grazie ai contributi di Claudia Cernigoi, Alessandra Kersevan, Sandi Volk, Coord. Naz. per la Jugoslavia ONLUS, Giancarlo Feriotti e altri.
La Mostra didattico - documentaria in 18 pannelli è costituita dalle seguenti sezioni:
Introduzione 2 pannelli:
1 LE TERRE CONTESE - fascismo di frontiera / 2 1941 L' INVASIONE - I PROGETTI dei "Boni Taliani"
Occupazione 6 pannelli:
1 FACCE DIVERSE DEL POTERE / 2A, 2B, 2C ORDINI militari e "civili" / 3A, 3B ESECUZIONI dall'Isonzo al Montenegro
Slovenia («La travagliata strada verso la libertà») 7 pannelli:
1 Lubiana / 2 MVAC - partigiani - processo di Preserje / 3 Azioni militari... / 4 Rappresaglie sugli ostaggi / 5 Offensiva estate '42 / 6 La "Mano Nera" / 7 Le atroci follie...
Internamento 2 pannelli:
1 I LAGER ITALIANI / 2 Vita (e morte) da internati
Appendice 1 pannello:
FONTI principali e CONSIGLI DI LETTURA.
Scopo della mostra è di fornire uno strumento didattico e culturale che serva da stimolo per colmare un grave "vuoto" di in-formazione nella memoria storica collettiva, soprattutto quella dei nostri giovani. Pur essendo note da tempo presso gli studiosi più attenti, le verità sulle tragiche vicende che hanno accompagnato e seguito le avventure imperialiste del fascismo italiano (in particolare quelle verso la sponda orientale dell'Adriatico) sembrano essere state rimosse (per non dire censurate) da parte degli organi più o meno "ufficiali" di informazione e di divulgazione, praticamente dal dopoguerra fino ad oggi.
Gli autori, impegnati da diversi anni in approfondite ricerche su questi argomenti, sono convinti che sia quanto mai necessario e urgente provvedere a risvegliare e a far ri-crescere nella società civile italiana (e non solo) la coscienza che i valori della Resistenza antifascista (al di là della retorica ufficiale) non sono mai stati realmente e coerentemente perseguiti dalla classe di governo della nostra Repubblica - a partire dai mancati processi ai criminali di guerra -. La storia recente infatti ha visto non l'affermarsi in Italia di una democrazia sostanziale, ma l'occupazione dello Stato da parte di diversi "blocchi di potere": da quello "democristiano", a quello "massonico" (prima deviato e golpista, poi normalizzato con l'attuazione del «piano di rinascita democratica»), fino all'attuale gestione bipartisan e neocorporativa della crisi generale di accumulazione capitalista, con segnali di degenerazione sempre più evidenti.
Sarà bene precisare che nella mostra non c'è nulla che possa essere paragonato a una "fiction". Il forte impatto emotivo di alcuni contenuti è legato esclusivamente alla loro funzione documentaria. Le immagini e gran parte dei testi sono tratti da pubblicazioni e documenti originali dell'epoca (cfr. elenco delle fonti e bibliografia completa). Senza pretendere una completezza e una profondità di analisi impossibili da ottenere con un tale mezzo divulgativo, la cura nella ricerca e nella scelta del materiale è tale da non temere critiche fondate sul piano storico e metodologico.
(a cura di Pol Vice)