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cui il meccanismo di sfruttamento non solo non sarebbe servito a nulla come motore di sviluppo sociale, ma, anzi, sarebbe diventato un freno alla sopravvivenza umana.

Sostengo che ci troviamo nel bel mezzo del periodo in cui tale proiezione è diventata una realtà. La forma dominante di organizzazione sociale - il capitalismo - ora minaccia la sopravvivenza umana su tanti fronti - la guerra, il caos ambientale, la povertà estrema, la diminuzione del tenore di vita, il degrado culturale, la perdita della comunità, i valori vuoti - che la trasformazione ulteriore non solo è auspicabile, ma necessaria

Concludendo, Dawkins fa delle osservazioni casuali e incidentali sulle leggi della termodinamica, rilevando che coloro che vedono un conflitto fra queste leggi e il darwinismo sono ignoranti.

Con questa digressione, egli si riferisce principalmente alla Seconda legge della termodinamica - l’aumento irreversibile dell’entropia all’interno di sistemi chiusi. Aumentare l’entropia - in parole semplici, la tendenza dell’ordine a dissolversi nel disordine - rappresenta un’unica legge che introduce la direzionalità nei processi fisici. Mentre la maggior parte dei processi sono reversibili - l’acqua può diventare vapore e successivamente diventare nuovamente acqua

- la Seconda legge pone un processo che, nel lungo periodo, riduce ciò che noi percepiamo come ordine od organizzazione in un blando e fortuito disordine: le nostre scarpe si consumano, i nostri castelli di sabbia si sbriciolano, le nostre montagne subiscono l’erosione ed i nostri muscoli si indeboliscano.

Ma spesso questo casualizzare genera interessanti combinazioni nuove, come la vita stessa.

Questo affascinante e fortuito evento organico porta in se una caratteristica altrettanto interessante: benché la vita abbia una tenuta fragile, riesce ad andare avanti sfruttando i cambiamenti casuali per migliorare la sua capacità di sopravvivenza. L’evoluzione di nuove specie è riuscita a stare un passo, un piccolissimo passo, davanti all’entropia crescente del nostro sistema chiuso. Tutti, tranne gli ignoranti, riconoscono come questo sia nello stesso tempo coerente e subordinato alla Seconda legge.

Come l’evoluzione darwiniana, la teoria marxista della trasformazione sociale - comunemente chiamata "materialismo storico" - abbraccia la Seconda legge della termodinamica, ma, in questo caso, nelle continue ri-organizzazioni della società per contrastare le infinite sfide poste dall’entropia alla sopravvivenza umana: le malattie, la fame, le calamità ambientali e l’autodistruzione.

Analogamente all’evoluzione biologica, l’evoluzione sociale è un processo fragile che, nelle migliori condizioni, resterà per sempre un solo passo davanti alle forze dissolutrici della natura. Tuttavia, nel caso della società, ciò che è determinante non sono i cambiamenti fortuiti selezionati in base all’idoneità alla sopravvivenza, ma le coscienti costruzioni umane selezionate nella loro resistenza alle sfide della natura e della follia umana.

Engels, nell’introduzione alla Dialettica della Natura (1), ha riconosciuto la scienza di Darwin, mentre prevedeva le enormi possibilità scatenate da una comprensione della scienza della società: «Darwin non sapeva quale amara satira scrivesse sugli uomini, ed in particolare sui suoi compatrioti, quando dimostrava che la libera concorrenza, la lotta per l’esistenza, che gli economisti esaltano come il più alto prodotto storico, sono lo stato normale del regno animale.

Solo un’organizzazione cosciente della produzione sociale, nella quale si produce e si ripartisce secondo un piano, può sollevare gli uomini al di sopra del restante mondo animale sotto l’aspetto sociale di tanto, quanto la produzione in generale lo ha fatto per l’uomo come specie. L’evoluzione storica rende ogni giorno più indispensabile, ma anche ogni giorno più realizzabile una tale organizzazione. Essa segnerà la data iniziale di una nuova epoca storica nella quale l’umanità stessa, e con essa tutti i rami della sua attività, in particolare la scienza della natura, prenderanno uno slancio tale da lasciare in una fonda ombra tutto ciò che c’è stato prima. »

è questa la ricerca più profonda per capire l’evoluzione della società che Marx ed Engels hanno condotto a scienza. è questa la scienza di cui c’è così urgente bisogno per affrontare i problemi del nostro tempo.

1) Karl Marx-Friedrich Engels, Opere Complete, vol. 25, Editori Riuniti, Roma,

1974 - Friedrich Engels, Dialettica della natura, Introduzione, 332


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