ha concesso il Premio Lenin al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

««La presidenza del Partito ha aggiudicato il Premio Lenin a Raúl Castro, per il suo eccellente contributo alla diffusione degli ideali del socialismo», ha indicato il leader comunista russo Guennadi Ziugánov, annunciando la decisione in un incontro della direzione del Partito, nella quale ha sottolineato che il fraterno popolo di Cuba è un esempio.

Inoltre è stato accordato che Ivan Melnikov, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista della Russia, viaggerà a Cuba per consegnare il premio a Raúl durante le festività del 1º maggio.

Il 22 aprile sono stati ricordati i 149 anni dalla nascita del leader della Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, Vladímir Ilich Uliánov Lenin, nell’attuale Uliánovsk, sulle rive del fiume Volga.

Lenin fu l’artefice di un movimento cha cambiò per sempre non solo il suo paese, ma il mondo intero. (GM – Granma Int.)

Mike Pompeo mostra i gettoni del gioco imperiale

Il falcone ha detto «in faccia e senza trucchi», d’aver raggiunto il livello professionale di direttore dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA), rubando e ingannando al punto che sono stati impartiti corsi al rispetto.

Autore: Mauricio Escuela | internet@granma.cu - 29 aprile 2019 08:04:56

Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Mike Pompeo ha partecipato a una tornata di dialogo nell’Università del Texas dov’è stato rivelato il vero passato di questo personaggio «dell’alta politica» statunitense.
Il falcone ha detto «in faccia e senza trucchi», d’aver raggiunto il livello professionale di direttore dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA) rubando e ingannando, al punto che sono stati impartiti corsi al rispetto.
La trascrizione ufficiale del Dipartimento di Stato ha censurato le dichiarazioni più sfacciate di Pompeo, ma queste sono restate registrate nel nastro del video che si può vedere nelle reti sociali.
Tra le risate si vede un funzionario che si mostra «impudente» e parla della natura della CIA con naturalezza e sembra davvero accettarla.
L’operato di questa agenzia s’incontra nel vasto prontuario di attentati contro l’umanità, tra i quali il furto la menzogna forse sono i delitti minori.
Sorprende però che il delinquente si tolga la maschera e mostri il suo volto insanguinato al mondo.
In questo stesso incontro Pompeo ha fatto riferimento alla conquista della carica di Maduro come a una meta che «si può ottenere» appoggiando l’intervento del Cartello di Lima, una coalizione di governi di destra che mentre aggrediscono con sabotaggi i meccanismi regionali, non smetton di chiedere una «soluzione radicale» per il Venezuela. Poi ha riconosciuto che nè con le sanzioni, nè con Juan Guaidó, sono riusciti ad ottenere quello che lui desidera, quello che pone in dubbio la presunta efficacia del piano contro il governo chavista costituzionale.
L’analista Larry Chin si riferisce alla sede della CIA a Langley come al centro di un governo nell’ombra che non ha nemmeno risposto al potere visibile delle differenti amministrazioni nordamericane.
I successivi direttori della CIA sono stati imprenditori importanti, membri dello stablishment politico che assume la filosofia della supremazia che «L’uomo statunitense deve civilizzare il resto del pianeta».
Mike Pompeo non solo è un falcone repubblicano; i suoi vincoli con l’intelligenza e il complesso delle armi, lo fanno creditore di numerosi complotti realizzati a favore dell’Agenzia degli Stati Uniti come potenza centrale dell’occidente. (GM, Granma Int.)

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