Stampa paginaStampa insertoNo Muos (Mobile User Objective System: è un sistema di comunicazioni satellitari ): Intervista al professor Cristaldi dell'università La Sapienza di Roma Convegno di A.M.I.C.A.: ENVIRONMENT (4/25) Prof. M. Cristaldi, La Sapienza, Roma SESSIONE I - IL RISCHIO CHIMICO E IL RISCHIO FISICO Prof. Mauro Cristaldi Docente di Anatomia Comparata e di Biomarcatori di stress ambientali E’ morto Mauro Cristaldi, scienziato e marxista![]() E’ morto improvvisamente questa mattina Mauro Cristaldi, biologo, docente dell’università La Sapienza ma soprattutto scienziato e marxista impegnato contro le guerre e la devastazione ambientale. La collaborazione con Mauro è datata ormai da anni in molti campi, da quello della scienza come terreno di lotta politica alla controinformazione sulle guerre alle numerose pubblicazioni sulla contraddizione ambientale come parte integrante della contraddizione tra capitale e lavoro. Tra i suoi lavori, condotti spesso insieme ad altri scienziati, ricordiamo “Guerra infinita, guerra ecologica. I danni delle nuove guerre” e “Il Male invisibile sempre più visibile”. Da tempo seguiva e documentava i danni alle persone e all’ambiente nei poligoni militari della Sardegna. Mauro Cristaldi ha animato insieme a molti altri l’attività e le pubblicazioni degli Scienziati contro la Guerra. Da tempo collaborava con la Rete dei Comunisti prima nel Laboratorio di Critica Sociale e poi curando una serie di scritti comuni sulla questione ambientale e di classe insieme a Mimmetto Vasapollo. La morte di Mauro è giunta improvvisamente mentre era in vacanza, cogliendo tutti di noi di sorpresa. Il luogo e la data dei funerali verrà comunicata ai compagni e ai lettori quanto prima. Un saluto a Mauro e ai suoi familiari con la certezza che per lui, che tanto l’aveva amata e difesa, la terra sarà sicuramente lieve e accogliente. |
Un ricordo di Mauro Cristaldi![]() Mauro Cristaldi, docente di Anatomia comparata presso il Dipartimento di Biologia Animale e dellUomo alla Università La Sapienza di Roma, è mancato improvvisamente il 21 agosto scorso, mentre si trovava in una vacanza di riposo nella sua Sicilia, terra della quale era originario. Professore molto apprezzato dagli studenti alla Sapienza di Roma, amava definirsi semplicemente un naturalista, Era ed è la definizione più giusta per Mauro: studiava la Natura e si è trovato a confrontarsi con tutto quanto tende a distruggerla. Possiamo aggiungere qualche altro aggettivo, traendolo anche dalle espressioni di cordoglio che hanno manifestato in moltissimi: scienziato contro la guerra; ecologista senza finzioni; marxista; ateo materialista dialettico; antimilitarista; generoso; onesto. Abbiamo lavorato molto - assieme - sullabuso militare delluranio impoverito, sulle basi militari in Sardegna, sul MUOS, sui rischi dei sottomarini nucleari. Mauro Cristaldi è stato tra gli animatori del Comitato ‘Scienziate e scienziati contro la guerra’. Era membro del Comitato Scientifico del GA.MA.DI., scienziato e marxista impegnato contro le guerre e la devastazione ambientale. Un aspetto evidente della traccia sociale, scientifica e umana lasciata da Mauro è quello della scienza come terreno di lotta politica, di controinformazione sulle guerre, con i suoi numerosi studi sulla contraddizione ambientale come parte integrante della contraddizione tra capitale e lavoro. Ricordo qui solo tre volumi da me curati che hanno visto un suo importante contributo: "Contro le nuove Guerre" (Odradek, 1999), “Guerra infinita, guerra ecologica. I danni delle nuove guerre” (Jaca Book, 2003) e “Il Male invisibile sempre più visibile. La presenza militare come tumore sociale che genera tumori reali" (Jaca Book, 2005). Fra i primi, e con presenza continuata e ultradecennale, seguiva e documentava i danni alle persone e all’ambiente nei poligoni militari della Sardegna. Era fra i pochi scienziati dei quali la popolazione sarda in lotta poteva fidarsi. Da molti anni collaborava con la Rete dei Comunisti, prima nel Laboratorio di Critica Sociale e poi curando una serie di scritti comuni sulla questione ambientale e di classe insieme a Domenico Vasapollo. Mauro Cristaldi fu il promotore del gruppo di lavoro di scienziati contro la guerra che scrisse - dopo il 1999 - cose vere, coraggiose e inascoltate sui crimini di guerra della NATO in Jugoslavia. Negli ultimi anni, ci eravamo trovati di nuovo dalla stessa parte, per il movimento No MUOS; dallaltra parte, cerano gli Stati Uniti dAmerica, il Governo italiano, e la "Scienza perbene", che sogghignavano di fronte a noi piccoli, che studiavamo i rischi del terribile progetto militare MUOS e gli effetti delle micidiali 46 antenne USA di contrada Ulmo, a Niscemi. Mauro Cristaldi aveva iniziato un percorso scientifico di rilevante portata sulla Sughereta di Niscemi, per studiare le conseguenze delle emissioni elettromagnetiche su di essa. Vorrei concludere con un rilievo scientifico. I suoi studi sul ruolo della microfauna, ed in particolare dei rodenti, come bioindicatori dei danni agli ecosistemi naturali, sono di assoluta eccellenza, come testimoniano le numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali sul tema. Nelle nostre numerose discussioni a voce, per telefono, via mail, mi trovai spesso ad incitare Mauro Cristaldi a dedicarsi con maggior tempo a questi aspetti, intuendone linnovatività, il rigore scientifico, lavanguardia delle metodologie e dellapproccio che sviluppava insieme ai suoi coautori. Maurone, come lo chiamavo io in questi colloqui, mi rispose una volta: "A Massimo, cho pure da pensà a tutto staltro schifo". Noi scienziati consapevoli, che dinanzi a "tutto staltro schifo" non ci chiudiamo nelle nostre Torri dAvorio, continueremo a fare come Mauro: e lo ringraziamo soprattutto per lesempio che ci ha dato. Uno scienziato, un marxista, un uomo che ha sempre dato - scientificamente e umanamente - tutto quello che aveva, con grande generosità, e tra laltro, senza mai mettersi un soldo in tasca, né appuntarsi una medaglia al petto, né accomodarsi su qualche cadreghino. Ma lasciando una traccia: non solo - amplissima - su googlescholar, ma anche nellanimo di tutti quelli che lo hanno conosciuto, apprezzato, e amato. Francesco Santoianni 22 AGOSTO 2016 0:13 Ebbi il piacere di conoscerlo di persona come accademico in quanto era una autorità mondiale sui roditori (mi era capitato di leggere un suo libro sulle infestazioni di ratti nelle isole Lipari e ero rimasto affascinato dalla sua capacità di leggere attraverso i cromosomi di questi animali le loro migrazioni nel Mediterraneo, e quindi le emigrazioni dell’Uomo di cui erano fedeli “sodali”). Poi persi i contatti. Lo ritrovai, con gioia, in una delegazione di un “Ponte per” (che a quei tempi non era quello che è oggi) che si recava in Iugoslavia immediatamente dopo la guerra. E dalla contaminazione radioattiva dei roditori (che sono onnivori) riuscì a risalire alla contaminazione dell’ambiente in modo molto più preciso dei contatori Geiger che pure ci eravamo portati dietro. Poi lo intravidi casualmente in un corteo a Roma: gli ricordai di un bellissimo libro (sui topi) che mi aveva regalato anni prima:” LAccalappiatopi” di Marina Cvetaeva e che da stasera voglio rileggere (credo per la quarta volta) ricordando con affetto questo splendido Compagno e grande scienziato. Addio Claudio |