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L' ITALIA SPAVENTA BRUXELLES
Geoff Andrews

Mentre i politici dell' Unione europea  aspettano con ansia che il governo italiano  metta in atto le riforme economiche  necessarie per uscire dalla crisi  dell' eurozona, Silvio Berlusconi, che si trova ad affrontare la sua  battaglia più dura, sembra essersi reso conto  che difficilmente il suo governo  durerà fino alla scadenza del mandato, nel 2013.

La settimana scorsa l' indecisione del governo ha spinto l' Europa a imporre un ultimatum a Roma per la presentazione  di dati concreti che dimostrino l' efficacia delle riforme. in mancanza di queste assicurazioni, sarà difficile che l' Unione europea decida di aiutare l' Italia a riprendersi dalla crisi del debito pubblico.

le richieste dell' Unione sono arrivate dopo le critiche rivolte da Angela Merkel  e Nicolas Sarkozy  al governo italiano, che hanno generato diversi malumori  a Roma.  Questo episodio avrà anche fatto peggiorare  la situazione (all' ira di Berlusconi si è aggiunta quella di alcuni leader dell' opposizione, che hanno dato patetici segni di provincialismo), ma in Italia la crisi politica non è cominciata oggi, ed è dovuta in parte al fatto che Berlusconi si preoccupa soprattutto dei processi in cui è imputato, e alla mancanza di alternativa politica credibile.

Ma il problema è più complesso. Lo stile di governo di Berlusconi  sfida i tradizionali valori liberaldemocratici. Come ha scritto Maurizio Viroli nel libro
la libertà dei servi (Laterza 20119,Berlusconi ha trasformato il rapporto tra governanti e governati. I suoi alleati avrebbero potuto farlo cadere molte volte, l' ultima nel voto di fiducia del 14 ottobre. Ma gli esponenti del suo partito oipendono da lui  per i privilegi che ricevono, e Berlusconi è riuscito spesso a placare  le critiche con premi e promozioni  dell' ultimo momento. Il suo esecutivo funziona così. "Senza di me non avete futuro", sembra che abbia detto ai suoi alleati (o cortigiani", come li chiama Viroli), prima del voto di fiducia.

Come ha dimostrato l' accordo raggiunto  tra Berlusconi e il leader della Lega nord Umberto Bossi sulla riforma delle pensioni - che probabilmente consentirà al governo di procedere zoppicante sino alla prossima crisi . le decisioni della maggioranza sono più che altro il frutto di compromessi e favori.

Berlusconi si giustifica  sempre richiamandosi al mandato ricevuto dagli elettori, ma non mostra rispetto per la separazione dei poteri stabilita dalla costituzione italiana.

Il premier cambia tattica e non ha mai considerato la costituzione un ostacolo. Quindi non si può dare per scontato che la sua uscita di scena sia imminente.

Spetterà all' Unione europea  e al presidente Giorgio Napolitano  imporgli di tenere fede ai suoi obblighi. Questa è una novità per Berlusconi ed è sicuramente una sollecitazione più forte di quella rappresentata dall' opposizione.

E' evidente che il premier non è all' altezza del suo compito. E questo, oltre a essere una tragedia per l' Italia, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane potrebbe essere fonte di preoccupazione per tutta l' Europa.

Geoff Andrews è un giornalista britannico. Il suo ultimo libro pubblicato in Italiaè Slow Food. Una storia tra policica e piacere (Il Mulino 2010)

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