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CUBA A CONGRESSO… e i SOLITI MEDIA FALSARI


Perché contro Cuba e la sua Rivoluzione l'impero non ha impiegato solamente la forza militare, il terrorismo, i sabotaggi e la più feroce aggressione economica... ha utilizzato anche e soprattutto la menzogna …
per la manipolazione delle informazioni e la falsificazione della realtà ha creato una macchina gigantesca, cui riserva risorse di ogni genere.

Ora non è più l'automobile il simbolo della società nordamericana, è stata surclassata dall'industria della menzogna, che su grande scala manipola i fatti, perverte le coscienze e promuove l'abbrutimento degli esseri umani…

(Ricardo Alarcon de Quesada, Presidente Parlamento cubano)

Ancora (ingenuamente ?!) ci domandiamo come sia possibile che i nostri giornalisti non abbiano ritegno nello scrivere balle e per giunta imbevute e infiocchettate di malignità…

Su molti temi, certo, ma è sul tema Cuba che raggiungono vette impensabili…

Ma la "libertà di stampa" non dovrebbe partire dal dare innanzitutto la NOTIZIA per poi eventualmente offrire il proprio parere? No, da noi significa che essi, gli eletti, possono ammannirci colonne di parole in cui non si riesce a distinguere il fatto dall'interpretazione e, come aggravante, il tutto impastato con aggettivazioni che inducono il pensiero del lettore verso la conclusione desiderata.

Signori "giornalisti", avreste MOLTO bisogno di prendere lezioni di giornalismo da Cuba, provate a leggere uno qualsiasi degli articoli che lì compaiono sui media: prima le NOTIZIE, PURI E SEMPLICI FATTI, addirittura ripresi da diverse agenzie stampa nel mondo e che, da soli, ti permettono di formarti un'opinione, avreste bisogno di un bel po' di "libertà", di pensiero e di stampa…

Anche il sig.Maurizio Chierici dovrebbe andare a lezione di giornalismo, anzi, prima da uno psicoterapeuta che scopra l'origine di tanto livore contro Cuba, che straripa nelle righe di quel che dovrebbe essere un resoconto di quanto in discussione a Cuba, dentro e fuori il VI Congresso del PCC (vedi "Il Fatto" del 16 aprile). Ci domandiamo: è inevitabile che questa gente (Chierici o il titolista di "Libero") ci affligga con le sue campagne diffamatorie invece che informarci?

Infatti è tanto poco inevitabile che sempre di più i saggi lettori si informano tramite la rete, magari direttamente alla fonte, e sempre di meno si affidano alla carta dove stampano i loro illustri pensieri i nostri illustri "giornalisti".

Il comunismo è morto, esclama sollevato un titolo, socialismo e mercato impossibile, privatizzazioni libere, da povertà a miseria (Chierici, che poi qualche riga più giù si contraddice allegramente citando la preparazione scientifica e professionale dei cubani… pur se nutriti a pane e acqua?!).

A chi voglia essere informato diamo i FATTI.
Cominciamo con il discorso di Raul Castro Ruz nelle conclusioni del Congresso (prima parte) …

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