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Si è spento Rivelli, biografo di Stepinac
Abbiamo appreso con dolore della morte di Marco Aurelio Rivelli, storico e saggista coraggioso e capace.
Solo tramite i lavori di Rivelli molti di noi hanno potuto conoscere aspetti della storia del Novecento di cui è negato l'insegnamento nelle scuole, impedita la divulgazione sui media, omesso ogni approfondimento o iniziativa da parte degli Istituti di Storia contemporanea e del mondo accademico in genere.
Rivelli si è spento a Milano pochi giorni fa. Era affetto da alcuni anni da una tremenda malattia che poco per volta aveva paralizzato le sue facoltà cognitive. Per di più, le condizioni economiche ed esistenziali sue e di sua moglie erano diventate critiche, con uno sfratto incombente e senza sapere dove andare.
Questa è la sorte che in Italia è riservata agli intellettuali che mantengono il proprio rigore scientifico e morale, uscendo così dal "coro".
Ricordiamo i suoi libri accurati e precisi, frutto di ricerche negli archivi militari e di Stato:
* "Le génocide occulté" (Il genocidio nascosto - Ed. L'Age d'Homme, Losanna 1998) basato sulla tesi di dottorato discussa dall'autore nel 1978 all'Università di Milano, pubblicata ben venti anni dopo, in occasione della beatificazione dell'arcivescovo Stepinac (vedi l'articolo più avanti)
* L'Arcivescovo del genocidio (Kaos Edizioni, Milano 1999) saggio sul clerico-nazismo nella Croazia di Stepinac e di Pavelic, finalmente in versione italiana
Dio è con noi! La Chiesa di Pio XII complice del nazifascismo (Kaos edizioni, Milano 2002) uno studio dedicato alle responsabilità di Pio XII nei genocidi compiuti dal nazifascismo: eppure ancora vogliono farlo Santo!
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