28/05/2012 DISCORSO KIM JONG UN ********************************************************************************************** Discorso pronunciato da Kim Jong Un in occasione del Centenario della nascita di Kim Il Sung, 15 Aprile 2012 Eroici ufficiali dellesercito, della marina, dellaeronautica militare e dellunità missilistica dellEsercito Popolare Coreano; ufficiali delle Forze di Sicurezza Interna del Popolo Coreano; membri delle Guardie Rosse degli Operai e dei Contadini e delle Giovani Guardie Rosse; classi lavoratrici di tutto il Paese e cittadini di Pyongyang; fratelli del Sud e compatrioti doltremare; compagni ed amici. Questoggi, ci accingiamo a svolgere una parata militare per celebrare il centesimo anniversario della nascita del Grande Dirigente, il compagno Kim Il Sung, mentre diamo prova del più grande orgoglio nazionale e di autostima. La parata militare di oggi, che non ha precedenti nella storia della fondazione dellesercito, è una grande messa in pratica della vittoria che si è delineata in base alla nobile e ferma volontà del compagno Kim Jong Il di glorificare in eterno gli immortali meriti del compagno Kim Il Sung nel costruire lesercito, e di rendere tutto il mondo partecipe dello splendore del nostro prospero Stato socialista. In questa significativa ricorrenza, tributo il più grande rispetto ed i migliori onori al grande compagno Kim Il Sung, che rappresenta il fondatore delle forze armate rivoluzionarie e lo stendardo dellimbattibilità, e al compagno Kim Jong Il, col cuore di tutti gli ufficiali dellArmata Popolare e del popolo colmo di ammirazione. Esterno inoltre il mio rispetto nei confronti dei martiri rivoluzionari fra i patrioti antigiapponesi e lEsercito Popolare, che hanno sacrificato le loro preziose vite per lindipendenza della Patria e la liberazione del popolo. Mi congratulo sentitamente con gli ufficiali del nostro Esercito Popolare e delle Forze di Sicurezza Interna del Popolo, coi membri delle Guardie Rosse degli Operai e dei Contadini e delle Giovani Guardie Rosse, e con tutti coloro che hanno glorificato le importanti festività di questanno con uno spirito combattivo ancora più vivo e dimostrando un eroismo ed una dedizione senza pari in qualsiasi posto di guardia localizzato lungo la nostra linea di difesa di mille ri ed in ogni ostacolo atto ad impedire la costruzione di uno Stato prospero in Patria, con delle gloriose conquiste nella ripresa della rivoluzione. Esprimo quindi cordiali saluti ai compatrioti del Sud e doltremare, i quali stanno donando il possibile alla causa patriottica per la riunificazione, ricchezza, potenza e prosperità della Patria. Sono grato agli amici stranieri che offrono il loro sostegno alla nobile causa del nostro popolo. Compagni, la gloriosa ed oramai centenaria storia della nazione di Kim Il Sung dimostra una verità inoppugnabile, secondo la quale la dignità e la prosperità di un paese e di una nazione esistono solo nel caso in cui un leader eccellente venga amato. Mentre si vantava della sua storia di cinquemila anni e della sua brillante cultura, la nostra Patria, non avendo né una valida guida né la capacità di difendersi con le sue forze, appariva come un piccolo, debole e pietoso centro coloniale, costretto a sopportare la schiavitù e la rovina nazionale come destino. Nonostante questo, la storia centenaria della nazione di Kim Il Sung ha posto definitivamente termine ai burrascosi periodi di sofferenza ed aumentato la dignità del nostro Paese come mai prima. Rispettivamente, né allora né adesso vi fu o è in atto un cambiamento nella posizione geopolitica della Patria, ma la piccola e debole nazione di ieri (la quale era stata calpestata senza pietà da qualsiasi potere esterno) si è tramutata, oggi, in una dignitosa potenza politica e militare, e la nostra gente sta mostrando oggi la propria dignità, proprio come delle persone indipendenti e difficilmente manovrabili da qualcuno. Questo fenomenale evento che si è venuto a delineare lungo il cammino della nostra nazione non è dato dal tempo, ma da un corso di eventi deciso dal grande compagno Kim Il Sung e dal compagno Kim Jong Il, che sono gli ideatori e le guide della linea rivoluzionaria del Songun. È stato per servire questi uomini straordinari (i quali hanno costruito, asserendo di voler considerare la canna del fucile come la base materiale della rivoluzione, lesercito délite più forte nella storia) che un cambiamento fondamentale è stato apportato al destino della nostra Patria e del nostro popolo e che la grande ricorrenza di oggi, mostrando il potere militare della Corea del Songun, è stata organizzata alla perfezione. Il grande compagno Kim Il Sung teorizzò ben presto il principio filosofico secondo il quale la canna del fucile rappresenta la vita della nazione ed anche la vittoria della rivoluzione, e fondò, ottantanni fa, lArmata Rivoluzionaria del Popolo Coreano (la quale rappresenta il primo esercito rivoluzionario basato sulle idee del Juché) assieme ai coraggiosi figli e figlie del popolo presso il Monte Paektu. Con la fondazione dellArmata Rivoluzionaria del Popolo Coreano, il nostro popolo si trovò ad avere un vero esercito per la prima volta nella storia, e la gloriosa riscossa della Rivoluzione Coreana passante attraverso la canne del fucile iniziò da questo momento. Il compagno Kim Il Sung (che ha prestato a lungo attenzione al rafforzamento delle forze armate rivoluzionarie lungo tutto il lungo periodo delle sue attività progressiste) riuscì nel miracolo militare del XX secolo, consistente nello sconfiggere in ununica generazione due dei più feroci imperialismi del mondo, e preparò, trasformando lArmata Popolare in un esercito rivoluzionario nel quale un elemento ne vale cento, armando tutto il popolo e fortificando lintero territorio, una garanzia di potenza militare atta alla preservazione della sovranità nazionale e dei beni destinati a tutte le età. Il grande compagno Kim Jong Il (che ha promesso di portare avanti e di arricchire la linea del Songun e dello Juché, descritta da Kim Il Sung come la sua ragione di vita) ha inaugurato il più alto livello dello sviluppo rivoluzionario delle nostre forze armate grazie alla sua straordinaria lungimiranza, eccezionale capacità di comando ed inimitabile fermezza. Durante il periodo più difficile per la nostra rivoluzione, il compagno Kim Jong Il ha saputo rafforzare questultima, fare dellEsercito Popolare un esercito di combattenti d’élite, condurci verso numerosi successi ed immemorabili battaglie in difesa del socialismo e messo in atto imprese storiche di capitale importanza, trasformando il nostro Paese in una potenza militare attraverso il Songun. Sotto la supervisione del compagno Kim Il Sung e del compagno Kim Jong Il, le nostre forze armate rivoluzionarie si sono pienamente dimostrate come un esercito rivoluzionario forte, con chiari principi progressisti ed un temperamento militare infinitamente allenato. Sul sentiero delle gloriose lotte alle quali le nostre forze armate rivoluzionarie hanno preso parte, vi sono state grandi prove per assicurare delle durature fondamenta alla prospera e forte Patria, così come dei conflitti decisivi e mortali contro i brutali imperialisti. In quei giorni, le nostre forze armate rivoluzionarie furono infinitamente leali alla loro missione primaria, soprattutto in quanto esercito del Dirigente e del Partito, e risposero brillantemente alle aspettative della Patria e del popolo. Il nobile spirito della difesa fino alla morte del Dirigente (che fu creato dai guerriglieri antigiapponesi) ha servito come motto ufficiale e fondamentale fonte di forza spirituale e fisica per il nostro esercito, ed è divenuto una altrettanto nobile tradizione che è stata tramandata di generazione in generazione. Porre la bandiera della strenua difesa del Dirigente innanzi a tutto e difendere la linfa vitale della rivoluzione dello Juché nei giorni di gloria così come in quelli di dure prove rappresenta una delle migliori opere compiute dalla nostra Armata Popolare prima della rivoluzione. La storia del nostro esercito (che è cominciata con due pistole e cresciuta in seno a delle forze armate estremamente temprate, le quali fanno rabbrividire gli imperialisti) non ha precedenti nella storia dello sviluppo militare. Lungo tutto il periodo che va dalla sua nascita fino ad oggi, il nostro Esercito Popolare si è visto fondarsi sullarte della guerra basata sullo Juché e sullesperienza di costanti vittorie nel condurre guerriglia, guerra regolare e guerra diplomatica senza rumori di spari o tuoni di cannoni, ed è diventata un esercito infinitamente forte, completamente equipaggiato con mezzi di attacco e di difesa, coi quali è assolutamente in grado di affrontare una guerra moderna. La tecnologia militare non è più un monopolio degli imperialisti, ed il tempo nel quale i nemici ci minacciavano ed intimidivano con la bombe atomiche è finito per sempre. La solenne parata militare di oggi confermerà chiaramente tutto questo. Il nostro Esercito Popolare ha lasciato nitide tracce anche nella costruzione di una nazione prospera e forte, non solo in quanto protettrice della Patria, ma anche perché fautrice della felicità del popolo, sin dal momento in cui ha dedicato il proprio nome a questultimo. Il sacro sangue ed il sudore degli ufficiali e dei soldati del nostro Esercito Popolare è penetrato nelle monumentali strutture che sono sorte in ogni angolo della Patria e nei numerosi benefici del socialismo, che contribuiscono al benessere del popolo. Il valoroso esercito rivoluzionario del Monte Paektu (il quale arreca molto orgoglio e dimostra la maestosa ed invincibile carica di esercito del Dirigente, del Partito e del popolo) è certamente leredità patriottica più grande lasciata dal compagno Kim Il Sung e dal compagno Kim Jong Il, ed aver ricevuto un patrimonio tanto nobile rappresenta una grande fortuna per il Partito e per il popolo. Poiché resiste nel tempo la storia delle cento vittorie che leroico Esercito Popolare Coreano ha ottenuto, allora anche la gloriosa storia centenaria della Corea del Juché lo farà, e dieci milioni di anni di esistenza sono oramai assolutamente garantiti alla nazione di Kim Il Sung e Kim Jong Il. I fondamentali insegnamenti rivoluzionari e gli immortali successi del compagno Kim Il Sung e del compagno Kim Jong Il (i quali, delineando le nuove direttive attraverso la nuova e problematica strada del Songun, hanno dato inizio ad una nuova era di indipendenza nazionale e preparato una solida base che garantisce le piena prosperità del Paese e la felicità di tutte le generazioni future) brilleranno in eterno nella storia della Patria. Compagni, oggi ci troviamo su una vera e propria linea di demarcazione della storia, dal momento che inizia un nuovo secolo dedicato allo Juché. Più di qualsiasi altro momento, questo è un periodo nel quale, proprio noi che abbiamo imparato i precetti rivoluzionari sotto la guida del compagno Kim Jong Il, dobbiamo risolutamente metterci in gioco per compiere sforzi immani. Nella storica Quarta Conferenza del Partito e nella Quinta Sessione della Dodicesima Assemblea Popolare Suprema, le quali hanno avuto luogo pochi giorni fa, il grande compagno Kim Jong Il è stato tenuto in grande considerazione, in quanto Dirigente Eterno della Rivoluzione, Segretario Generale Eterno del Partito del Lavoro di Corea ed Eterno Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della nostra Repubblica. Questo è un esempio della ferma volontà del nostro Partito, del nostro Esercito Popolare e del nostro popolo di ereditare e portare a termine la causa rivoluzionaria del Juché, la quale venne teorizzata sul Monte Paektu, senza un centimetro di deflessione o un passo di concessione, ma col metodo del nostro Dirigente e Generale, sotto la bandiera innalzata al cielo del Pensiero di Kim Il Sung e di Kim Jong Il. La strategia lungimirante della nostra rivoluzione ed il segreto della vittoria finale si trovano appunto nel procedere risolutamente verso il percorso dellindipendenza, dellarduo Songun e del socialismo insegnatoci dal compagno Kim Il Sung ed dal compagno Kim Jong Il. Per permetterci di glorificare in eterno la dignità della Corea del Songun e di portare a termine il compito di costruire uno Stato prospero e socialista, noi dobbiamo, per prima, seconda e terza cosa, rafforzare lesercito in ogni modo. LEsercito Popolare deve divenire a sua volta un centro di ricognizione della dottrina del Songun, una base di interminabile supporto che porti avanti la causa del Partito con la canna del fucile e che ari attraverso sentieri innevati, secondo le direttive del Partito stesso. Delle cose che non potrebbero cambiare nemmeno col passare del tempo o il susseguirsi di decine di centinaia di generazioni sono certamente le caratteristiche rivoluzionarie del nostro Esercito Popolare, che hanno imparato dal nostro Dirigente e Generale, ed il metodo di lotta dellesercito rivoluzionario del Monte Paektu, il quale sta avanzando sempre di più, innalzando il vessillo rosso del Partito del Lavoro di Corea come se fosse quello atto a sostenere la battaglia più dura. Conformemente alle situazioni di sviluppo oggettive, dovremmo intensificare il lavoro per vincere il titolo del Settimo Reggimento di O Chung- hup, trasformare tutto lesercito odierno in una versione moderna del Settimo Reggimento e riempirlo di cannoni antigiapponesi e bombe. LEsercito Popolare dovrebbe divenire ununità ideologicamente pura e compatta dal punto di vista organizzativo, che amalgami le sue idee, i suoi respiri ed i suoi passi col Partito, adattando completamente la dottrina militare del Juché e la linea del nostro Partito al lavoro politico dellesercito e stabilizzando ancora di più il sistema di direzione rivoluzionaria. Propagandando con più tenacia il caldo vento del Monte Paektu in tutto lesercito, dovremmo preparare tutti gli ufficiali e soldati dell’Esercito Popolare come dei combattenti purosangue che abbiano appreso le imbattibili strategie e tattiche di Kim Il Sung e Kim Jong Il, metodi di attacco variegati e capacità pratiche approfondite, e dovremmo anche perfezionare altri aspetti, più adattabili ad un esercito rivoluzionario d’élite, che siano utili dentro e fuori, uniti ad una grande disciplina. Linvincibile unità dellintero esercito, saldamente unito al Partito come un compagno in armi, ed i milioni di soldati e cittadini che formano un insieme armonioso rappresentano la vera forza del nostro Esercito Popolare, e qui vi è appunto la chiave fondamentale per lo sviluppo della potenza militare. Tenendo alto lo slogan “che lesercito intero sia ununione di compagni in armi”, lEsercito Popolare dovrebbe rendere la virtù tradizionale dellunità fra ufficiali e soldati più comune e brillante, e tutto lesercito dovrebbe divenire appunto una sede di compagni in armi che condividano sangue ed esistenza, lungo lunica via della linea rivoluzionaria del Songun. I comandanti ed i soldati sono tutti, senza distinzioni, dei compagni in armi egualmente utili al Comandante Supremo. Noi non riponiamo la nostra fiducia nei missili o in qualsiasi altra arma moderna, ma nei nostri amati soldati. I comandanti esistono per aiutare i soldati, così come il Comandante Supremo. Tutti i comandanti dovrebbero, come loro azioni abituali, prendersi amorevolmente cura dei soldati, con laffetto di un fratello o sorella maggiore, o di veri ed affiatati compagni in armi, e lavorare per i soldati fino a quando le loro scarpe non si siano consumate. Lunità dellEsercito Popolare rappresenta le fondamenta della nostra società e la più grande conquista della linea rivoluzionaria del Songun. LEsercito Popolare deve prendere iniziative ed essere anche fautrice di unamicizia solida come una roccia fra lesercito ed il popolo, rimanendo fedele alleredità lasciataci dai partigiani antigiapponesi. Il nostro Esercito Popolare deve continuare ad avanzare portando avanti lo slogan “aiutiamo il popolo”, ideato dal grande Generale. Gli ufficiali ed i soldati dellEsercito Popolare devono, in quanto elementi dellesercito del popolo, onorare il proprio dovere regalando più benefici alle masse, come se stessero lavorando per i loro stessi genitori o fratelli o gestissero il giardino di casa propria. E ferma volontà del nostro Partito il non permettere mai più che il nostro popolo (il quale ha superato brillantemente tutte le prove degli anni precedenti, pur di sostenere fedelmente il Partito) debba tirare la cinghia e che goda, secondo i suoi desideri, della ricchezza e delle prosperità del socialismo. Dobbiamo imparare a far crescere rigogliosamente i preziosi semi che il compagno Kim Jong Il ha piantato per costruire uno Stato economicamente forte e migliorare il tenore di vita della gente, e concretizzare quanto detto con una gloriosa prosperità materiale. Laggiunta della rivoluzione industriale del nuovo secolo alla forte coesione nazionale e allinvincibile potere militare non può avere altro risultato che quello di un potente Stato socialista. Alimentando più tenacemente le fiamme della rivoluzione industriale e della provincia del Hamgyong del Sud, ci troveremo a dover avviare la costruzione completa di uno Stato economicamente prospero. Gli ufficiali ed i soldati dellEsercito Popolare devono fare un passo in avanti sulla strada della grande rinascita, dimostrando continuamente, in tutte le battaglie più importanti per la costruzione di uno Stato economicamente prospero e il miglioramento del tenore di vita del popolo, la potenza dellesercito rivoluzionario, per il quale non esiste nulla che sia impossibile. Tutti i funzionari, membri del Partito e lavoratori devono conformarsi allo stile di lotta ed alle caratteristiche creative dellEsercito Popolare, il quale porta immediatamente a termine ciò che decide di intraprendere, e propagandare il caldo vento dei grandi cambiamenti e del grande balzo in avanti che sopravvive negli anni a tutti i vari stadi della costruzione socialista. Per il nostro Partito e per il governo della Repubblica, che considerano la costruzione dello Stato ed il miglioramento delle condizioni di vita del popolo come il loro obiettivo principale, la pace non potrebbe essere più necessaria. Nonostante questo, la dignità della nazione e la sovranità del Paese sono per noi più importanti. Per salvaguardare la dignità e la sovranità della nostra Repubblica come un muro di acciaio e difendere la vera pace e la sicurezza del Paese, tutti gli ufficiali ed i soldati dellEsercito Popolare devono far rispettare, fermamente e con la canna del fucile, la volontà del nostro Partito di costruire uno Stato prospero, È davvero straziante vedere come i nostri fratelli soffrano lonta della divisione nazionale da quasi settantanni, dopo esser vissuti, per molto tempo e nella stessa terra, come un unica nazione. Il nostro Partito ed il governo della Repubblica tenderanno la mano a chiunque desideri sinceramente la riunificazione nazionale e la prosperità pacifica del Paese, e darà esempio di responsabili e pazienti sforzi per favorire la storica causa della riunificazione della Patria. Compagni. La nostra causa è giusta, e la potenza di una Corea armonicamente unificata non è esprimibile a parole. Poiché il grande compagno Kim Il Sung ed il compagno Kim Jong Il, i quali rimangono nei cuori di tutti gli ufficiali e soldati dellEsercito Popolare e dei cittadini di tutto il Paese, ci predicono il nostro futuro luminoso, otterremo sicuramente la vittoria; perlomeno fino a quando avremo lineguagliabile esercito rivoluzionario del Monte Paektu e linvincibile unità fra lesercito ed il popolo, e fino a quando vi saranno cittadini fedeli che sostengano la causa del Partito con coscienza e lealtà. Per quanto mi riguarda, io sarò un compagno in armi che con voi condividerà vita, morte e destino sulla strada della linea rivoluzionaria del Songun, e onorerò le mie responsabilità nei confronti della Patria e della rivoluzione, portando avanti la volontà dal compagno Kim Jong Il. Uniamoci tutti con fermezza e lottiamo con vigore come un solo uomo, esattamente come converrebbe ai discendenti del grande Dirigente ed ai guerrieri e discepoli del grande Generale. La luminosa bandiera del grande compagno Kim Il Sung e del compagno Kim Jong Il sventolerà in eterno sopra i nostri ranghi rivoluzionari, che lottano solo per la vittoria e lonore, e ci incoraggerà sempre e ci guiderà attraverso una nuova vittoria. Avanziamo verso la vittoria finale! Traduzione di Lorenzo Scala. |