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e sarà il protagonista nella commedia "Io l'erede" di Eduardo De Filippo nel 1968.
Tedeschi torna nel 1973 sotto la regia di Strehler al Piccolo Teatro di Milano per interpretare il ruolo di Peachum ne "L'opera da tre soldi" di Bertold Brecht e nel 1976 recita nell' "Antonio Von Elba" di Mainardi diretto da Mondolfo
Comincia nel 1980 la fortunata intesa di Gianrico Tedeschi col regista Luigi Squarzina nella felice interpretazione in "Casa cuoreinfranto" di Bernard Shaw ed ancora ne "Il cardinale Lambertini" di Alfredo Testoni.
Nel 1981 si vedrà Tedeschi in "Timone d' Atene" di Shakespeare , e "La rigenerazione" di Italo Svevo, ed ancora "Tutto per bene" di Luigi Pirandello .
Molte altre interpretazioni che non abbiamo spazio per elencare dimostrano l' intensa attività lavorativa di Tedeschi e la sua versatilità di attore che gli sono valsi il premio Ubu e il Premio Simoni come migliore attore.
Non vogliamo esimerci dal ricordare la splendida interpretazione di Gianrico Tedeschi nel "Sior Todaro Brontolon" di Carlo Goldoni, applauditissimo al Teatro Romano nell' ambito del Festival teatrale veronese.
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