FIAT Auto Serbia ha espropriato
la Zastava
Da: "Gilberto Vlaic"
Data: 01 febbraio 2010 22:45:04 GMT+01:00
Oggetto: Notizie (parecchio brutte) da Kragujevac
Care amiche, cari amici,
oggi 1 febbraio 2010 la FIAT si e' ufficialmente impossessata della fabbrica auto Zastava a Kragujevac, che d'ora in avanti dovrebbe chiamarsi Fiat Auto Serbia. Ho appena parlato al telefono con Rajka Veljovic, dell'ufficio adozioni a distanza del Sindacato Samostanli e mi ha descritto una situazione drammatica.
La FIAT ha mantenuto in produzione con contratto a tempo determinato di due mesi 500 operai e con contratto di tre mesi cento impiegati; sul contratto non e' indicato il valore del salario. I giornali Novosti e Politika ipotizzano oggi che il salario medio sara' di 250 euro.
Gli altri lavoratori, oltre 2000, sono fuori dalla fabbrica e per loro si e' genericamente parlato di cassa integrazione, ma al momento senza alcuna precisazione. Il Sindacato non ha da oggi alcuna agibilita' in fabbrica. La situazione che si va delineando e' la piu' drammatica vissuta da questi lavoratori dai bombardamenti della NATO sulla loro fabbrica nel 1999. Sostenere poi (come fanno alcune trasmissioni televisive italiane ed alcuni giornalisti) che in questo momento i lavoratori serbi stanno di fatto togliendo il lavoro agli operai italiani è inaccettabile. Non è alimentando guerre fra poveri che si battono le politiche liberiste e selvagge del nostro tempo. Da parte nostra cercheremo di portare a questi lavoratori tutta la nostra solidarieta' materiale, come abbiamo fatto sempre in questi dieci anni. Vi terremo informati delle evoluzioni della situazione. Un cordiale saluto
Gilberto Vlaic
Trieste, 1 febbraio 2010
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Audio: INTERVISTA A RAJKA VELJOVIC del Samostalni Sindikat, Zastava Kragujevac
rilasciata alla trasmissione Voce Jugoslava su Radio Città Aperta il 23 febbraio 2010
http://www.cnj.it/audio/Rajka230210.mp3
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Guerre fra poveri?
(lettera pubblicata su Il Manifesto a inizio febbraio) In merito alla trasmissione di Anno Zero, andata in onda il 28 gennaio 2010, ci sentiamo di dover esprimere il nostro disaccordo per come sono stati trattati la Serbia e i lavoratori serbi, in particolare quelli della Zastava di Kragujevac, dove la Fiat sta spacciando per investimento una semplice operazione di facciata. Attualmente la Fiat non ha speso un centesimo di investi