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BREVE INTERVENTO TELEFONICO RICHIESTO A MIRIAM PELLEGRINI FERRI PER L' INCONTRO PRELIMINARE INTERNAZIONALE DI DONNE tenutosi a NAPOLI IL 30/1/2010 L' INCONTRO FINALE SI TERRA' A CARACAS E IN RAPPRESENTANZA DEL G.A.MA.DI. SARA' PRESENTE IL MEMBRO DELLA PRESIDENZA MARIA FIERRO
Invio un caloroso saluto ed un apprezzamento per questa pregevole iniziativa.
Come donna, combattente fin dalla lotta di Liberazione contro il nazifascismo posso dire che mi gratifica molto l ' idea che oggi, giovani donne sentano la stessa esigenza di lottare che ho sentito io quando ancora studentessa ero una diciassettenne.
La società degli uomini, basata sulla proprietà, ha sempre calpestato il ruolo primario nel quale la natura ha collocato la donna.
E' la femmina, e nel caso dell' umanità è la donna che ha, per natura avuto il compito di preservare e mantenere la sopravvivenza delle diverse specie viventi.
Questo ruolo lo rivendichiamo e rivendichiamo tutti i diritti e i doveri che ne conseguono lontane da superstizioni e religioni che inquinano le coscienze.
Non vogliamo guerre. Esigiamo il rispetto tra i singoli e tra i popoli. Non riconosciamo differenze di pelle, di lingua, di religione, di cittadinanza, perché noi donne siamo cittadine del mondo.
Non crediamo che ci siano continenti che valgano più di altri, che ci siano culture superiori o religioni migliori ed esigiamo il rispetto che si deve all' ateismo basato sulla scienza dimostrata.
Stiamo dalla parte di coloro che lottano contro le ingiustizie, in qualunque parte del mondo siano. Dalla parte di chi lotta contro il nemico invasore, con qualunque etichetta si sia infiltrato nella loro terra.
Stiamo dalla parte dei lavoratori, dei disoccupati e dei precari.
Dalla parte degli studenti che reclamano nuovi programmi, più qualificati e non manipolati e per l' inalienabile diritto e dovere alla ricerca scientifica.
Stiamo dalla parte del mondo animale che va rispettato, stiamo contro l' inquinamento dei mari, dell' atmosfera e della terra, causato da dettami speculativi per lo sporco interesse di pochi.
Siamo coscienti che per ricoprire interamente il ruolo che la natura ci ha affidato, è necessario lottare alacremente e senza tregua, per togliere la proprietà e il potere che si serve di maschilismo e religioni per conservarlo ed ampliarlo.
Una delle nostre armi più valide e più vincenti è la cultura scientifica.
La cultura della nostra classe e gli esempi che i grandi maestri ci hanno dato quando hanno saputo strappare il potere ai tiranni.
Con la bandiera della cultura scientifica camminiamo e costruiamo la nostra lotta perché Donne, madri, figlie, sorelle, compagne non debbano più accettare guerre, sfruttamento, razzismo, e macabra superiorità maschile.
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