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SECONDA PARTE PER CUBA Dal numero precedente Prodotto da La Rete dei comunisti
E' per tutto questo che la pianificazione deve essere condivisa e realizzata in termini equilibrati sia nei settori interni che esterni dell'economia in modo da raggiungere uno sviluppo armonico e fortemente caratterizzato dalla compatibilità sociale ed ambientale. Le cose dette fin ora, la politica di aumento salariale in relazione alla quantità, ma soprattutto alla qualità del lavoro svolto, con lo scopo di dare una risposta al fenomeno della "piramide invertita", ovvero alla mancata corrispondenza della retribuzione salariale con il livello professionale, la riorganizzazione della forza lavoro, attraverso anche il ricollocamento nel settore privato dei lavoratori statali impiegati in settori improduttivi, ci sembra abbia poco a che vedere con le cose che leggiamo e sentiamo nella stampa e nei media occidentali. Già nel documento preparatorio del Congresso "Progetti di linea guida della politica economica e sociale del Partito e della rivoluzione" si sottolineava in maniera chiara senza alcun dubbio e contraddizione, fin nella sua introduzione, che l'attuazione di tali politiche economiche di perfezionamento e aggiornamento seguiranno sempre e comunque il principio che "solo il socialismo è capace di vincere le difficoltà e preservare le conquiste della Rivoluzione e che nell'attualizzazione del modello economico predominerà la pianificazione e non il mercato.
Nella politica economica che si propone è sempre presente che il socialismo è uguaglianza di diritti e uguaglianza di opportunità per tutti i cittadini, non egualitarismo.
Il lavoro è allo stesso tempo un diritto e un dovere, motivo di realizzazione personale per ciascun cittadino e dovrà essere remunerato in maniera conforme alla sua quantità e qualità". E' chiaro che tali linee attuano così nei fatti il principio fondamentale del socialismo: da ognuno secondo le proprie capacità ad ognuno secondo il suo lavoro. Il riordinamento e la creazione di una diversa base produttiva va realizzata all'interno di una forte sostenibilità del socialismo a partire dal mantenimento della qualità della salute e dell'educazione, che continuerà ad essere garantita gratuitamente a tutti i cittadini migliorandola e riducendo, laddove sono presenti, i costi dovuti a sprechi. La cultura e l'educazione superiore e l'università possono giocare un ruolo prioritario in chiave teorica, formativa, di diffusione di quelle che sono le proposte di perfezionamento dell'economia,
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