LA VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   SCIENZA 

GIÙ

Stampa pagina

 Stampa inserto 

LA VOCE 1011

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

Un libro fondamentale per la denuncia del sionismo e per capire un conflitto irrisolto da decenni  "Palestina. Una terra cancellata dalle mappe"
 

Comunicato stampa
 
E' in distribuzione nelle librerie italiane un libro importante: "Palestina.: una terra cancellata dalle mappe. Dieci domande sul sionismo". Il testo collettaneo contiene gli atti del convegno di Roma sul sionismo del novembre 2009 organizzato dal Forum Palestina e quindi una ventina di interventi e relazioni di studiosi, giornalisti e attivisti italiani e stranieri che vi hanno partecipato.

Il convegno e il libro hanno avuto il merito di rompere un "tabù" che da troppi anni ha bloccato in Italia ogni discussione storica, politica sul sionismo accettando - nei fatti - l'egemonia della narrazione della leadership israeliana sulla questione palestinese e sull'operazione coloniale che ha portato nel 1948 alla nascita dello Stato di Israele, un dato questo che ha portato materialmente negli anni alla cancellazione della Palestina dalle mappe del Medio Oriente.

Neanche troppo velatamente gli autori e il libro replicano alla tesi esposta anche dal Presidente della Repubblica Napolitano, secondo il quale "l'antisionismo è antisemitismo". Una copia del libro verrà inviata al Presidente Napolitano affinchè abbia a disposizione materiale abbondante per rettificare la sua tesi che tutti gli autori respingono con forza.

Le domande poste per la discussione del convegno e approfondite nel libro, azzardano diverse questioni: il sionismo può essere considerato una ideologia diversa da quella eurocentrista e ultranazionalista che ha ispirato il colonialismo europeo dell'Ottocento e il neocolonialismo nel Novecento? 

Su questa domanda le risposte degli autori non sono tutte unanimi e la discussione annuncia una necessità di approfondimento. Altro tema di discussione e con valutazioni diversificate è la impraticabilità dell'ipotesi di "due stati per due popoli" e l'affacciarsi dell'ipotesi di uno Stato Unico (binazionale, confederale etc.) per tutti coloro abitano sul territorio della Palestina storica e che le Nazioni Unite nel 1947 divisero tra palestinesi e israeliani con confini sostanzialmente diversi da quelli imposti successivamente con la forza militare.

Per molti autori la realtà sul campo dice che si è quasi compiuto il sogno sionista di impossessarsi di tutta la Palestina scacciandone ben oltre la metà degli abitanti cui viene negato il diritto al ritorno (pur riconosciuto ufficialmente dall'ONU con la nota Risoluzione 194 del 1948). 

Il libro e il convegno non hanno la pretesa di esaurire la discussione sull'argomento. Nelle intenzioni - dopo anni di pesante silenzio, anatemi o autocensure - esso intende però avviare una controffensiva politica e culturale decisamente critica verso il sionismo nell'opinione pubblica italiana, ed anche nella parte più avanzata delle comunità ebraiche in Italia e in Israele che pure hanno contribuito al convegno e alla realizzazione del libro.

La pubblicazione è stata dedicata al giornalista de Il Manifesto Stefano Chiarini scomparso nel 2077 mentre era in discussione l'organizzazione del convegno. Una prima recensione del libro è già comparsa sull'edizione di settembre di Le Monde Diplomatique. Presentazioni sono già previste nelle maggiori città italiane.
 
Note:
Il libro "Palestina: una terra cancellata dalle mappe" (edizioni Rinascita, 268 pagine, 13 euro) contiene gli interventi di: Mila Pernice, Gustavo Pasquali, Miryam Marino, Cinzia Nachira, Wasim Dahmash, Stefania Li

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

 LA VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   SCIENZA 

SU

Stampa pagina

 Stampa inserto 

LA VOCE 1011